Palermo, 9 ottobre 2008 - Sono stati approvati i criteri e le modalità che disciplinano la concessione di sussidi straordinari da parte dell’assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche sociali e delle Autonomie Locali. Il provvedimento è stato firmato dall’assessore. Francesco Scoma. Possono presentare istanza: i soggetti ‘colpiti’ da eventi calamitosi di rilevante gravità, stragi ed attentati, terremoti, incendi, alluvioni o comunque altri fenomeni eccezionali non catalogabili; soggetti nel cui nucleo familiare si sia verificata una grave malattia; soggetti colpiti da eventi straordinari che incidono negativamente sulle condizioni economiche della stessa famiglia. Il contributo straordinario in materia di assistenza e beneficenza è previsto dalla legge regionale n. 1 del 1979. Il provvedimento permette, nei limiti delle disponibilità di bilancio, la concessione di un sussidio ‘straordinario’ al fine di aiutare chi lo richiede a superare un particolare momento di difficoltà, dovuto a cause eccezionali.
Le istanze, indirizzate all’assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali, dovranno essere inoltrate esclusivamente attraverso l’ufficio del ‘servizio sociale’ del Comune di residenza che cura l’istruzione e rende una valutazione delle condizioni socio economiche del richiedente, nonché la ‘straordinarietà e veridicità’ del caso.
Il servizio sociale del Comune, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, valuterà la richiesta di ammissibilità. Le istanze dovranno pervenire all’assessorato regionale entro 20 giorni dalla chiusura dell’istruttoria da parte dei servizi sociali.
L’importo del sussidio verrà determinato dall’assessore in base ai seguenti parametri: gravità del caso; rilevanza dell’impatto socio-economico dell’evento; particolare urgenza dell’intervento.
Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, n°46 (venerdì 3 ottobre 2008).
Salvatore Wladimir Pantaleone
Le istanze, indirizzate all’assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali, dovranno essere inoltrate esclusivamente attraverso l’ufficio del ‘servizio sociale’ del Comune di residenza che cura l’istruzione e rende una valutazione delle condizioni socio economiche del richiedente, nonché la ‘straordinarietà e veridicità’ del caso.
Il servizio sociale del Comune, entro 30 giorni dalla presentazione della domanda, valuterà la richiesta di ammissibilità. Le istanze dovranno pervenire all’assessorato regionale entro 20 giorni dalla chiusura dell’istruttoria da parte dei servizi sociali.
L’importo del sussidio verrà determinato dall’assessore in base ai seguenti parametri: gravità del caso; rilevanza dell’impatto socio-economico dell’evento; particolare urgenza dell’intervento.
Il decreto è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, n°46 (venerdì 3 ottobre 2008).
Salvatore Wladimir Pantaleone
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