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CATALOGATORI. FIRMATI CONTRATTI CON LA BENI CULTURALI SPA

Palermo, 31 dicembre 2008 - Dal 1° gennaio 2009 i catalogatori lavoreranno nella società “Beni Culturali spa”. Sono stati, infatti, firmati i contratti con i quali i lavoratori vengono inquadrati nella “Beni Culturali Spa”, in attesa di entrare nei ruoli dell’Amministrazione regionale.
“Finalmente si danno dignità e garanzie a questi professionisti che per troppo tempo hanno chiesto di fare chiarezza sul loro futuro professionale” ha dichiarato l’assessore Antinoro, che sin dal suo insediamento ha avviato l’iter burocratico propedeutico all’inquadramento nella società “Beni Culturali spa”.

CASINA CINESE DI PALERMO. VISITE GRATUITE FINO AL PROSSIMO 8 FEBBRAIO

Palermo, 31 dicembre 2008 - Vista la grande affluenza di visitatori registrata in questi giorni alla Casina Cinese, riaperta il 20 dicembre scorso dopo i lavori di restauro, è stato deciso di prorogare l’apertura gratuita al pubblico fino al prossimo 8 febbraio. Sono state ben 300 al giorno le presenze di visitatori stranieri che, a gruppi di 25/30 persone, sono stati condotti per le meravigliose stanze del monumento. Sono 50, inoltre, le scolaresche che hanno già prenotato le visite per il periodo loro riservato che va dal 7 al 18 gennaio prossimo.

REGIONE: “FONDI EUROPEI DA GESTIRE CON RESPONSABILITA’”

Palermo, 31 dicembre 2008 - “Il 2009 deve essere per la Sicilia l’anno della programmazione responsabile, con l’obiettivo di far compiere alla nostra regione quel necessario salto di qualità sulla gestione dei fondi europei, risorsa necessaria per lo sviluppo economico e sociale della nostra regione”. Lo ha detto il vicepresidente della Regione siciliana e assessore al turismo e ai trasporti Titti Bufardeci, nel corso della conferenza stampa di fine anno che si è svolta questa mattina a Siracusa.
“Siamo a un punto di svolta – ha spiegato - e per questo motivo abbiamo un dovere in più: dobbiamo credere nel cambiamento della Sicilia e impegnarci tutti per esso. Per governare lo sviluppo di questa terra che necessita ancora di un grande impegno e di un grande amore. Le scadenze dei prossimi mesi, dei prossimi anni richiedono partecipazione, scelte e percorsi condivisi. Occorre da subito individuare i progetti e le linee di rilancio, le risorse finanziarie, gli investimenti, i soggetti pubblici e privati, definendo responsabilità e impegni di tutte le comunità nazionali, regionali, locali.
Un grande ruolo strategico sarà svolto dai fondi comunitari che non sono e non devono essere solo risorse finanziarie ma possono e devono essere metodo e regola per modernizzare la Sicilia e governare il suo sviluppo. Il P.O. FESR 2007/2013 è l'ultimo appuntamento e anche l'ultima occasione”.
Bufardeci ha anche ricordato quelle che saranno le linee guida per lo sviluppo turistico: “è necessario pianificare le scelte in sintonia con gli imprenditori del settore che hanno le capacità professionali, le competenze e soprattutto costituiscono la principale antenna per comprendere come si muove il mercato. Di sicuro punteremo sul turismo congressuale, sul completamento dell’offerta nella portualità turistica – che può diventare lo strumento per recuperare la risorsa mare come cardine per un ruolo centrale negli assetti euro mediterranei – e sulla promozione del golf per acquisire nicchie di utenti della fascia alta e medio alta”.

TRASPORTI: 42 MILIONI EURO PER POLO LOGISTICO INTERPORTO CATANIA

Palermo, 30 dicembre 2008 - E’ stato ammesso a finanziamento, con decreto dell’assessorato regionale ai trasporti, il progetto definitivo relativo al secondo lotto del polo logistico dell’Interporto di Catania. Il decreto libera risorse per un importo complessivo di 42,144 milioni di euro.

SICILIANI ALL’ESTERO: IL MESSAGGIO DI FINE ANNO DEL PRESIDENTE LOMBARDO

Palermo, 26 dicembre 2008

Siciliane e siciliani che vivete fuori dalla Sicilia,

vi giunga il mio più affettuoso e caro augurio per il Santo Natale e il nuovo anno.
Pensando al mio primo Natale da presidente della Regione, più volte in questi giorni il mio pensiero è andato ai tanti siciliani che trascorreranno le festività lontani dai luoghi ove sono nati e vissuti e a quei pochi che, magari affrontando un lungo viaggio, torneranno qualche giorno per riabbracciare i propri cari.
A tutti auguro che questa ricorrenza sia l’occasione per vivere significativamente la gioia che ogni essere umano custodisce nel profondo del proprio cuore.
Questo Natale 2008 si presenta, purtroppo, sotto i segni di una crisi internazionale che sta già provocando non poche difficoltà.
Questa circostanza non deve impedirci di approfondire i valori più profondi su cui si fonda la nostra convivenza.
Innanzitutto la pace, di cui il mondo ha sempre più bisogno. Sono, purtroppo, sempre più numerose le zone in cui violenza e guerra sembrano farla da padrone.
Anche il Papa nel suo messaggio per la pace di quest’anno invita ad una più seria responsabilità, cui possiamo contribuire, in modo particolare quanti abbiamo responsabilità politiche o istituzionali, perché tutti possiamo essere protagonisti del nostro futuro.
Natale è anche la festa degli affetti. Potersi ritrovare attorno al presepe, di cui molti di voi forse conservano ancora le figurine portate tanti anni fa dalla Sicilia, o all’albero di Natale, non è appena un rito, ma un momento per riaffermare l’amore che ci lega ai familiari più cari.
Ed ancora l’importanza della solidarietà nei confronti di quanti hanno più bisogno e che proprio a Natale attendono da noi un gesto concreto di attenzione e aiuto. Facciamo in modo che il ricordo della nascita del Salvatore nella mangiatoia generi concreti gesti per alleviare la povertà e il bisogno di tanti che non hanno talora neanche l’essenziale per vivere.
Ed infine, ma non per importanza, il significato più profondo di questa festa, che è certamente la più cara per tutti. Con l’augurio che nella memoria dell’avvenimento che l’ha generata possa ripetersi per ciascuno di noi lo stesso avvenimento di pace e serenità che la rende ancora oggi presente e viva.
Nel futuro che stiamo costruendo in Sicilia vogliamo tener presente anche tutti voi e, soprattutto, i vostri figli, molti dei quali non conoscono la nostra splendida isola, ma che ciononostante riescono a rappresentarla grazie all’impegno e alla testimonianza che danno in ogni luogo in cui si trovano.
Con questi sentimenti vi rinnovo l’augurio di trascorrere un Santo Natale e che il nuovo anno porti a ciascuno di voi la pace e la serenità che il vostro cuore desidera.

On. Raffaele Lombardo
Presidente della Regione Siciliana

SANITA’: RIPIANATI I DEBITI CON I SOLDI DEL MUTUO

Palermo, 26 dicembre 2008 - Gli uffici dell’assessorato regionale alla Sanità hanno completato a tempo di record le attività necessarie per l’utilizzazione immediata delle risorse del mutuo da 2 miliardi e 800 milioni di euro che il ministero dell’Economia ha sbloccato nel mese di ottobre, dopo la seconda positiva verifica tecnica effettuata dal “tavolo ministeriale” sullo stato di attuazione del piano di rientro.
“E’ una fondamentale iniezione di liquidità per tutto il sistema sanitario regionale che produrrà benefici enormi - ha sottolineato con entusiasmo l’assessore Massimo Russo -. Erano in tanti ad aspettare da anni il pagamento di crediti, anche rilevanti, e con il versamento di queste somme siamo riusciti a dare una risposta concreta, dimostrando efficienza con i fatti e non con le chiacchiere.

Questa è una svolta importantissima rispetto al passato e fa parte della politica sanitaria che intendo portare avanti nei cinque anni del mio mandato perché ridà fiducia nelle istituzioni sanitarie. Non possiamo chiedere rigore e rispetto delle regole senza poi assolvere puntualmente ai nostri doveri. E anche in futuro il pagamento ai fornitori dovrà essere effettuato in tempi certi e rapidi, seguendo l’ordine cronologico delle fatture: è un impegno che ho assunto subito dopo il mio insediamento e che intendo mantenere”.

La parte più consistente del mutuo, pari a un miliardo e 815 milioni di euro, è già stata messa a disposizione delle aziende sanitarie e ospedaliere per il pagamento dei debiti assunti fino al 2008 con fornitori e strutture convenzionate e non ancora pagati per i cronici problemi di liquidità delle aziende.
La rapidità con cui sono stati liquidati i soldi arrivati in Sicilia grazie al mutuo è stata resa possibile dalla tempestività con cui le aziende sanitarie e ospedaliere hanno risposto alle direttive dell’assessore Russo che, subito dopo il “via libera” da parte del ministero, aveva chiesto l’elenco completo delle fatture non ancora pagate.

“Per capire l’importanza di questa operazione finanziaria - ha aggiunto l’assessore Russo - basterebbe pensare che soltanto nel 2007 abbiamo speso circa 70 milioni di euro per pagare interessi alle banche, maturati per anticipazioni di cassa. Anche per il 2008 pagheremo una cifra analoga, non ancora quantificata nei dettagli. Non era tollerabile utilizzare i soldi del fondo sanitario per finanziare le banche, queste somme cospicue invece potranno adesso essere utilizzate dalle Aziende per assicurare ancora maggiore efficienza ed efficacia nell’erogazione dell’assistenza sanitaria”.

Un’altra parte del mutuo (circa 825 milioni di euro) è stata invece utilizzata per il pagamento anticipato di due operazioni finanziarie contratte in precedenza per risolvere i problemi di liquidità delle Ausl e delle aziende ospedaliere. Secondo l’accordo Stato-Regione che risale al mese di luglio del 2007, il debito andava estinto entro il 31 dicembre di quest’anno.
“Adesso - ha concluso Russo - il prossimo obiettivo è quello di rispettare puntualmente il piano di rientro per presentarsi alle prossime verifiche con i conti in regola. E’ questa la condizione affinchè vengano sbloccati altri 900 milioni di euro, cifra che finora è stata trattenuta dallo Stato a garanzia del rispetto degli obblighi assunti”.
Guido Monastra

FORMAZIONE APPRENDISTI: 5.600 I VOUCHER RICHIESTI

Palermo, 23 dicembre 2008 -La risposta al bando per l’assegnazione del voucher formativo per apprendisti. è stata massiccia: più di 5.600 le richieste arrivate, entro il termine del 19 dicembre.
Il bando riguardava la sezione D del Catalogo regionale dell’Offerta formativa, ed era rivolto agli apprendisti delle aziende siciliane, di età compresa tra i 16 e i 29 anni per la partecipazione alle attività formative collegate all’apprendistato, che intendono seguire un corso di formazione o di riqualificazione professionale. I fondi disponibili ammontano a 16.679.260 euro. L'importo di ciascun voucher sarà di 4.320 euro. È la prima volta, in Sicilia, che viene attuato questo strumento. “È un ottimo risultato – dice l’assessore al Lavoro, Carmelo Incardona – che conferma la validità del Catalogo dell’offerta formativa come strumento attraverso il quale si dà agli allievi la possibilità di scegliere il corso più adatto alle loro esigenze. Ma, il dato più significativo è che, per la prima volta, la Sicilia non dovrà restituire allo Stato i fondi per l’impossibilità di spenderli, come era successo negli ultimi sette anni. L’assessorato sta realizzando un’azione di sistema che, da un lato, dà attuazione all’apprendistato professionalizzante e, dall’altro, costruisce un repertorio regionale dei profili professionali e formativi e il sistema di certificazione delle competenze, che serviranno per il sistema della Formazione nel suo complesso”. Entro febbraio sarà redatta la graduatoria delle domande arrivate. I percorsi formativi partiranno entro aprile e dovranno avere un minimo di 8 apprendisti e un massimo di 25, e concludersi entro due anni. Gli apprendisti, in accordo con l'impresa per cui lavorano, hanno potuto scegliere il percorso formativo più indicato, tra i 566 contenuti nel catalogo e incaricare l'ente formativo che organizza il corso. Gli enti formativi, scelti per lo svolgimento dei corsi, dovranno presentare la richiesta di assegnazione del voucher on line, sul portale www.catalogovouchersicilia.it.
L'elenco dei percorsi formativi comprende, tra le altre, figure dei settori dell'edilizia, della ristorazione e della pasticceria, dell'eno-gastronomia, del turismo, dell'elettromeccanica, dell'impiantistica termo-idraulica, delle costruzioni nautiche, dell'animazione e del tempo libero, della gestione aziendale e del marketing, del commercio e dell'estetica.
Le sei aree professionali di maggiore interesse sono state: marketing e vendite (1437 domande), costruzioni edili (1243 domande), trattamento estetico e cura della persona (623 domande), installazione impianti elettrici e termo idraulici (516 domande), produzione e distribuzione pasti (411 domande), e amministrazione e controllo d’impresa (361 domande). I cinque profili professionali di maggior interesse sono stati: operatore del punto vendita (1255 domande), operatore edile alle strutture (704 domande), acconciatore (500 domande), operatore amministrativo segretariale (305 domande) e carpentiere (291 domande). Infine, più di 200 richieste riguardano apprendisti stranieri, 112 di paesi comunitari e 97 extracomunitari.
Stanislao Lauricina

LAVORO: LA GIUNTA ISTITUISCE UNITA’ DI CRISI PER EMERGENZA OCCUPAZIONALE

Palermo, 23 dicembre 2008 - La giunta regionale, presieduta da Raffaele Lombardo, ha deliberato l’istituzione di una unità di crisi per l’emergenza occupazionale. Sarà coordinata dagli assessori al Lavoro, al Bilancio e all’Industria. Su proposta dell’assessore alla Sanità Massimo Russo, è stata approvata l’istituzione degli elenchi regionali relativi alle figure di direttore amministrativo e direttore sanitario delle Ausl, dai quali attingere per le relative nomine. In tema di agricoltura, sono stati approvati due disegni di legge. Il primo riguarda la rimozione delle carcasse animali, il secondo disciplina l’agriturismo in Sicilia. Approvato un programma di interventi nel settore dell’edilizia scolastica da finanziare con fondi residui del 2007, per un ammontare complessivo di oltre un milione e ottocentomila euro. La giunta ha autorizzato l’assessore alle Politiche sociali, Francesco Scoma, ad utilizzare la somma di 10 milioni di euro, precedentemente destinata ad un bando adesso revocato, per fronteggiare le emergenze dell’accoglienza dei minori stranieri non accompagnati e delle comunità alloggio per i ricoveri dei pazienti dimessi dagli ex ospedali psichiatrici. Sono stati prorogati, in attesa dell’espletamento della gara, gli attuali gestori dei cosiddetti servizi aggiuntivi nelle strutture museali. E’ stato, infine, approvato il bilancio di esercizio 206 dell’Ircac. Maria Pia Ferlazzo

ECONOMIA, 50 MILIONI DI EURO PER FRONTEGGIARE LA CRISI DELLE IMPRESE

Palermo, 23 dicembre 2008- In attesa che la legge sugli aiuti all’imprenditoria completi il proprio iter (verifica della costituzionalità da parte del Commissario dello Stato) e venga pubblicata in Gazzetta Ufficiale, il presidente della Regione, Raffale Lombardo, e l’assessore all’industria, Pippo Gianni, a margine della giunta di governo, hanno concordato sulla necessità di istituire, con decorrenza immediata, un’unità di crisi e un fondo di 50 milioni di euro finalizzati a fronteggiare le situazioni di grave difficoltà che le aziende della nostra regione iniziano già a subire.
Il fondo, che dovrebbe essere immediatamente operativo, servirà a dare respiro alle imprese siciliane. Santina Scolaro

SANITA’: RUSSO, “LISTE D’ATTESA, STIAMO LAVORANDO PER REALIZZARE IL CUP”

Palermo, 22 dicembre 2008 - “Ben vengano queste iniziative di controllo sociale, ma sono convinto che per renderle più efficaci sarebbe opportuno un giusto raccordo con l’attività dell’assessore che ha, come obiettivo, quello di migliorare i servizi sanitari nell’interesse esclusivo dei cittadini. Tutto passa attraverso una generale riorganizzazione, nel caso specifico attraverso il CUP regionale (centro unico prenotazioni) per il quale stiamo lavorando. E proprio per snellire le liste d’attesa, in questi mesi ho già emanato alcuni provvedimenti”.
Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, in riferimento alle iniziative assunte dal Codacons Sicilia che ha istituito un numero verde per la segnalazione di anomalie nelle liste d’attesa. Guido Monastra

SANITA’: LA RIFORMA DEL SISTEMA ON LINE SUL SITO DEL TGWEB

palermo, 22 dicembre 2008 - L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo ha illustrato, nell’ambito di due diversi incontri-dibattito, lo schema di decreto per la rimodulazione della rete ospedaliera e il disegno di legge sul riordino del sistema sanitario che approderà all’Ars all’inizio del 2009. Il primo si è svolto con il personale dell’ospedale “Abele Ajello” di Mazara del Vallo, organizzato dalla locale sezione del Tribunale per i diritti del malato; l’altro ad Agrigento sul tema “Sanità Sicilia” organizzato dal centro studi “Prospettiva Sicilia”.
“Ancora una volta – spiega Russo – noto con piacere che il dialogo e il confronto con i cittadini, ma anche con gli operatori sanitari, è utile per far capire le strategie e le prospettive di una riforma che consentirà alla nostra regione di mettersi quanto prima al passo con le regioni italiane più virtuose. Purtroppo, finora il dibattito si è concentrato soprattutto sul numero dei posti letto da tagliare, penalizzando gli aspetti veramente innovativi della proposta, che finora solo in pochi conoscono veramente. Proprio per questo, continuerò a girare la Sicilia per un confronto con il mondo sanitario e sono contento che grazie al TGWEB della Regione Siciliana molte emittenti stanno trasmettendo uno speciale televisivo con il quale vengono spiegate le ragioni del cambiamento. Solo attraverso la piena conoscenza della riforma potrà esserci spazio per critiche veramente costruttive”. Lo speciale televisivo, dal titolo “La lunga rincorsa della sanità siciliana. Le ragioni di un svolta”, è on line sul sito www.regione.sicilia.it/tgweb in formato broadcast ad alta definizione, ed è a disposizione delle emittenti registrate che possono inserirlo nel proprio palinsesto. Nel pomeriggio l’assessore Massimo Russo ha incontrato anche gli operatori sanitari dell’azienda ospedaliera “Papa Giovanni XXIII” di Sciacca. Guido Monastra

SANITA’: DAL PRIMO GENNAIO IL REGISTRO REGIONALE INFORMATIZZATO DI NEFROLOGIA, DIALISI E TRAPIANTO

Palermo, 22 dicembre 2008 - Con decreto dell’assessore Massimo Russo è stato istituito il “Registro regionale informatizzato di nefrologia, dialisi e trapianto”: avrà il compito di raccogliere ed elaborare i dati clinici e anagrafici di tutti i soggetti residenti in Sicilia che vengono immessi in un programma di dialisi cronica, che sono in attesa di trapianto o già sottoposti a trapianto renale.
Dal primo gennaio 2009 i medici responsabili dei Centri autorizzati e/o accreditati ad effettuare prestazioni di dialisi e i medici delle strutture pubbliche di nefrologia, dialisi e trapianto sono tenuti a trasmettere i dati relativi a tutti i soggetti in trattamento dialitico nei propri centri.
Entro 15 giorni dall’immissione di un nuovo paziente in un programma di dialisi cronica il responsabile del centro di nefrologia e dialisi che inizia il trattamento dovrà darne comunicazione alla Ausl di riferimento e al “Registro regionale di dialisi e trapianto”.
Tutte le schede con i dettagli relativi ai trattamenti erogati dovranno essere trasmesse obbligatoriamente ogni sei mesi per l’aggiornamento del Registro.
Per assicurarne l’immediata attivazione, è stato deciso che in via provvisoria il Registro abbia sede nel centro regionale per i trapianti (CRT) il cui direttore, di conseguenza, sarà responsabile della raccolta e della elaborazione dei dati.
Sarà anche istituito un apposito comitato scientifico con il compito di garantire la qualità e la completezza dei dati raccolti e la loro corretta utilizzazione. Il comitato scientifico si riunirà almeno due volte all’anno e sarà composto, oltre che dal responsabile della raccolta dati, da sei esperti: tre nefrologi nominati dall’assessore alla Sanità e tre indicati rispettivamente dal presidente della sezione regionale della Società italiana di Nefrologia (SIN), dall’associazione nazionale emodializzati (ANED) e dall’Associazione dei centri dialisi privati (ADIP).
“Questo provvedimento – ha spiegato l’assessore Russo – ci permette di colmare una grave lacuna visto che attualmente i flussi informativi non sono adeguati ad un efficace monitoraggio dell’attività. Anche in questo settore c’era necessità di fare un pò di ordine e il Registro diventerà un indispensabile strumento per una corretta programmazione e gestione delle risorse finanziarie perché, in base ai dati aggiornati su numero, tipologia e risultati dei trattamenti dialitici eseguiti, potremo conoscere il reale fabbisogno annuale. I dati in nostro possesso ci dicono che ogni anno in Sicilia la dialisi assorbe più dell’1% dell’intero fondo sanitario regionale e questo dato, rapportato alla popolazione residente, risulta nettamente superiore a quello di altre regioni italiane. Sono cifre elevate che ci impongono una seria riflessione”.
Guido Monastra

INNOVAZIONE. CIRCOLARE PER AGEVOLARE GLI INVESTIMENTI TECNOLOGICI E INCREMENTARE L’USO DI INTERNET IN SICILIA

Palermo, 20 dicembre 2008 - Prende il via il piano industriale per l’innovazione e l’e-government in Sicilia presentato la scorsa settimana dall’assessore alla Presidenza Giovanni Ilarda. E’ pronta la prima circolare che applica quanto previsto dal piano in materia di liberalizzazione della posa di fibre ottiche e di incremento della banda larga in Sicilia.
La direttiva, che sarà diramata lunedì, stabilisce che la normativa statale in materia, che fa parte della manovra economica dell’estate scorsa, è immediatamente applicabile in Sicilia e che, quindi, “gli interventi di installazione di reti e impianti di comunicazione elettronica in fibra ottica sono realizzabili mediante semplice denuncia di inizio attività; per la posa della fibra nei cavidotti l'operatore della comunicazione può utilizzare senza oneri le infrastrutture civili di proprietà pubblica o dei concessionari pubblici; i soggetti pubblici non possono opporsi alla installazione nella loro proprietà di reti e impianti interrati di comunicazione elettronica”.
La direttiva ha lo scopo, dice Ilarda, di agevolare le iniziative aventi ad oggetto gli investimenti di settore sul territorio e le rilevanti ricadute collegate all’indotto.
“Si tratta – commenta l’Assessore Ilarda – di una vera e propria liberalizzazione nella posa delle reti a banda larga. Una attività che, una volta svincolata dai mille lacci di una eccessiva burocrazia, consentirà l’incremento degli investimenti per la realizzazione delle reti con le conseguenti importanti ricadute occupazionali e, nel medio termine, l’incremento della concorrenza fra gli operatori, una sempre maggiore offerta internet e, dunque, l’abbattimento del divario digitale”.
“Un uso più ampio delle nuove tecnologie (alle quali la crescita di produttività registrata tra il 1995 e il 2000 è imputabile nella misura del 40%) - scrive nella sua direttiva l’assessore alla Presidenza - ha, infatti, un rilevante influsso positivo sia sulla competitività che sulla società in generale, migliorando la qualità della vita attraverso l’erogazione di un numero maggiore di servizi di migliore qualità a un maggior numero di persone. Secondo i dati ISTAT 2008 il digital divide nazionale è particolarmente rilevante, con uno squilibrio territoriale significativo fra nord e sud, oscillante, quanto all'uso del pc, dal 49,5% delle Regioni del Nord al 37.7% di quelle del Sud e per Internet dal 45%, al 32.6%”.
“Per il superamento di un tale gap – aggiunge Ilarda - e al fine di incentivare l’impiego delle tecnologie informatiche anche per l’attività delle imprese, la penetrazione della banda larga risulta di rilevanza strategica, trattandosi di uno strumento indispensabile per la diffusione dei collegamenti internet che in Sicilia sono diffusi in ambito familiare nella misura del 24%, contro una media nazionale del 35%, e nelle imprese in una percentuale pari al 18,4%, contro una media nazionale del 29,1%”.
La circolare, corredata di grafici, è rivolta a diversi rami dell’amministrazione regionale, a comuni e province, con carattere esplicativo e divulgativo “per ogni opportuna iniziativa applicativa nei confronti degli uffici dipendenti interessati, al fine di semplificare, agevolare e accelerare l’attuazione delle iniziative e degli investimenti sul territorio riguardanti la realizzazione di reti a larga banda”.
Il prossimo passo nell’attuazione del piano industriale per l’e-government e l’innovazione in Sicilia (che è integralmente consultabile su internet alla pagina principale del sito ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it) sarà, dichiara l’assessore alla Presidenza, l’applicazione della PEC (posta elettronica certificata).

CULTURA: DOPO 24 ANNI DI CHIUSURA OGGI RIAPRE LA CASINA CINESE DI PALERMO

Palermo, 20 dicembre 2008 - “Oggi è una giornata storica per la Sicilia perché, dopo 24 anni di chiusura, torna a vivere la Casina Cinese di Palermo”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali ed alla Pubblica Istruzione, Antonello Antinoro, presenziando alla cerimonia di riapertura del monumento, svoltasi oggi a Palermo.
“Restituiamo al mondo un gioiello che ha versato per anni in condizioni di degrado - ha affermato Antinoro - e che finalmente oggi mostra al pubblico i suoi antichi splendori. L’evento storico di oggi è una delle tappe salienti del percorso di rinascita culturale che ho il sogno di realizzare, nel 2009, in Sicilia”.
L’assessore ha anche detto che la Casina Cinese è al centro di un confronto da tempo intercorso con il Comune di Palermo, “per delineare un rapporto di collaborazione legato alla fruizione del monumento”.
“Stiamo lavorando - ha detto Antinoro - per realizzare percorsi culturali che idealmente si snodino in tutta la Sicilia. La Casina Cinese, ovviamente, sarà la protagonista di uno di questi. A tal fine, stiamo predisponendo un accordo con il Comune di Palermo per poter far conoscere ed ammirare questa meraviglia nel miglior modo possibile”.
La Casina Cinese, nel Real Parco della Favorita di Palermo, è stata oggetto di un lungo e complesso lavoro di restauro; il primo programmato e completo progetto di restauro è degli anni Novanta, ad opera della Soprintendenza dei Beni Culturali ed Artistici di Palermo. La complessità è dipesa sia dalle condizioni in cui versava il monumento, sia dalla delicatezza e dalla pregevolezza degli interni e degli arredi. Gli ultimi lavori di restauro s’inseriscono nell’ambito dei finanziamenti Por 2000/2006.
La Casina Cinese da oggi sino al 18 gennaio resterà aperta, gratuitamente, al pubblico. E’ possibile prenotare le visite al monumento ai numeri 346-6314359 dalle 14,30 alle 18,00 e 393-6942222, dalle 16,30 alle 18,00. Sono previsti due percorsi: uno per gli adulti ed uno per i bambini, in particolare per le scolaresche.
Laura Compagnino

UNIVERSITA’: BUFARDECI, SIRACUSA SEDE NATURALE DEL POLITECNICO DEL MEDITERRANEO

Palermo, 20 dicembre 2008 - “Siracusa è la sede naturale dove fare nascere il Politecnico del Mediterraneo, la rete universitaria di alta specializzazione che avrà a disposizione nei prossimi sei anni oltre 50 milioni di euro dai fondi comunitari del nuovo Por”. Lo sostiene il vicepresidente della Regione siciliana Titti Bufardeci.
Per realizzare il Polimed, frutto della collaborazione fra i tre Atenei isolani di Catania, Messina e Palermo con la Regione Sicilia e il Ministero dell'Università, sono stati già stati investiti sei milioni di euro della programmazione 2000-2006.
“Per la Sicilia - continua Bufardeci - questa nuova rete universitaria sarà un attrattore per migliaia di studenti, provenienti dal mondo arabo ed africano, che nel prossimo futuro saranno classe dirigente di questi paesi a sud del Mediterraneo”.
“ Siracusa vanta una millenaria tradizione di ospitalità ed accoglienza – conclude il vicepresidente – e grazie alla sua collocazione geostrategica è il principale punto d’accesso alla sponda sud del Mediterraneo”.
Piero Messina

POLITICHE EUROMEDITERRANEE: LOMBARDO ELETTO PRESIDENTE DEL COPPEM

Palermo, 20 dicembre 2008 -Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, è stato eletto stamattina presidente del Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo), nel corso dei lavori dell’Assemblea generale del comitato che si è tenuta a Palermo, nei saloni di Villa Malfitano.
Il Coppem promuove la cooperazione e lo sviluppo locale e decentrato e si adopera per il raggiungimento degli obiettivi definiti dalla dichiarazione di Barcellona (1995) attraverso gli strumenti finanziari dell’Unione Europea, in collaborazione con gli enti pubblici e privati dei 27 Stati dell’area euromediterranea
Potenziamento dell’Ismett in chiave euromediterranea, collaborazione sempre più stretta tra il mondo della cultura della Sicilia, a cominciare dalle Università, e i Paesi che si affacciano nel Mare Nostrum e impegno per arrivare quanto prima alla costituzione della Banca del Mediterraneo, “obiettivo strategico” per sostenere le piccole e medie imprese di questa area del mondo. Questi i temi affrontati da Lombardo subito dopo la sua elezione.
“In questi anni - ha detto il presidente - l’Unione Europea ha investito molto in occasione dell’apertura dei mercati dei Paesi dell’Est. Adesso è arrivato il momento di investire anche verso la frontiera Sud dell’Europa, che oggi intercetta una piccola quota degli investimenti comunitari”.
“Una regione come la Sicilia - ha aggiunto Lombardo - può fare molto per la definizione e l’attuazione di politiche per lo sviluppo dell’area mediterranea. Penso alla Banca del Mediterraneo, uno strumento che potrebbe diventare strategico per lo sviluppo delle piccole e medie imprese in questa area del mondo. Del resto, per frenare l’emigrazione di quanti dalle sponde del Nord Africa si dirigono verso l’Europa dobbiamo contribuire a creare crescita economica e posti di lavoro nelle aree povere del mondo, a cominciare, appunto, dal Nord Africa”. Lombardo ha ricordato, fra l’altro, anche il rapporto di collaborazione avviato dall’Istituto del restauro della Sicilia con Il Cairo, e ha aggiunto che, sul fronte degli scambi economici e culturali, “le Università siciliane potranno svolgere un ruolo fondamentale”.
Il presidente si è soffermato, inoltre, sulla necessità di “una politica sanitaria comune” tra i Paesi del Mediterraneo e ha concluso: “E’ nostra intenzione potenziare l’Ismett per farlo diventare il centro trapiantologico di tutto il Mediterraneo”.
Giulio Ambrosetti e Francesco Inguanti

Condono edilizio. Prorogato termine versamento

Palermo, 20 dicembre 2008 – L’assemblea regionale siciliana nell’ultima seduta ha approvato un emendamento che proroga di un anno i termini per il versamento degli oneri concessori ai Comuni della Sicilia.
Sono circa 90 mila le pratiche di sanatoria giacenti nei Comuni, riferite alle leggi del 1985, del 1994 e del 2003 sul condono edilizio, che devono essere completate.
“Per permettere ai Comuni - afferma l’assessore regionale al Territorio, Giuseppe Sorbello - di completare l’iter per il rilascio delle concessioni edilizie in sanatoria, si è reso necessario prolungare di altri dodici mesi i termini e permettere ai Comuni di giungere alla completa definizione delle pratiche di sanatoria prevista dalle leggi vigenti. Il differimento del termine al 31 dicembre 2009 - conclude Sorbello - produrrà effetti positivi all’attività gestionale dei comuni che potranno rimpinguare le loro casse introitando gli oneri concessori”.

SANITA’: CONVENZIONATI ESTERNI, AL VIA LE TRATTATIVE PER IL 2009

Palermo, 19 dicembre 2008 - Sono ripartite oggi in un clima estremamente positivo le trattative tra l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo e i rappresentanti sindacali delle strutture convenzionate esterne con l’obiettivo di determinare già all’inizio del prossimo anno i tetti di spesa per il 2009 e di riscrivere le regole contrattuali anche alla luce delle necessità imposte dal Piano di Rientro.
“Ho mantenuto l’impegno preso alcuni mesi fa – ha spiegato Russo – per consentire sia all’assessorato che alle singole strutture una corretta e più razionale programmazione del lavoro. Non era possibile, come avvenuto in passato, arrivare alla fine dell’anno in un clima di incertezza. Ho notato con piacere che si è creato subito un clima di costruttiva collaborazione, rispetto ad alcuni mesi fa c’è stata la presa di coscienza da parte di tutti di un momento in cui bisogna razionalizzare la spesa e riqualificare l’offerta secondo criteri di equità ed efficienza”.
La grande novità è quella che il budget sarà determinato per singole specialità, tenendo conto delle specifiche esigenze di settore e dei dati sul reale fabbisogno. L’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo ha quindi incontrato in quattro diverse riunioni i rappresentanti di branche a vista, radiologia, laboratori di analisi e fisiokinesiterapia offrendo la massima disponibilità, in fase di trattativa, a recepire proposte e suggerimenti che verranno avanzate dalle singole categorie per rendere più funzionale ed economica l’offerta ai cittadini
Russo ha valorizzato il ruolo delle strutture private convenzionate che dovranno contribuire al potenziamento dei servizi territoriali e alla eliminazione delle liste d’attesa. Ha anche previsto un sistema premiale per le aziende più virtuose e si è impegnato affinché le prestazioni vengano pagate in dodicesimi ma ha anche ribadito che non saranno previsti extrabudget e che ci sarà un ferreo controllo sul rispetto delle regole.
“Dovremo ancora stringere la cinghia e superare alcune incongruenze del passato – ha aggiunto Russo – ma proprio per questo voglio razionalizzare il lavoro, rispettando le legittime esigenze di chi fa l’imprenditore e garantendo un miglioramento della qualità nell’offerta al cittadino. Intendo sfruttare in pieno tutte le capacità professionali dei privati convenzionati, che dovranno integrarsi con le strutture pubbliche per la copertura capillare del territorio. La nuova direzione, intrapresa con la rimodulazione della rete ospedaliera, è proprio quella di potenziare i servizi sul territorio con l’apertura di funzionali poliambulatori a cui le strutture private potranno e dovranno contribuire”.
Ai rappresentanti dei laboratori d’analisi, l’assessore Russo ha anche detto che è stato già predisposto (ma ancora non firmato) un decreto con il quale viene adottato il “Piano regionale di riorganizzazione della rete della struttura pubblica e privata di diagnostica di laboratorio”, provvedimento che costituisce parte integrante del Piano di rientro e che è già stato validato dal Ministero della Salute.
“Prima di firmare questo importantissimo atto di programmazione – ha spiegato Russo – ho voluto farlo conoscere ai diretti interessati. Sono pronto, in tempi brevissimi, ad apportare qualche modifica in caso di suggerimenti costruttivi. Con lo stesso spirito costruttivo che ho potuto verificare nell’incontro di martedì scorso, trasmetterò il provvedimento anche alla commissione sanità dell’Ars per un opportuno apprezzamento”.
La rimodulazione della rete dei laboratori privati dovrà tenere conto dei volumi di prestazioni annue, delle esigenze territoriali delle singole province e dell’offerta pubblica esistente sul territorio. E’ previsto l’accorpamento delle strutture minori, centralizzando le attività di analisi e trasformando le sedi dei laboratori accorpati in punti di accesso alla nuova struttura organizzativa. Guido Monastra

ACCORDO CON ISMETT PER LETTURA REFERTI ON LINE DA PARTE DEL MEDICO CURANTE

Palermo, 19 dicembre 2008 - L’assessorato al Bilancio e la direzione dell’Ismett hanno firmato il contratto per la realizzazione di un progetto pilota che consentirà ai pazienti individuati di far acquisire, on line, ai propri medici curanti i referti dei colleghi della struttura sanitaria specializzata. Tutto questo utilizzando la Tessera sanitaria/Carta Regionale dei Servizi.
Questo progetto, che potrà essere realizzato in pochi mesi in collaborazione con le società regionali che operano nell’ambito della Società dell’Informazione, permetterà l’annullamento delle distanze geografiche, evitando difficoltosi ed onerosi spostamenti sia dei pazienti che dei loro familiari per acquisire i referti degli accertamenti effettuati all’Ismett.
La visualizzazione dei referti sarà possibile presso i medici di medicina generale tramite l’autenticazione del medico stesso ed il riconoscimento del paziente con la propria Tessera sanitaria, garantendo la tutela del trattamento dei dati sanitari.
Questo è un primo progetto pilota che consentirà successivamente l’estensione del modello ad altre strutture sanitarie. Giancarlo Felice

REGIONE : INTITOLATA A BORSELLINO SALA CONFERENZE DEL TURISMO

Palermo, 19 dicembre 2008 – “Paolo Borsellino è stato un uomo straordinario. Ha donato tutto se stesso, sino al sacrificio estremo della vita, per la Sicilia e i siciliani. La dedica che oggi gli offriamo è un piccolo tributo di speranza, nella certezza che tutti insieme si possa raggiungere il suo sogno: far sì che questa terra un giorno diventi bellissima”: lo ha detto il vicepresidente della Regione siciliana Titti Bufardeci, nel corso della cerimonia di intitolazione dell'aula conferenze dell'assessorato regionale al Turismo, che da oggi si chiama sala “Paolo Borsellino”.
“Noi sappiamo che questa terra è già bellissima – ricorda Bufardeci – per i suoi paesaggi, per la sua storia, che è la storia di una completa straficazione culturale unica al mondo. Ma non ci possiamo accontentare perchè la Sicilia ha bisogno di comportamenti corretti, di trasparenza e legalità. Tutti i siciliani hanno un grande debito nei confronti di Borsellino e di tutti gli uomini e le donne che hanno perso la vita nella guerra contro la mafia”. Alla cerimonia hanno partecipato Rita Borsellino e i figli del magistrato Fiammetta, Lucia e Manfredi. “Quando Paolo pronunciò quella frase - ha ricordato Rita Borsellino – erano passati pochi giorni dalla morte di Giovanni Falcone. Una testimonianza concreta di speranza che ci ha lasciato proprio nel momento in cui diventa altissimo il rischio che correva. Da quella dedica dobbiamo trarre una morale semplice: questa terra, la Sicilia, ha bisogno di essere amata”. Piero Messina

DOMANI CONFERENZA STAMPA RIAPERTURA PALAZZINA CINESE

Palermo, 19 dicembre 2008 – L’assessore regionale ai Beni Culturali ed Ambientali, Antonello Antinoro, ha indetto, per domani, sabato 20 dicembre, alle ore 10,30, la conferenza stampa di riapertura della Casina Cinese di Palermo. L’incontro con la stampa si svolgerà all’interno della Palazzina.

SORBELLO FIRMA DECRETO PER L'UTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO

Palermo, 19 dicembre 2008 -L'assessorato regionale al Territorio e Ambiente mette ordine ai procedimenti per l'utilizzo delle terre e rocce da scavo, emanando un decreto, a firma dell'assessore Giuseppe Sorbello, che dà risposte alle numerose richieste pervenute da enti pubblici e società private.
L'ultimo intervento dell'assessorato sull'argomento risaliva al 28 giugno dello scorso anno con una circolare per la “semplificazione delle procedure amministrative relative alle terre e rocce da scavo provenienti da cantieri di piccole dimensioni”.
Il decreto e le “linee sull'utilizzo” prevede modalità e condizioni, tutte le procedure operative di progetto e amministrativo per l'utilizzo delle terre e rocce da scavo.
“L'obiettivo principale - afferma Sorbello - è venire incontro alle esigenze di chiarezza e organicità più volte rappresentate da operatori ed amministratori predisponendo delle linee guida per l'utilizzo delle terre e delle rocce da scavo. Con questo provvedimento, l'approvazione dei progetti che prevedono l'utilizzo delle terre e rocce da scavo secondo le finalità normative, viene demandata al Comune, nel quale sarà collocato il materiale. Inoltre - conclude Sorbello - viene prevista la tracciabilità dei materiali, fornendo agli organi di controllo gli strumenti più idonei per individuare con più esattezza la movimentazione e l'utilizzo del materiale nell'ambito territoriale”.
Il decreto, fra l’altro, colma alcuni vuoti: infatti, se le novità introdotte con il D.L.vo n. 04/08 sembravano finalizzate a uno snellimento delle procedure per rendere più fattibile il reale riutilizzo delle terre e rocce, talune prescrizioni ne rendevano molto problematico l'utilizzo. In particolare, fra le condizioni da rispettare vi era quella che le terre e le rocce da scavo dovevano essere "impiegate direttamente nell'ambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti" e che "sin dalla fase di produzione vi sia certezza dell'integrale utilizzo".
La norma, quindi, non prevedeva la possibilità di indicare, successivamente all'esecuzione di un certo intervento, le modalità di utilizzo del materiale in esubero derivante dagli scavi ove ciò non fosse avvenuto in sede progettuale, come pure non prevedeva di variare le modalità e/o i luoghi di utilizzo del materiale rispetto a quelli originariamente previsti in progetto.
A tutto ciò da adesso risposta il nuovo decreto. Enzo Fricano

SANITA’: RIORGANIZZAZIONE PRONTO SOCCORSO CIVICO, SODDISFAZIONE DI RUSSO

Palermo, 18 dicembre 2008 - “Esprimo grande soddisfazione per il tempestivo intervento della direzione dell’ospedale Civico, che ha risposto prontamente ai rilievi sollevati nel corso della mia visita di venerdì scorso. Sono certo che il nuovo assetto sarà più funzionale alle esigenze dei cittadini e, soprattutto, più rispettoso della dignità umana di chi si reca al pronto soccorso”.
Lo ha detto oggi l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, dopo i provvedimenti di riorganizzazione per il pronto soccorso adottati dalla direzione generale dell’ospedale Civico di Palermo.
“Se è bastata una mia visita per ottenere questo bel risultato – ha aggiunto Russo - vuol dire che starò giorno e notte in giro per gli ospedali siciliani. Battute a parte, questo è il segno che con un po’ di buona volontà, senza bisogno di stanziamenti faraonici, si possono realizzare servizi più efficienti. Le strutture pubbliche hanno bisogno di dirigenti e operatori che credano in quello che fanno e che si battano con passione per migliorare la qualità dei servizi, animati sempre da una salutare capacità di indignarsi per le cose che non vanno”.
Guido Monastra

ATLANTE SOCIOECONOMICO DELLA SICILIA: CIMINO,

Palermo, 18 dicembre 2008 - “L’Atlante socioeconomico della Sicilia” è stato presentato oggi dall’assessore regionale al Bilancio, Michele Cimino, e dal dirigente generale del Dipartimento, Vincenzo Emanuele. I contenuti del volume sono stati illustrati da Giuseppe Nobile, dirigente del Servizio statistica della Regione e da Francesco Abate, dell’ufficio regionale per la Sicilia dell’Istat. Alla tavola rotonda, con padre Giovanni Notari, del Centro studi ‘Pedro Arrupe’, e Mario Centorrino, dell’Università di Messina, è seguito un dibattito con le conclusioni di Saverio Gazzelloni, direttore della direzione centrale per il coordinamento degli uffici regionali Istat.
“L’Atlante Socioeconomico della Sicilia è il prodotto di una collaborazione pluriennale dei nostri uffici con l’Istat e rappresenta, sia nel merito che nel metodo, un’innovazione capace di offrire agli utilizzatori, attraverso un ampio spettro di cartografie, un set informativo più completo e di immediata lettura sulla nostra regione”. Lo ha affermato l’assessore regionale al Bilancio e alle Finanze, Michele Cimino, presentando la pubblicazione frutto di una sinergia con l’Istituto nazionale di Statistica e il Sistema Statistico nazionale. “La ‘società della conoscenza’ ci fa conseguire - ha proseguito Cimino - una piena comprensione della realtà amministrata, anche con azioni estemporanee, promuovendo al tempo stesso la diffusione dei dati e la loro elaborazione in tutti i campi, segnatamente nei processi produttivi a più alto valore aggiunto. Tale sapere non deve, però, tramutarsi in accumulazione acritica ed inorganica. Ogni input di dati deve essere opportunamente elaborato e selezionato, deve riflettere i fenomeni reali e prestarsi a continue verifiche per stabilirne l’affidabilità, deve essere in sostanza assistito dalla funzione statistica che, nel settore pubblico e nel rispetto di principi costituzionali, si vuole ispirata a criteri di imparzialità, accessibilità e controllo democratico”. “L’impegno del dipartimento del Bilancio - ha detto il ragioniere generale, Vincenzo Emanuele - sarà quello di proseguire nel cammino intrapreso. Una buona informazione statistica come base per una migliore conoscenza della realtà locale porta a processi decisionali pubblici sempre più trasparenti, efficaci ed efficienti. E’ questa la motivazione che ci spinge e che si coniuga con crescente evidenza alla richiesta che da tutti proviene verso un più facile accesso alla comprensione della complessa realtà regionale”. Giancarlo Felice

ATLANTE SOCIOECONOMICO DELLA SICILIA
Una lente per leggere i cambiamenti a scala territoriale.

PALERMO - La stagnazione demografica ha investito anche la Sicilia: le cause sono da ricercare nel declino delle nascite, nella disaffezione nei confronti del matrimonio e nella ripresa dei flussi migratori. La riduzione dei flussi di rinnovo della popolazione sta configurando un profilo d’invecchiamento della popolazione quasi in linea con il modello medio nazionale. Tuttavia dall’analisi dei dati disaggregati a livello comunale emergono situazioni diversificate che offrono interessanti letture sotto il profilo territoriale.
Sono questi in sintesi i principali elementi contenuti nell’Atlante socioeconomico della Sicilia, realizzato dall’Ufficio regionale dell’Istat in collaborazione con il Servizio Statistica della Regione Siciliana, presentato oggi nella sala riunioni dell’assessorato al Bilancio e Finanze.
Il volume riunisce, secondo uno schema organico e coerente, un insieme di dati e indicatori presentati in cartogrammi per rendere più agevole la comprensione di fenomeni talvolta complessi e consentire di conoscere e quindi valutare l’entità e la dinamica delle trasformazioni.
Nella prima parte dell’Atlante sono riportate 167 cartografie articolate in tre aree tematiche: territorio e ambiente, popolazione e società, economia. La seconda parte contiene 101 cartografie in cui sono rappresentati indicatori calcolati per nove tipologie di aggregazioni funzionali (Aree metropolitane, Aziende Unità Sanitarie Locali, Circondari giudiziari, Collegi elettorali, Gruppi di Azione Locale, Patti territoriali, Progetti Integrati Territoriali, Sistemi Locali del Lavoro, Sistemi Locali del lavoro Turistici).
Dai dati statistici riguardanti le nove province siciliane emerge che Catania con una densità demografica pari a 303 abitanti per kmq è la prima nella graduatoria, seguita da Palermo e Messina (249,6 e 201,4) mentre in coda quella di Enna con 67 abitanti per Kmq (in Sicilia il valore medio è pari a 195,1). Analoga la situazione per quanto riguarda la densità delle abitazioni i cui valori oscillano da un massimo del catanese di 137 case per kmq di superficie totale a un minimo di Enna pari a 37 unità. Per quanto riguarda le seconde case ovvero le abitazioni vuote o occupate da non residenti, al censimento i dati documentano valori superiori alla media regionale (pari al 30,2% del totale) per Agrigento (39,1%), Ragusa (38%), Trapani (34,9%) ed Enna (31,3%); la graduatoria si chiude con Catania che presenta una quota pari al 23,6%.
Nell’ultimo decennio le maggiori perdite relative in termini di popolazione sono state in prevalenza a carico delle aree più interne della regione: flessioni più marcate si registrano infatti per Enna con un valore pari a -15% , seguita da Caltanissetta (-7,2%), Agrigento (-5,8%) e Messina (-3,9%); Catania con il 7,6% e Palermo con il 4,7% registrano le performance più positive in considerazione anche della crescente presenza della componente straniera (il corrispondente dato medio per l’intera Isola è pari all’1,6%). Il tasso medio di natalità dell’isola è pari al 10,1 per mille abitanti e risulta convergente sul livello medio nazionale (9,6 per mille): valori superiori alla media regionale si registrano per le province di Caltanissetta, Palermo e Catania mentre a Messina ogni mille abitanti nascono poco più di 8 bambini. Ogni 100 persone con meno di 15 anni nella regione, ve ne sono in media 111 con più di 64 anni: in cima alla graduatoria provinciale appare Messina (141,4) seguita da Enna (127,2), mentre in coda alla classifica e con valori inferiori alla media dell’Isola, le aree di Catania (97,4) e Palermo (102,6).
I dati di profilo economico confermano il ritardo in termini di occupazione e sviluppo dell’Isola rispetto al resto del Paese: l’indice generale di dotazione economica ovvero il rapporto tra gli occupati e la popolazione residente (calcolato sulla base dei dati raccolti in occasione del censimento demografico e disponibile anche a livello comunale) con un valore pari a 26,1% conferma tale distanza (in Italia il dato corrispondente è pari al 36%). L’indice di imprenditorialità spiega che ogni 1.000 abitanti nella regione sono presenti in media 53,1 unità locali d’imprese: a Ragusa spetta il primato della classifica con un valore pari a 59,7%, seguita da Trapani con il 58,1%. La graduatoria si chiude con Siracusa (47,5%), Enna (48,6%) e Palermo (48,9%). La vocazione al terziario dell’economia isolana è confermata anche dai dati sugli addetti alle unità locali dei servizi che in media sono pari a circa il 70% del totale, con valori che vanno dal 75,7% di Palermo al 61,7% di Siracusa.
E, tuttavia, scendendo ad un livello di analisi sub-provinciale, si possono cogliere segnali di maggiore dinamismo economico. Nell’area nord-occidentale si è confermato il “sistema del vino” e sempre crescente è il numero di aziende agricole che producono vini di qualità. Nell’area sud-orientale, allo sviluppo turistico legato agli itinerari culturali e naturalistici si combina la crescita di un’agricoltura specializzata, una nuova riorganizzazione del settore chimico, il trend positivo dei settori manifatturieri collegati all’ITC. Ciò significa che all’interno del territorio si registrano segnali di cambiamento rispetto al passato a partire da quei sistemi locali dove imprenditori, spesso giovani, chiedono da una parte minore assistenza ma regole e procedure certe e snelle, dall’altra interventi pubblici orientati all’apertura al mercato in termini competitivi e un’offerta di servizi più efficienti.
Al volume sono allegati: un cd-rom ipertestuale, che consente appunto di navigare agevolmente all’interno dei singoli capitoli per ricercare quegli elementi che accomunano parti di territorio o quegli indicatori che testimoniamo differenze marcate all’interno della regione; un opuscolo che riporta per i 390 comuni siciliani un set di indicatori statistici, selezionati per area tematica. Grazie all’uso del cd-rom si possono visualizzare le cartografie oppure accedere ai valori puntuali degli indicatori raggruppati per singolo comune o all’insieme degli indicatori per il totale dei comuni.
Sfogliando la terza parte del volume il lettore potrà approfondire i contenuti mediante la consultazione della schede informative in cui sono descritti i criteri sottostanti la creazione delle aggregazioni geografiche funzionali e dei metadati che sintetizzano il patrimonio informativo raccolto, le definizione degli indicatori e le molteplici fonti, in prevalenza del Sistema Statistico Nazionale, che sono state selezionate. Infine, è inserito il glossario con le definizioni degli aggregati più significativi.
L’Atlante, dunque, si configura quale strumento di conoscenza utile a quanti sono impegnati nella gestione dei processi di trasformazione urbanistica, sociale ed economica del territorio.

OPERAZIONE PERSEO: LOMBARDO HA ESPRESSO IERI COMPIACIMENTO ALL’ARMA DEI CARABINIERI

Palermo, 17 dicembre 2008 -In riferimento a quanto apparso su alcuni organi di stampa, si precisa che il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha espresso il proprio compiacimento per la brillante operazione “Perseo” all’arma dei Carabinieri, ieri mattina, all’inizio della manifestazione per la consegna dei premi Archimede e delle medaglie d’oro al Valor civile, alla presenza del Questore e del Prefetto.

FORMAZIONE: INCARDONA PROROGA LE ATTIVITÀ DEL PROF 2008

Palermo, 17 dicembre 2008 - Le attività dei corsi di formazione del Piano formativo 2008 potranno concludersi entro il 20 febbraio e non più il 31 dicembre. Lo ha stabilito l'assessore regionale Carmelo Incardona. “Abbiamo risolto amministrativamente - ha detto Incardona - il problema della prosecuzione delle attività del Piano 2008. Molti enti, infatti, avevano chiesto una proroga perchè, a causa dei ritardi nell'avvio dei corsi, non avrebbero potuto concludere tutte le azioni previste. Si consentirà così di raggiungere la quota minima del 70% di ore indispensabili per ammettere gli allievi agli esami per il rilascio delle qualifiche e, agli enti che hanno superato quella quota, di completare tutte le attività progettuali. Questa soluzione, inoltre, ci dà la possibilità di varare il Piano formativo per il 2009, evitando sovrapposizioni con quello del 2008, e di continuare a pagare i dipendenti a tempo indeterminato degli enti”.
Stanislao Lauricina

REGIONE : SALA CONFERENZE ASSESSORATO TURISMO INTITOLATA A PAOLO BORSELLINO

Palermo, 17 dicembre 2008 -La sala conferenze dell'assessorato regionale al Turismo sarà intitolata al magistrato Paolo Borsellino, ucciso per mano mafiosa il 19 luglio del 1992. All'incontro, che si terrà il prossimo 19 dicembre alle 13,00 nella sede dell'assessorato, parteciperanno il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e il vicepresidente e assessore al Turismo, Titti Bufardeci.

FORMAZIONE: INCARDONA, “LA CISL SA CHE STIAMO PREPARANDO UNA RIFORMA SERIA”

Palermo, 17 dicembre 2008 -“Stiamo già lavorando alla riforma della Formazione professionale e ho già indicato i cardini della nuova legge: il Catalogo dell'offerta formativa e l'elenco unico, a esaurimento, del personale degli enti. Il governo è chiaramente impegnato a cambiare il sistema, con scelte che vanno nella direzione della trasparenza, dell'efficienza e della promozione di nuova occupazione attraverso una maggiore aderenza al mercato del lavoro”.
Lo dice Carmelo Incardona, assessore al Lavoro e alla Formazione, commentando la richiesta della Cisl di “una urgente svolta” nel settore.
“La Cisl, insieme agli altri sindacati, è sempre stata presente alle riunioni convocate in assessorato - ha aggiunto Incardona - comprese quelle in cui ho illustrato l'indirizzo della riforma. Sono sempre stato aperto al confronto e al dialogo che, peraltro, è già partito, con le associazioni datoriali e con gli ordini professionali, sia sulla riforma che sul documento strategico per la programmazione dei fondi comunitari. Forse, in quel sindacato c'è un difetto di comunicazione interna. L'elenco unico, ad esaurimento, salvaguarda i lavoratori oggi in servizio e chiude a nuove assunzioni. Il sistema del Catalogo, consentirà di finanziare soltanto i corsi che verranno scelti dagli allievi, in funzione delle loro esigenze formative, chiudendo a quelli ormai fuori dal mercato. Una scelta di efficienza e di trasparenza che ritengo perfettamente in linea con quanto richiesto dalla Corte dei conti, ma anche dalle imprese e dai lavoratori siciliani”.
Stanislao Lauricina

VIABILITA’: LOMBARDO SODDISFATTO PER APPROVAZIONE PROGETTI “AG-CL” E SANTO STEFANO DI CAMASTRA- GELA

Palermo, 17 dicembre 2008 - “Siamo soddisfatti per l’approvazione dei progetti per due arterie come la Santo Stefano di Camastra-Gela e la Agirgento-Caltanisstetta, importanti per la viabilità della Sicilia”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, dopo l’approvazione da parte del consiglio di amministrazione dell’Anas dei progetti definitivi per i lavori di ammodernamento della statale 117 (due lotti ricadenti nei comuni di Mistretta e di Cerami e Nicosia) e del progetto esecutivo della statale 640, tra le provincie di Agrigento e Caltanissetta, che diverrà a quattro corsie. “Un plauso all’Anas - ha aggiunto Lombardo – perché consente così di procedere speditamente allo sviluppo della rete stradale dell’Isola”.

SANITA’: PRESENTATO IL RAPPORTO REGIONALE “PASSI”

SINTESI DEL RAPPORTO “PASSI” - SICILIANI PIGRI MA MIGLIORA IL RICORSO ALLA DIAGNOSI PRECOCE ONCOLOGICA
Palermo, 16 dicembre 2008 - I siciliani fanno poca attività fisica, molti non indossano le cinture di sicurezza in automobile e sono ancora pochi coloro che, tra chi dovrebbe, si vaccinano contro l’influenza. Migliora invece il ricorso alla diagnosi precoce oncologica. Nel complesso, la maggior parte dei siciliani si ritiene in buona salute.
Sono questi alcuni dei dati emersi dal rapporto regionale sul “sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia)”, presentato oggi dall’assessorato regionale alla Sanità: si tratta di un programma promosso dal ministero della Salute, che fornisce informazioni su abitudini e stili di vita e coglie l’andamento e le trasformazioni della nostra comunità, con lo scopo di aumentare i livelli complessivi di salute.
I risultati relativi al 2007 sono uno spunto di riflessione sull’utilità delle nuove informazioni, ora finalmente disponibili a livello di singole Ausl, per monitorare gli effetti degli interventi di sanità pubblica già in corso e in particolare il Piano regionale della prevenzione e il programma Guadagnare salute.
Le malattie cronico degenerative (soprattutto cardiovascolari e tumori) continuano a crescere di frequenza e riconoscono, tra i principali fattori di rischio, alcuni comportamenti modificabili, legati a stili di vita sempre più diffusi. Continuare a investire solo in assistenza non è più sostenibile, l’attenzione deve essere quindi focalizzata sulla prevenzione. Circa il 60 per cento dell’onere della spesa sanitaria in Europa è rappresentato dalla cura di patologie attribuibili a soli sette fattori principali: ipertensione, fumo, alcol, ipercolesterolemia, sovrappeso, basso consumo di frutta e verdura, inattività fisica.
Il sistema prevede la raccolta continua di dati sui principali fattori di rischio comportamentali per la salute e sull’adozione di misure di prevenzione da parte della popolazione adulta tra i 18 e i 69 anni. Gli ambiti indagati rientrano tra quelli considerati prioritari dalla programmazione sanitaria (salute, qualità di vita percepita, attività fisica, fumo alimentazione, alcool, sicurezza stradale, rischio cardiovascolare,, screening oncologici, vaccinazioni dell’adulto, salute mentale, incidenti domestici, aspetti sociodemografici).
In Sicilia è stato intervistato un campione casuale di 973 persone, selezionato dalla lista delle anagrafi sanitarie delle Ausl. Il 51 per cento degli intervistati è rappresentato da donne e il 49 da uomini. L’età media del campione è di 42 anni. Una persona su due ha un lavoro regolare, il 54 per cento del campione ha un livello di istruzione alto.
L’indagine, coordinata in Sicilia dal dipartimento Osservatorio epidemiologico, in collaborazione con il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’istituto superiore di Sanità e i dipartimenti di Prevenzione delle Ausl, rappresenta uno strumento innovativo considerato che in Europa solo pochi Paesi hanno attivato un’effettiva sorveglianza sui fattori di rischio comportamentali.

SINTESI DEL RAPPORTO “PASSI”

Percezione dello stato di salute: Il 61% delle persone intervistate ritiene buono o molto buono il proprio stato di salute, mentre solo il 30% dei soggetti con almeno una patologia severa ha una percezione positiva del proprio stato di salute.
Attività fisica: È completamente sedentario il 39% del campione (valore nazionale 28%). I sedentari sono principalmente le persone di 50-69 anni e le donne. In poco più di un quarto dei casi, i medici si informano e consigliano genericamente di svolgere attività fisica.
Abitudine al fumo: Il 30% si dichiara fumatore e il 15% ex fumatore. Quasi tutti gli ex-fumatori hanno smesso di fumare da soli e appena il 2% dichiara di aver smesso grazie ai farmaci. Il 55% dichiara che sul luogo di lavoro viene rispettato il divieto sul fumo, il 36% dichiara che nelle proprie abitazioni è permesso fumare “ovunque” (5%) o in “alcune zone” (31%).
Situazione nutrizionale e abitudini alimentari: Il 32% del campione è in sovrappeso, gli obesi sono il 14%.(valore nazionale 11%) L’eccesso ponderale è trattato nel 27% dei casi con dieta e nel 59% con la pratica di attività fisica regolare. Il consumo di frutta e verdura risulta diffuso, anche se solo il 7% aderisce alle raccomandazioni internazionali consumandone cinque volte al giorno.
Consumo di alcool: Si stima che circa la metà della popolazione tra 18 e 69 anni consumi bevande alcoliche e l’11% abbia abitudini di consumo considerate a rischio. Gli operatori sanitari si informano solo raramente sulle abitudini dei loro pazienti in relazione all’alcool consigliando di moderarne il consumo.
Sicurezza stradale: Oltre un quarto (27%) dichiara di non utilizzare con continuità la cintura anteriore (riferimento nazionale 18%) mentre la cintura di sicurezza sui sedili posteriori viene utilizzata solo dall’8% degli intervistati. Il 3% dichiara, inoltre, di aver guidato in stato di ebbrezza nel mese precedente, il 6% di essere stato trasportato da chi guidava in stato di ebbrezza.
Infortuni domestici: La percezione del rischio infortunistico in ambito domestico, in Sicilia, non è elevata: il 95% ritiene questo rischio basso o assente (valore nazionale 91%) . La percentuale degli intervistati che ha ricevuto informazioni sugli infortuni domestici, da medici o altri operatori sanitari, è limitata al 25%: tra questi, il 34% ha reso più sicura la propria abitazione.
Vaccinazione antinfluenzale: In media, solo il 23% (valore nazionale 28%) delle persone tra i 18 e i 64 anni, con almeno una patologia cronica, si è vaccinata lo scorso anno.
Vaccinazione antirosolia: Il numero di donne suscettibili alla rosolia è ancora molto lontano dal 5% necessario per eliminare la rosolia congenita: infatti la percentuale di donne suscettibili o con stato immunitario sconosciuto è pari al 52%.
Rischio cardiovascolare: Si stima che sia iperteso più di un quinto della popolazione siciliana, tra i 18 e 69 anni; il 71% di tale popolazione è in trattamento farmacologico. Al 15% non è mai stata misurata la pressione arteriosa. Circa una persona su quattro dichiara di avere valori elevati di colesterolemia e, tra questi, il 30% dichiara di essere in trattamento farmacologico. Circa una persona su tre (32%) dichiara di non aver mai misurato il colesterolo. La carta del rischio cardiovascolare è ancora scarsamente utilizzata da parte dei medici: solo il 7% dei 35-69enni intervistati riferisce di aver avuto valutato il rischio cardiovascolare dal proprio medico.
Sintomi di depressione: In Sicilia il 12% (valore nazionale 9%) riferisce di aver avuto sintomi di depressione, per almeno due settimane consecutive, nei 12 mesi precedenti. Sono più a rischio le donne, i meno giovani e le persone con difficoltà economiche o affette da patologie croniche.
Screening neoplasia del collo dell’utero: Anche se solo il 56% delle donne tra 25 e 64 anni ha effettuato il pap test negli ultimi tre anni, come raccomandato dalle linee guida., tale percentuale appare in forte crescita rispetto al 2005.
Screening neoplasia della mammella: il 47% delle donne tra 50 e 69 anni ha effettuato una mammografia negli ultimi due anni come raccomandato ma tale valore è notevolmente aumentato rispetto al precedente biennio.
Screening tumore del colon retto: l’11% degli ultracinquantenni ha eseguito un test per la ricerca del sangue occulto nelle feci o una sigmoido-colonscopia a scopo preventivo, in significativo incremento rispetto al 2005 quando si registrava appena il 3%.

REGIONE: IL PREMIO ARCHIMEDE A PIERO GUCCIONE E ADDIO PIZZO

di Francesco Inguanti
Palermo, 16 dicembre 2008 -I ragazzi di “Addio Pizzo” e il pittore Piero Guccione sono i vincitori del Premio Archimede, giunto quest'anno alla sesta edizione.
La commissione, costituita da Adelfio Cardinale, Giuseppe Verde e Giovanni Pitruzzella, li ha ritenuti meritevoli dell'ambito riconoscimento, riservato ai siciliani che si sono particolarmente distinti nei più svariati campi dell’impegno sociale e civile.
Alla presenza del presidente della Regione Raffaele Lombardo e di numerose autorità militari e civili, nella stessa circostanza sono state consegnate anche le Medaglie d’oro al valor civile, istituite dalla Regione.
Il premio Archimede, consistente in una somma di 50.000 euro, è stato ritirato per il pittore Piero Guccione, impossibilitato a lasciare la sua abitazione per motivi di salute, dal professor Paolo Nifosì, critico e docente di storia dell'arte contemporanea presso l'Università di Catania, il quale ha comuunicato la volontà del pittore di devolvere la somma all'associazione don Pino Puglisi di Modica.
Piero Guccione “è riconosciuto – si legge nella motivazione – come il più grande pittore italiano oggi vivente” e risulta testimone “della grande tradizione artistico-culturale della nostra isola”
A nome di Addio Pizzo il premio è stato ritirato da Rossella Chiari che ha chiesto al presidente Lombardo di farsi promotore della costituzione di un osservatorio per monitorare costantemente lo stato delle leggi di settore esistenti.
Nella motivazione viene sottolineato “l’impegno profuso in campo etico, civile e sociale nella lotta al racket, avviando coerenti ed incisive azioni, volte alla crescita della coscienza collettiva, con particolare riguardo alle nuove generazioni e promuovendo un’immagine alta della Sicilia in campo nazionale e internazionale”.
“Sono particolarmente contento di consegnare questi premi – ha detto Lombardo – perché sono il riconoscimento del valore che due significativi settori della nostra società civile, quello dell'arte e quello della lotta al racket, hanno saputo esprimere. Grazie anche a questi ragazzi si consolida fra tutti i siciliani la consapevolezza che si può battere la mafia. Questa è la Sicilia che vogliamo far conoscere e sostenere”.
Le Medaglie d'oro al valor civile, sono state attribuite a quattro siciliani che hanno compiuto atti di particolare eroismo e generosità.
Carmine Brienza, nell'aprile del 1987, quando era maresciallo degli agenti di custodia della Casa Circondariale di Caltagirone (CT), soccorse alcuni inquilini di una casa che, a causa di un incendio, era stata invasa dal fumo, ponendo così in salvo quattro persone, tra cui una bambina di 5 anni, prima dell'arrivo dei vigili del fuoco.
Salvatore Nestre, ispettore superiore S.U.P.S. della Polizia di Stato, nel maggio del 2000, a Pietraperzia (EN), trasse in salvo due anziani che, per lo choc, erano rimasti intrappolati nella loro abitazione in cui si era sviluppato un incendio.
Salvatore Marrazzo, assistente Capo della Polizia di Stato, il 1 agosto di quest'anno evitò lo scoppio di un incendio, chiudendo per tempo il regolatore di una bombola di gas che si trovava in un bar e dalla quale usciva una grossa fiammata, non prima di aver fatto evacuare l'esercizio commerciale.
Rosario Di Giovanni, assistente Capo della Polizia di Stato, nel settembre del 2003 in una via di Messina intervenne, mentre era libero dal servizio, per salvare un adolescente dal pestaggio da parte di alcuni teppisti, riportando anche gravi lesioni.

GIOVEDI’ PRESENTAZIONE ATLANTE SOCIOECONOMICO SICILIA

Palermo, 15 dicembre 2008 - “Atlante socioeconomico della Sicilia. Una lente per leggere i cambiamenti a scala territoriale” è il tema del convegno che si terrà giovedì 18 dicembre con inizio alle ore 9.30 nella sala riunioni dell’assessorato regionale al Bilancio e Finanze.
Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e l’assessore al Bilancio, Michele Cimino, introdurranno il tema del convegno assieme al dirigente generale del Dipartimento, Vincenzo Emanuele. Il volume sarà presentato dal Giuseppe Nobile, dirigente del Servizio statistica della Regione e da Francesco Abbate, dell’ufficio regionale per la Sicilia dell’Istat.
Alle ore 11.00 è prevista una tavola rotonda moderata da padre Giovanni Notari del Centro studi “Pedro Arrupe” alla quale parteciperanno Ettore Artioli (Confindustria), Mario Centorrino (Università di Messina), Giovanni Tesoriere e Alberto Tulumello (Università di Palermo). Seguirà un dibattito con le conclusioni affidate a Saverio Gazzelloni , direttore della direzione centrale per il coordinamento degli uffici regionali Istat. Giancarlo Felice

FORMAZIONE: PROGETTO A.L.FA., MERCOLEDÌ 17 A PALERMO, CONVEGNO CONCLUSIVO

Palermo, 15 dicembre 2008 - Mercoledì 17 dicembre, a Villa Malfitano (via Dante, 167), a Palermo, si terrà il convegno conclusivo del Progetto A.L.Fa..
Sarà tracciato il bilancio finale della sperimentazione del voucher di conciliazione, lo strumento per la piena integrazione delle pari opportunità nel mercato del lavoro e la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, attivato da Italia Lavoro Sicilia S.p.A., ente attuatore del progetto, finanziato dall’assessorato regionale al Lavoro con i fondi del P.O.R. Sicilia 2000-2006.
I lavori del convegno saranno articolati in due sessioni, dalle 9.30 alle 16.30; nella sessione mattutina, gli interventi tracceranno le linee guida per la messa a sistema della sperimentazione di A.L.Fa.. Il pomeriggio lascerà spazio ai risultati del progetto ed alle buone prassi in materia di conciliazione tra lavoro e famiglia realizzate a livello nazionale ed europeo.
Ad aprire i lavori del mattino, l’intervento dell’assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, cui seguiranno gli interventi di Patrizia Monterosso, dirigente generale del dipartimento della Formazione professionale, di Natale Forlani, presidente ed amministratore delegato di Italia Lavoro S.p.A., di Mario D’Acquisto, presidente di Italia Lavoro Sicilia s.p.a., di Bruno Arbouet, direttore dell’Agenzia nazionale francese dei Servizi alla persona, di Claudia Serio, consigliera regionale di Parità. A coordinare i lavori della prima sessione sarà Giuseppe Timpanaro, consigliere direttore generale di Italia Lavoro Sicilia.
A chiusura della prima sessione è previsto l’intervento del presidente della Regione, Raffaele Lombardo.
I lavori riprenderanno alle 14,30 con l’interevento di Maria Cianciolo, responsabile dell’Unità operativa per le Pari opportunità della Presidenza della Regione siciliana: la seconda sessione di lavori sarà moderata da Roberta Messina, coordinatrice della Rete referenti per l’armonizzazione lavoro e famiglia del Progetto A.L.Fa.
L’illustrazione dei risultati del progetto sarà affidata al direttore di A.L.Fa., Ombretta Lo Bianco. A descrivere le buone prassi realizzate saranno Marie-Pierre Le Breton, direttrice dello sviluppo dell’offerta dell’Agenzia nazionale francese dei Servizi alla persona, Marta Ferreyra, coordinatrice della Rete europea delle città per la conciliazione (Spagna), Angela Sanroma Aldea, direttrice dell’Istituto della donna della Regione di Castilla-La Mancha, Gianfranco Zanna, coordinatore organizzativo del progetto DAFNE.
La conclusione della sessione dei lavori pomeridiani sarà affidata a Mario D’Acquisto, presidente di Italia Lavoro Sicilia S.p.A.
Nel corso del convegno verrà trasmesso un video con le testimonianze dei beneficiari dei voucher e dei fornitori dei servizi di conciliazione.
Stanislao Lauricina

TRASPORTI: LOMBARDO, “ALTA VELOCITÀ, SICILIA INDIETRO RISPETTO AD EUROPA”

Palermo, 13 dicembre 2008 -“Sono lieto del fatto che un treno ad alta velocità, la Freccia rossa, colleghi Milano a Bologna in 65 minuti: un passo avanti verso l’europa. Peccato che per collegare Catania a Palermo la Freccia del sud impieghi oltre 4 ore: un passo indietro rispetto al resto del mondo”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, che si dichiara in attesa che la Sicilia venga riannessa alla rete ferroviaria italiana. Gregorio Arena

E-GOVERNMENT: PRESENTATO PIANO INDUSTRIALE DELLA REGIONE SICILIANA

di Manlio Viola
Palermo, 12 dicembre 2008 -Un nuovo portale internet, posta elettronica certificata, firma digitale, sistema di e-learning e formazione a distanza, sportello telematico destinato ai cittadini con modulistica scaricabile ed informazioni in tempo reale, una legge per la semplificazione delle procedure amministrative, abbattimento del digital divide, potenziamento dell’azione di contrasto alla criminalità attraverso azioni a favore degli uffici giudiziari, razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica e tanto altro.
Sono le previsioni del nuovo “piano industriale per l’e-government della Regione siciliana”, che è stato presentato stamani dall’assessore alla Presidenza Giovanni Ilarda nel corso di una conferenza stampa tenuta nella sala riunioni dell’assessorato a Palermo.
Per la prima volta, dunque, l’amministrazione regionale si è dotata di un simile strumento di programmazione integrata fra varie azioni, tutte allo scopo di semplificare l’azione amministrativa, avvicinare il cittadino all’amministrazione e facilitare l’accesso ai servizi.
Il piano industriale è suddiviso in quattro livelli:
1. normativo
2. infrastrutturale
3. formativo
4. sinergico e interistituzionale
In premessa sono elencate le fonti normative che permettono di attuare la riforma e gli assi comunitari, nazionali e regionali da cui attingere ai finanziamenti, nonché il quadro strategico nazionale.
Il primo livello affronta il tema della sburocratizzazione attraverso un disegno di legge di semplificazione delle procedure normative, già approvato dalla giunta di governo ed all’analisi della Commissione Affari istituzionali dell’Ars.
Fra le previsioni del livello normativo i provvedimenti per l’abbattimento del digital divide interno. “Di rilevanza strategica – si legge nel piano - al fine di incentivare l’impiego delle tecnologie informatiche nella pubblica amministrazione e per l’attività delle imprese, è la banda larga. Va inserita ogni iniziativa necessaria per rendere immediatamente operativo nel territorio della Regione l’articolo 2 del d.l. 2008, n. 112. Gli interventi di installazione di reti e impianti di comunicazione elettronica in fibra ottica sono realizzabili mediante denuncia di inizio attività e con altre agevolazioni”.
Il secondo livello è quello infrastrutturale e prevede l’attivazione da subito del nuovo portale della Regione, dei sistemi di trasmissione interna degli atti per via telematica attraverso la posta elettronica certificata con abbattimento di tempi e costi per l’attività dell’amministrazione; nel medio periodo l’attivazione di sistemi di comunicazione esterna interattiva con la possibilità per l’utente non solo di ottenere informazioni e di scaricare la modulistica già on line ma anche, in taluni casi, di presentare istanze e domande per via telematica senza spostamento fisico. Prevista l’informatizzazione anche delle attività degli URP.
Di particolare rilevanza fra gli interventi di questo livello la nascita della RAS (Rete Amica della Regione), una “rete di postazioni remote assistite, allocate in tutti i comuni, per interrogare gli URP ed ottenere risposta in via telematica da parte di chiunque per ragioni economiche, culturali o di altro motivo non possa o non sappia accedere direttamente ai servizi degli URP regionali”.
“Si tratta di previsioni attuabili nel medio termine - spiega Ilarda - e che permettono all’amministrazione di risparmiare circa 2 milioni di euro l’anno di soli francobolli ed al cittadino di seguire agevolmente la propria pratica, di conoscerne l’esito in tempi rapidi e dunque di migliorare nel complesso il rapporto con l’amministrazione. Al tempo stesso la Regione abbatte una delle più opprimenti barriere che impediscono gli investimenti ovvero la lentezza burocratica”.
Nel capitolo “livello infrastrutturale” sono previste anche le attività di supporto tecnologico agli uffici giudiziari in attuazione della legge regionale 6/2005, con un incremento della previsione di spesa per garantire una sempre maggiore attività di contrasto alla criminalità organizzata.
Terzo livello è quello formativo per il quale “vanno avviati processi di erogazione di prodotti formativi – è scritto ancora nel piano - che, superando la logica del mero adempimento di un dovere, introducano fra i dipendenti una piena consapevolezza dei vantaggi derivanti dall’uso delle infrastrutture tecnologiche, sia per i processi interni che per l’utenza, permettendo l’importantissimo passaggio dalla cultura dell’adempimento burocratico a quella del risultato. Vanno valorizzate anche iniziative di e-learning che incidono positivamente sull’ottimizzazione dei tempi, sui costi di gestione
organizzativa e su quelli di spostamento”.
Infine al quarto ed ultimo livello si prevede di incrementare la collaborazione interistituzionale ed esterna per permettere la valorizzazione sinergica di risorse, conoscenze, professionalità ed esperienze specifiche di diverse realtà. “In attuazione di tale linea di azione saranno avviate tutte le iniziative opportune per la conclusione di protocolli d’intesa, con Università ed enti di ricerca, per attivare tutte quelle forme di collaborazione che possano risultare di comune interesse nel campo dell’ICT, dell’innovazione e dell’e-government” .
“Alcune azioni sono già partite, altre sono in cantiere ed infine alcune saranno avviate nel medio termine – aggiunge l’Assessore – e alla fine del processo avremo una amministrazione più efficiente, a misura di cittadino e di impresa, in grado di promuovere le azioni positive per lo sviluppo e non essere più freno per l’economia”.
“Subito si cominceranno a vedere - conclude Ilarda - i risultati di una nuova filosofia che permetterà migliori performance della pubblica amministrazione, dipendenti regionali già validi ma sempre più motivati ed attenti, una maggiore trasparenza ed una macchina che comincia a rodare con un nuovo modo di porgersi nei confronti della comunità, con tempi di risposta più pronti grazie anche alle tecnologie il cui uso per il dipendente pubblico deve essere non una facoltà ma un preciso obbligo”.
L’intero piano industriale della Regione siciliana per l’innovazione e l’e-government è consultabile sul sito internet ufficiale della Regione www.regione.sicilia.it.

AGRICOLTURA: MARTEDI FIRMA CONVENZIONI MERCATI CONTADINI

Palermo, 12 dicembre 2008 - Verranno firmate martedì 16 dicembre, alle ore 10.30, le convenzioni per l’istituzione dei mercati contadini, finanziati dall’assessorato regionale all’Agricoltura. Alla conferenza stampa, che si terrà nella succursale dell’assessorato di viale Regione Siciliana 4600 a Palermo (accanto a Grande Migliore) parteciperanno l’assessore Giovanni La Via, il dirigente generale del Dipartimento Interventi infrastrutturali dell’assessorato, Dario Cartabellotta e i 43 sindaci dei Comuni capofila beneficiari dei finanziamenti.

RICERCA E INNOVAZIONE: INTESA TRA LIGURIA E SICILIA PER PROGETTI COMUNI

Palermo, 12 dicembre 2008 - L’assessore all’Industria della Regione Siciliana, Pippo Gianni, e l’assessore all’industria della Regione Liguria, Renzo Guccinelli, hanno formalizzato l’avvio di un processo di collaborazione in materia di competitività, ricerca ed innovazione.
Entrambe le Regioni vantano sul loro territorio importanti aziende operanti nei settori dell’alta tecnologia, della cantieristica, della nautica da diporto e più in generale delle tecnologie marine. La Sicilia e la Liguria sono, inoltre, sedi di importanti atenei universitari, centri di ricerche e distretti tecnologici. L’accordo permette di promuovere la realizzazione di progetti industriali e di ricerca comuni, con la presenza di raggruppamenti di imprese e/o di università e centri di ricerca delle due Regioni, sia all’interno della programmazione dei fondi strutturali, sia per quel che concerne il programma nazionale “Industria 2015”. A tal fine vengono istituiti, tra le due Amministrazioni, un comitato scientifico e due tavoli operativi finalizzati allo studio e al confronto delle tematiche concernenti uno i micro e i nano sistemi, mentre l’altro la nautica e le tecnologie marine. L’accordo impegna le due regioni a sviluppare, tra l’altro, il confronto sulle normative concernenti competitività e ricerca precompetitiva, sui trasferimenti di conoscenze e tecnologie e sui relativi strumenti finanziari e di promozione, sugli strumenti di stimolo alla domanda di ricerca da parte delle imprese, sulle iniziative nell’ambito della programmazione europea 2007-2013 e sullo sviluppo di sinergie, in particolare per quel che concerne filiere metadistrettuali, cluster tecnologici, settori e territori. L’accordo prevede steps di valutazione sulle attività svolte dal comitato scientifico e dai tavoli tecnici, al fine di verificare i risultati conseguiti nonché l’aggiornamento dello stesso accordo sulla base degli sviluppi maturati. Santina Scolaro

EMIGRAZIONE, INCARDONA COSTITUISCE L'OSSERVATORIO REGIONALE

Palermo, 12 dicembre 2008 -L'assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, ha costituito l'Osservatorio regionale per l'Emigrazione. Ne fanno parte, insieme allo stesso assessore (che lo presiede), il dirigente generale del dipartimento regionale del Lavoro, il dirigente del servizio Emigrazione e Immigrazione dell'assessorato, Pio Guida, e diciassette esperti in materia di emigrazione siciliana all'estero, nominati con decreto dell'assessore. Tutti a titolo gratuito.
“Compiti dell'Osservatorio – dice Incardona - saranno quelli di studiare e analizzare ogni aspetto legato ai temi dell'emigrazione e alla presenza dei siciliani all'estero, formulare proposte di intervento a favore dei siciliani emigrati e di valutare l'efficacia di quelli attuati. Ma, prima di tutto, contribuirà a predisporre il nuovo disegno di legge che riformerà la normativa sull'emigrazione al quale l'assessorato sta già lavorando”.
“Intendo dare – aggiunge l'assessore – a questo settore un assetto più organico e razionale, perché considero strategico il rafforzamento dei legami tra la Sicilia e i nostri emigrati. Le nostre comunità all'estero sono una risorsa e un'opportunità di sviluppo. Tantissimi emigrati continuano a guardare alla loro patria, a impegnarsi per la sua crescita e per creare dei rapporti tra la Sicilia e il Paese dove sono andati a vivere. Attraverso di essi, posiamo far conoscere la nostra cultura, le nostre ricchezze artistiche e ambientali, ma anche i nostri prodotti. E, soprattutto, diffondere nel mondo l'immagine vera di una Sicilia nuova, in cui la legalità è non soltanto principio ispiratore dell'azione di governo, ma anche fattore di sviluppo. Sarò contento – ha concluso - soltanto quando gli imprenditori e i cittadini stranieri considereranno i siciliani e i loro prodotti portatori di un marchio di qualità ma anche di un marchio di lealtà”.
Stanislao Lauricina

SICUREZZA SUL LAVORO: CONCLUSI GLI ESAMI DEI FUTURI ISPETTORI

Palermo, 12 dicembre 2008 -Stamattina, nella sede del Centro per l'Impiego di Cefalù, si sono conclusi gli esami del corso di formazione per i futuri ispettori del Lavoro, organizzato dal Ciapi di Palermo. Circa 130 i funzionari regionali hanno sostenuto gli esami, dopo aver partecipato al corso di riqualificazione professionale per svolgere le funzioni di ispettore. Nei prossimi giorni si conoscerà il numero di quelli che hanno superato le prove. Il progetto Formispe ha curato anche l'aggiornamento di 300 tra ispettori e carabinieri dei nuclei ispettivi, già in servizio. I futuri ispettori del lavoro hanno seguito dei corsi di vigilanza tecnica e amministrativa sulle norme di contrasto al lavoro nero e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Per un periodo tra sei mesi e un anno, saranno affiancati a ispettori “anziani”, prima di diventare operativamente autonomi.
Stamattina, ai funzionari che stavano per sostenere gli esami, l'assessore al Lavoro, Carmelo Incardona ha detto: “I compiti di vigilanza e di controllo sono estremamente delicati, per l'affermazione della legalità sui luoghi di lavoro e per la tutela delle condizioni di sicurezza dei lavoratori. Ma, ritengo altrettanto importante affidare agli ispettori un'opera di consulenza e assistenza alle aziende, come forma di prevenzione”.
Incardona ha poi affrontato alcuni aspetti che avevano suscitato perplessità tra i funzionari che avevano seguito i corsi: “I nuovi ispettori – ha aggiunto l'assessore – saranno utilizzati non solo all'interno degli ispettorati, rafforzando gli organici, ma anche nei centri per l'impiego, per la migliore distribuzione delle forze ispettive sul territorio. Abbiamo anche trovato i fondi per potenziare la dotazione tecnica degli ispettori, come i computer portatili, un supporto utile nello svolgimento delle ispezioni, ma anche uno strumento di trasparenza, in quanto consentono di predisporre le eventuali contestazioni direttamente sul posto”.
Nei giorni scorsi, Incardona ha incontrato i rappresentanti delle 3 sigle sindacali autonome del comparto, Cobas – Codir, Sadirs e Siad, ai quali ha annunciato l'istituzione di un tavolo permanente di confronto “dove – spiega Incardona - si studieranno tutti gli aspetti e le forme giuridiche per dare concretezza alla funzione degli ispettori del Lavoro”.
Stanislao Lauricina

SANITA’: L’ASSESSORE RUSSO VISITA DUE OSPEDALI

Palermo, 12 dicembre 2008 - “Non è stato un blitz ma una visita costruttiva e propositiva, la prima di una lunga serie, per dialogare con i cittadini ai quali bisogna dare risposte immediate e concrete”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, al termine della visita effettuata al pronto soccorso dell’ospedale Civico e dell’ospedale dei Bambini di Palermo.
“Mi sono messo nei panni del cittadino comune e ho visto cose buone e cose meno buone. Sento il dovere di scusarmi con i pazienti che patiscono grandi sofferenze e non ricevono servizi adeguati. Come massimo responsabile dell’assessorato, intendo farmi carico di tutto quello che non va prendendomene la piena responsabilità. Ho trovato situazioni di cattiva gestione dal punto di vista organizzativo e questo non è possibile in grandi strutture che dovrebbero rappresentare il fiore all’occhiello. Non possiamo scaricare le colpe sulla burocrazia: alla gente certe cose non interessano, vuole solo un servizio efficiente e noi dobbiamo essere in grado di offrirlo. Le visite di oggi sono state certamente utili per verificare di persona certi problemi. Adesso dobbiamo rimboccarci le maniche con senso di responsabilità”.
Nel corso della visita l’assessore Russo ha parlato a lungo anche con medici e infermieri.
“Ho ascoltato le loro ragioni, sono consapevole che in Sicilia ci sono tanti operatori che vanno ringraziati e sostenuti per la loro abnegazione. Spesso le grandi professionalità vengono mortificate da un sistema che non funziona come dovrebbe. Mi auguro che queste scosse servano a far capire che ci vuole l’impegno di tutti per migliorare il sistema. Ecco perché dobbiamo continuare a trovare la forza per indignarci di fronte alle cose che non vanno”.
Russo ha confermato che il giro per gli ospedali siciliani continuerà nei prossimi giorni.
“Ho trascorso sei mesi nelle stanze dei palazzi e dell’assessorato perché c’era l’urgenza di prendere provvedimenti che evitassero il commissariamento della Sicilia. Ma non voglio perdere il contatto con la realtà di tutti i giorni e affronterò i problemi della sanità con lo stesso spirito con cui ho accettato l’incarico di governo e cioè quello di prendermi carico dei problemi della gente. Ho più volte sottolineato che il nuovo modello sanitario prevede tagli solo agli sprechi, le strutture inadeguate non saranno chiuse ma riconvertite, non vogliamo licenziare nessuno ma anzi riqualificare il personale. E soprattutto, con le economie che stiamo realizzando e con i soldi dei fondi europei, faremo cospicui investimenti sulle strutture ospedaliere, la maggior parte delle quali non risponde più ai moderni criteri di funzionalità”.

LUNEDI’ IL PRESIDENTE LOMBARDO RICEVE IL MINISTRO FRATTINI

Palermo, 12 dicembre 2008 -Il presidente della Regione Raffaele Lombardo riceverà, lunedì 15 dicembre alle 10,45 a Palazzo d’Orleans, in visita ufficiale il ministro degli Affari Esteri Franco Frattini. Al termine Frattini, che sarà accompagnato dal sottosegretario Vincenzo Scotti, incontrerà la giunta regionale. Alle 12,15 seguirà in sala Alessi una conferenza stampa.
Successivamente il ministro partirà per Taormina, dove parteciperà alla VI^ Riunione ministeriale informale dei Paesi mediterranei dell’UE.

REGIONE: I PROVVEDIMENTI DELLA GIUNTA DI GOVERNO

Palermo, 12 dicembre 2008 - La giunta regionale, presieduta da Raffaele Lombardo, ha stabilito che, nella riunione di martedì prossimo, sarà approvato il disegno di legge che autorizza l’esercizio provvisorio per i primi tre mesi del 2009 e la nota di variazione al bilancio 2008. La decisione è stata presa dopo la relazione dell’assessore regionale al Bilancio, Michele Cimino, sulla situazione economico-finanziaria.
Cimino ha sostenuto l’opportunità che “l’amministrazione si dia uno strumento contabile, trasparente e di rigore che tenga conto delle emergenze della sanità e del precariato”.
L’assessore al Bilancio ha inoltre comunicato che la Regione ha ricevuto la proroga per la rendicontazione del Por 2000-2006. E’ stata approvata anche la richiesta di proroga alla Commissione Europea del termine ultimo di ammissibilità della spesa al programma Leader + Sicilia 2000-2006. Spostando la data al 30 giugno del prossimo anno ci sarebbe infatti la possibilità di utilizzare anche altri 6,5 milioni di euro, inseriti nelle risorse pubbliche programmate.
La giunta ha anche deliberato un nuovo bando per i fondi chiusi per le imprese siciliane. La Sicilia acquista così un nuovo strumento a favore dell’imprenditoria e, in particolare, per le imprese di recente costituzione ma anche per le aziende che vogliono investire nell’isola. Si tratta della partecipazione della Regione al capitale sociale di imprese nella fase di consolidamento, tramite la Sgr, società generale di risparmio. La partecipazione della Regione ai fondi chiusi che acquistino quote di capitale sociale darà ossigeno all’economia siciliane nei settori già individuati per il credito d’imposta.
Su proposta dell’assessore alla Presidenza, Giovanni Ilarda, la giunta ha emanato due direttive che prevedono regole di indirizzo conformi per tutti i dipendenti di enti regionali e il rigetto delle istanze di mantenimento in servizio per il personale con oltre 65 anni. Questa decisione comporterà il collocamento a riposo di 680 dipendenti nel triennio 2009/2011.
E’ stato poi prorogato il servizio di emergenza urgenza 118. Una decisione che si è resa necessaria per la ultimazione delle procedure relative al bando di gara con il quale il servizio, attualmente gestito in convenzione dalla Croce Rossa tramite la società Sise, troverà una nuova organizzazione.
L’assessorealla Sanità Massimo Russo già alcuni mesi fa aveva firmato una direttiva con le linee di indirizzo ma l’attività di elaborazione amministrativa ha dovuto tenere conto del fatto che il direttore generale del dipartimento Aso, Luigi Castellucci, è andato in pensione a novembre.
Sono state confermate anche le rigorose condizioni che erano state poste dall’assessore Russo all’atto del suo insediamento: blocco assoluto delle assunzioni e acquisto di beni e servizi tramite gara a evidenza pubblica.
La giunta ha conferito a Maria Antonietta Bullara, dirigente generale del dipartimento Infrastrutture, sviluppo e innovazione dell’assessorato Sanità, l’interim del dipartimento Aso (assistenza sanitaria ospedaliera). Il Dipartimento regionale del Personale, retto fino allo scorso novembre da Alfredo Liotta, oggi in pensione, è stato affidato ad interim a Gaspare Lo Nigro, attuale dirigente generale dell’agenzia regionale per l’impiego.
In materia di protezione civile la giunta ha dichiarato lo stato di calamità naturale per gli incendi dell’estate 2008 in alcuni comuni delle province di Messina, Palermo ed Enna. Analogo provvedimento è stato assunto per gli eventi meteo avversi dello scorso settembre nelle province di Messina e Catania.
La giunta ha infine deciso di sollevare davanti alla Corte Costituzionale il conflitto di attribuzione per i diritti di motorizzazione per i quali la Sicilia chiede la riscossione.
Fabio Geraci

TURISMO: BUFARDECI, “LEGGE DI RIFORMA IN GIUNTA ENTRO L'ANNO”

Palermo, 11 dicembre 2008 - “La legge di riforma per il turismo verrà presentata alla giunta di governo già nei prossimi giorni”. Lo ha annunciato il vicepresidente della Regione siciliana e assessore al turismo Titti Bufardeci, a margine dell'Open Forum “Verso una grande Sicilia”, che si è tenuto a Palermo. l disegno di legge è stato elaborato tenendo conto delle proposte formulate dagli operatori del settore che hanno partecipato al tavolo tecnico per la norma quadro, voluto da Bufardeci sin dal suo insediamento ai vertici del turismo regionale.
Nel corso dei lavori dell'Open forum, organizzato dalla rivista telematica Travelnostop, sono stati affrontati i temi relativi alle prospettive del turismo in Sicilia e alle opportunità di sviluppo che offre la programmazione comunitaria 2007/2013.
“Stiamo affrontando la più grave crisi dal secondo dopoguerra ad oggi - ha spiegato Bufardeci - ma dobbiamo essere consapevoli delle nostre chances di sviluppo e puntare sul turismo come volano per la ripresa economica e sociale della nostra regione. Bisogna pensare in positivo”.
Il vicepresidente della Regione ha anche spiegato le ragioni che hanno spinto l'amministrazione regionale a investire quasi ottocentomila euro, provenienti dai fondi Por, per una campagna di comunicazione rivolta all'accoglienza e all'ospitalità dei turisti in Sicilia.
“Il turismo non è un settore a parte - ha sottolineato - e se veramente vogliamo creare delle eccellenze dobbiamo avere il coraggio di puntare alla valorizzazione del sistema Sicilia. Nelle più oculate strategie di marketing, la leva della comunicazione viene utilizzata per incidere sui comportamenti. Questa campagna sull'ospitalità ha fatto discutere tanto: vuol dire che ha colpito l'attenzione dell'opinione pubblica e ha quindi centrato il principale obiettivo che avevamo determinato”. Piero Messina

SANITA’: RUSSO, “DA DOMANI VISITA AGLI OSPEDALI PER ASCOLTARE LA GENTE”

Palermo, 11 dicembre 2008 - “Da domani andrò personalmente negli ospedali siciliani per toccare con mano pregi e difetti dell’attuale rete ospedaliera, per verificare lo stato di disagio in cui operano tanti bravi medici, per capire come poter incidere rapidamente sulla cattiva organizzazione e sugli sprechi e, soprattutto, per “tastare il polso” ai tanti pazienti ricoverati. Sono loro, i pazienti, i veri destinatari dei provvedimenti di rimodulazione della rete ospedaliera, che vareremo entro la fine dell’anno. Voglio sentire anche da loro quali sono le cose da salvare e quelle da rimettere a posto. Già da alcuni giorni gli uomini del mio staff stanno facendo alcune ricognizioni nelle varie province per una fotografia minuziosa della situazione. Il contatto con il territorio e il controllo sull’applicazione delle più elementari norme di civiltà sono alla base di un sistema sanitario efficiente”. Lo ha detto l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo, intervenendo oggi in diretta al telegiornale Tgmed.
“Credo molto nel dialogo – ha poi aggiunto Russo – perché, spiegando la filosofia che sta alla base del mio progetto di riordino del sistema sanitario regionale, ho convinto molti cittadini e molti amministratori locali sulla necessità di un radicale cambiamento. Dobbiamo potenziare l’offerta sul territorio, altro che tagli! Elimineremo solo gli insopportabili sprechi; non chiuderemo nessuna struttura, semmai la riconvertiremo secondo esigenze di funzionalità e sicurezza; non licenzieremo nessun lavoratore e, anzi, stiamo accelerando le procedure per la stabilizzazione di centinaia di precari e daremo anche ulteriori garanzie agli operatori della sanità privata, con l’aiuto fondamentale dei sindacati. E inoltre, grazie ai risparmi che riusciremo a conseguire, prevediamo la possibilità di effettuare notevoli investimenti in termini di nuove strutture ospedaliere. Sono ottimista perché, dopo un comprensibile disorientamento iniziale, la gente mi manifesta continuamente il suo incitamento a continuare sulla strada intrapresa: si comincia a capire che si può spendere meno spendendo meglio e che azzerando l’enorme deficit della sanità siciliana potremo ridurre le tasse dei cittadini, che in Sicilia pagano di più proprio perché devono farsi carico dei debiti pregressi”. Guido Monastra
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