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CULTURA: DOPO 24 ANNI DI CHIUSURA OGGI RIAPRE LA CASINA CINESE DI PALERMO

Palermo, 20 dicembre 2008 - “Oggi è una giornata storica per la Sicilia perché, dopo 24 anni di chiusura, torna a vivere la Casina Cinese di Palermo”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni Culturali ed alla Pubblica Istruzione, Antonello Antinoro, presenziando alla cerimonia di riapertura del monumento, svoltasi oggi a Palermo.
“Restituiamo al mondo un gioiello che ha versato per anni in condizioni di degrado - ha affermato Antinoro - e che finalmente oggi mostra al pubblico i suoi antichi splendori. L’evento storico di oggi è una delle tappe salienti del percorso di rinascita culturale che ho il sogno di realizzare, nel 2009, in Sicilia”.
L’assessore ha anche detto che la Casina Cinese è al centro di un confronto da tempo intercorso con il Comune di Palermo, “per delineare un rapporto di collaborazione legato alla fruizione del monumento”.
“Stiamo lavorando - ha detto Antinoro - per realizzare percorsi culturali che idealmente si snodino in tutta la Sicilia. La Casina Cinese, ovviamente, sarà la protagonista di uno di questi. A tal fine, stiamo predisponendo un accordo con il Comune di Palermo per poter far conoscere ed ammirare questa meraviglia nel miglior modo possibile”.
La Casina Cinese, nel Real Parco della Favorita di Palermo, è stata oggetto di un lungo e complesso lavoro di restauro; il primo programmato e completo progetto di restauro è degli anni Novanta, ad opera della Soprintendenza dei Beni Culturali ed Artistici di Palermo. La complessità è dipesa sia dalle condizioni in cui versava il monumento, sia dalla delicatezza e dalla pregevolezza degli interni e degli arredi. Gli ultimi lavori di restauro s’inseriscono nell’ambito dei finanziamenti Por 2000/2006.
La Casina Cinese da oggi sino al 18 gennaio resterà aperta, gratuitamente, al pubblico. E’ possibile prenotare le visite al monumento ai numeri 346-6314359 dalle 14,30 alle 18,00 e 393-6942222, dalle 16,30 alle 18,00. Sono previsti due percorsi: uno per gli adulti ed uno per i bambini, in particolare per le scolaresche.
Laura Compagnino

UNIVERSITA’: BUFARDECI, SIRACUSA SEDE NATURALE DEL POLITECNICO DEL MEDITERRANEO

Palermo, 20 dicembre 2008 - “Siracusa è la sede naturale dove fare nascere il Politecnico del Mediterraneo, la rete universitaria di alta specializzazione che avrà a disposizione nei prossimi sei anni oltre 50 milioni di euro dai fondi comunitari del nuovo Por”. Lo sostiene il vicepresidente della Regione siciliana Titti Bufardeci.
Per realizzare il Polimed, frutto della collaborazione fra i tre Atenei isolani di Catania, Messina e Palermo con la Regione Sicilia e il Ministero dell'Università, sono stati già stati investiti sei milioni di euro della programmazione 2000-2006.
“Per la Sicilia - continua Bufardeci - questa nuova rete universitaria sarà un attrattore per migliaia di studenti, provenienti dal mondo arabo ed africano, che nel prossimo futuro saranno classe dirigente di questi paesi a sud del Mediterraneo”.
“ Siracusa vanta una millenaria tradizione di ospitalità ed accoglienza – conclude il vicepresidente – e grazie alla sua collocazione geostrategica è il principale punto d’accesso alla sponda sud del Mediterraneo”.
Piero Messina

POLITICHE EUROMEDITERRANEE: LOMBARDO ELETTO PRESIDENTE DEL COPPEM

Palermo, 20 dicembre 2008 -Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, è stato eletto stamattina presidente del Coppem (Comitato permanente per il partenariato euromediterraneo), nel corso dei lavori dell’Assemblea generale del comitato che si è tenuta a Palermo, nei saloni di Villa Malfitano.
Il Coppem promuove la cooperazione e lo sviluppo locale e decentrato e si adopera per il raggiungimento degli obiettivi definiti dalla dichiarazione di Barcellona (1995) attraverso gli strumenti finanziari dell’Unione Europea, in collaborazione con gli enti pubblici e privati dei 27 Stati dell’area euromediterranea
Potenziamento dell’Ismett in chiave euromediterranea, collaborazione sempre più stretta tra il mondo della cultura della Sicilia, a cominciare dalle Università, e i Paesi che si affacciano nel Mare Nostrum e impegno per arrivare quanto prima alla costituzione della Banca del Mediterraneo, “obiettivo strategico” per sostenere le piccole e medie imprese di questa area del mondo. Questi i temi affrontati da Lombardo subito dopo la sua elezione.
“In questi anni - ha detto il presidente - l’Unione Europea ha investito molto in occasione dell’apertura dei mercati dei Paesi dell’Est. Adesso è arrivato il momento di investire anche verso la frontiera Sud dell’Europa, che oggi intercetta una piccola quota degli investimenti comunitari”.
“Una regione come la Sicilia - ha aggiunto Lombardo - può fare molto per la definizione e l’attuazione di politiche per lo sviluppo dell’area mediterranea. Penso alla Banca del Mediterraneo, uno strumento che potrebbe diventare strategico per lo sviluppo delle piccole e medie imprese in questa area del mondo. Del resto, per frenare l’emigrazione di quanti dalle sponde del Nord Africa si dirigono verso l’Europa dobbiamo contribuire a creare crescita economica e posti di lavoro nelle aree povere del mondo, a cominciare, appunto, dal Nord Africa”. Lombardo ha ricordato, fra l’altro, anche il rapporto di collaborazione avviato dall’Istituto del restauro della Sicilia con Il Cairo, e ha aggiunto che, sul fronte degli scambi economici e culturali, “le Università siciliane potranno svolgere un ruolo fondamentale”.
Il presidente si è soffermato, inoltre, sulla necessità di “una politica sanitaria comune” tra i Paesi del Mediterraneo e ha concluso: “E’ nostra intenzione potenziare l’Ismett per farlo diventare il centro trapiantologico di tutto il Mediterraneo”.
Giulio Ambrosetti e Francesco Inguanti

Condono edilizio. Prorogato termine versamento

Palermo, 20 dicembre 2008 – L’assemblea regionale siciliana nell’ultima seduta ha approvato un emendamento che proroga di un anno i termini per il versamento degli oneri concessori ai Comuni della Sicilia.
Sono circa 90 mila le pratiche di sanatoria giacenti nei Comuni, riferite alle leggi del 1985, del 1994 e del 2003 sul condono edilizio, che devono essere completate.
“Per permettere ai Comuni - afferma l’assessore regionale al Territorio, Giuseppe Sorbello - di completare l’iter per il rilascio delle concessioni edilizie in sanatoria, si è reso necessario prolungare di altri dodici mesi i termini e permettere ai Comuni di giungere alla completa definizione delle pratiche di sanatoria prevista dalle leggi vigenti. Il differimento del termine al 31 dicembre 2009 - conclude Sorbello - produrrà effetti positivi all’attività gestionale dei comuni che potranno rimpinguare le loro casse introitando gli oneri concessori”.

SANITA’: CONVENZIONATI ESTERNI, AL VIA LE TRATTATIVE PER IL 2009

Palermo, 19 dicembre 2008 - Sono ripartite oggi in un clima estremamente positivo le trattative tra l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo e i rappresentanti sindacali delle strutture convenzionate esterne con l’obiettivo di determinare già all’inizio del prossimo anno i tetti di spesa per il 2009 e di riscrivere le regole contrattuali anche alla luce delle necessità imposte dal Piano di Rientro.
“Ho mantenuto l’impegno preso alcuni mesi fa – ha spiegato Russo – per consentire sia all’assessorato che alle singole strutture una corretta e più razionale programmazione del lavoro. Non era possibile, come avvenuto in passato, arrivare alla fine dell’anno in un clima di incertezza. Ho notato con piacere che si è creato subito un clima di costruttiva collaborazione, rispetto ad alcuni mesi fa c’è stata la presa di coscienza da parte di tutti di un momento in cui bisogna razionalizzare la spesa e riqualificare l’offerta secondo criteri di equità ed efficienza”.
La grande novità è quella che il budget sarà determinato per singole specialità, tenendo conto delle specifiche esigenze di settore e dei dati sul reale fabbisogno. L’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo ha quindi incontrato in quattro diverse riunioni i rappresentanti di branche a vista, radiologia, laboratori di analisi e fisiokinesiterapia offrendo la massima disponibilità, in fase di trattativa, a recepire proposte e suggerimenti che verranno avanzate dalle singole categorie per rendere più funzionale ed economica l’offerta ai cittadini
Russo ha valorizzato il ruolo delle strutture private convenzionate che dovranno contribuire al potenziamento dei servizi territoriali e alla eliminazione delle liste d’attesa. Ha anche previsto un sistema premiale per le aziende più virtuose e si è impegnato affinché le prestazioni vengano pagate in dodicesimi ma ha anche ribadito che non saranno previsti extrabudget e che ci sarà un ferreo controllo sul rispetto delle regole.
“Dovremo ancora stringere la cinghia e superare alcune incongruenze del passato – ha aggiunto Russo – ma proprio per questo voglio razionalizzare il lavoro, rispettando le legittime esigenze di chi fa l’imprenditore e garantendo un miglioramento della qualità nell’offerta al cittadino. Intendo sfruttare in pieno tutte le capacità professionali dei privati convenzionati, che dovranno integrarsi con le strutture pubbliche per la copertura capillare del territorio. La nuova direzione, intrapresa con la rimodulazione della rete ospedaliera, è proprio quella di potenziare i servizi sul territorio con l’apertura di funzionali poliambulatori a cui le strutture private potranno e dovranno contribuire”.
Ai rappresentanti dei laboratori d’analisi, l’assessore Russo ha anche detto che è stato già predisposto (ma ancora non firmato) un decreto con il quale viene adottato il “Piano regionale di riorganizzazione della rete della struttura pubblica e privata di diagnostica di laboratorio”, provvedimento che costituisce parte integrante del Piano di rientro e che è già stato validato dal Ministero della Salute.
“Prima di firmare questo importantissimo atto di programmazione – ha spiegato Russo – ho voluto farlo conoscere ai diretti interessati. Sono pronto, in tempi brevissimi, ad apportare qualche modifica in caso di suggerimenti costruttivi. Con lo stesso spirito costruttivo che ho potuto verificare nell’incontro di martedì scorso, trasmetterò il provvedimento anche alla commissione sanità dell’Ars per un opportuno apprezzamento”.
La rimodulazione della rete dei laboratori privati dovrà tenere conto dei volumi di prestazioni annue, delle esigenze territoriali delle singole province e dell’offerta pubblica esistente sul territorio. E’ previsto l’accorpamento delle strutture minori, centralizzando le attività di analisi e trasformando le sedi dei laboratori accorpati in punti di accesso alla nuova struttura organizzativa. Guido Monastra

ACCORDO CON ISMETT PER LETTURA REFERTI ON LINE DA PARTE DEL MEDICO CURANTE

Palermo, 19 dicembre 2008 - L’assessorato al Bilancio e la direzione dell’Ismett hanno firmato il contratto per la realizzazione di un progetto pilota che consentirà ai pazienti individuati di far acquisire, on line, ai propri medici curanti i referti dei colleghi della struttura sanitaria specializzata. Tutto questo utilizzando la Tessera sanitaria/Carta Regionale dei Servizi.
Questo progetto, che potrà essere realizzato in pochi mesi in collaborazione con le società regionali che operano nell’ambito della Società dell’Informazione, permetterà l’annullamento delle distanze geografiche, evitando difficoltosi ed onerosi spostamenti sia dei pazienti che dei loro familiari per acquisire i referti degli accertamenti effettuati all’Ismett.
La visualizzazione dei referti sarà possibile presso i medici di medicina generale tramite l’autenticazione del medico stesso ed il riconoscimento del paziente con la propria Tessera sanitaria, garantendo la tutela del trattamento dei dati sanitari.
Questo è un primo progetto pilota che consentirà successivamente l’estensione del modello ad altre strutture sanitarie. Giancarlo Felice

REGIONE : INTITOLATA A BORSELLINO SALA CONFERENZE DEL TURISMO

Palermo, 19 dicembre 2008 – “Paolo Borsellino è stato un uomo straordinario. Ha donato tutto se stesso, sino al sacrificio estremo della vita, per la Sicilia e i siciliani. La dedica che oggi gli offriamo è un piccolo tributo di speranza, nella certezza che tutti insieme si possa raggiungere il suo sogno: far sì che questa terra un giorno diventi bellissima”: lo ha detto il vicepresidente della Regione siciliana Titti Bufardeci, nel corso della cerimonia di intitolazione dell'aula conferenze dell'assessorato regionale al Turismo, che da oggi si chiama sala “Paolo Borsellino”.
“Noi sappiamo che questa terra è già bellissima – ricorda Bufardeci – per i suoi paesaggi, per la sua storia, che è la storia di una completa straficazione culturale unica al mondo. Ma non ci possiamo accontentare perchè la Sicilia ha bisogno di comportamenti corretti, di trasparenza e legalità. Tutti i siciliani hanno un grande debito nei confronti di Borsellino e di tutti gli uomini e le donne che hanno perso la vita nella guerra contro la mafia”. Alla cerimonia hanno partecipato Rita Borsellino e i figli del magistrato Fiammetta, Lucia e Manfredi. “Quando Paolo pronunciò quella frase - ha ricordato Rita Borsellino – erano passati pochi giorni dalla morte di Giovanni Falcone. Una testimonianza concreta di speranza che ci ha lasciato proprio nel momento in cui diventa altissimo il rischio che correva. Da quella dedica dobbiamo trarre una morale semplice: questa terra, la Sicilia, ha bisogno di essere amata”. Piero Messina

DOMANI CONFERENZA STAMPA RIAPERTURA PALAZZINA CINESE

Palermo, 19 dicembre 2008 – L’assessore regionale ai Beni Culturali ed Ambientali, Antonello Antinoro, ha indetto, per domani, sabato 20 dicembre, alle ore 10,30, la conferenza stampa di riapertura della Casina Cinese di Palermo. L’incontro con la stampa si svolgerà all’interno della Palazzina.

SORBELLO FIRMA DECRETO PER L'UTILIZZO DI TERRE E ROCCE DA SCAVO

Palermo, 19 dicembre 2008 -L'assessorato regionale al Territorio e Ambiente mette ordine ai procedimenti per l'utilizzo delle terre e rocce da scavo, emanando un decreto, a firma dell'assessore Giuseppe Sorbello, che dà risposte alle numerose richieste pervenute da enti pubblici e società private.
L'ultimo intervento dell'assessorato sull'argomento risaliva al 28 giugno dello scorso anno con una circolare per la “semplificazione delle procedure amministrative relative alle terre e rocce da scavo provenienti da cantieri di piccole dimensioni”.
Il decreto e le “linee sull'utilizzo” prevede modalità e condizioni, tutte le procedure operative di progetto e amministrativo per l'utilizzo delle terre e rocce da scavo.
“L'obiettivo principale - afferma Sorbello - è venire incontro alle esigenze di chiarezza e organicità più volte rappresentate da operatori ed amministratori predisponendo delle linee guida per l'utilizzo delle terre e delle rocce da scavo. Con questo provvedimento, l'approvazione dei progetti che prevedono l'utilizzo delle terre e rocce da scavo secondo le finalità normative, viene demandata al Comune, nel quale sarà collocato il materiale. Inoltre - conclude Sorbello - viene prevista la tracciabilità dei materiali, fornendo agli organi di controllo gli strumenti più idonei per individuare con più esattezza la movimentazione e l'utilizzo del materiale nell'ambito territoriale”.
Il decreto, fra l’altro, colma alcuni vuoti: infatti, se le novità introdotte con il D.L.vo n. 04/08 sembravano finalizzate a uno snellimento delle procedure per rendere più fattibile il reale riutilizzo delle terre e rocce, talune prescrizioni ne rendevano molto problematico l'utilizzo. In particolare, fra le condizioni da rispettare vi era quella che le terre e le rocce da scavo dovevano essere "impiegate direttamente nell'ambito di opere o interventi preventivamente individuati e definiti" e che "sin dalla fase di produzione vi sia certezza dell'integrale utilizzo".
La norma, quindi, non prevedeva la possibilità di indicare, successivamente all'esecuzione di un certo intervento, le modalità di utilizzo del materiale in esubero derivante dagli scavi ove ciò non fosse avvenuto in sede progettuale, come pure non prevedeva di variare le modalità e/o i luoghi di utilizzo del materiale rispetto a quelli originariamente previsti in progetto.
A tutto ciò da adesso risposta il nuovo decreto. Enzo Fricano

SANITA’: RIORGANIZZAZIONE PRONTO SOCCORSO CIVICO, SODDISFAZIONE DI RUSSO

Palermo, 18 dicembre 2008 - “Esprimo grande soddisfazione per il tempestivo intervento della direzione dell’ospedale Civico, che ha risposto prontamente ai rilievi sollevati nel corso della mia visita di venerdì scorso. Sono certo che il nuovo assetto sarà più funzionale alle esigenze dei cittadini e, soprattutto, più rispettoso della dignità umana di chi si reca al pronto soccorso”.
Lo ha detto oggi l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, dopo i provvedimenti di riorganizzazione per il pronto soccorso adottati dalla direzione generale dell’ospedale Civico di Palermo.
“Se è bastata una mia visita per ottenere questo bel risultato – ha aggiunto Russo - vuol dire che starò giorno e notte in giro per gli ospedali siciliani. Battute a parte, questo è il segno che con un po’ di buona volontà, senza bisogno di stanziamenti faraonici, si possono realizzare servizi più efficienti. Le strutture pubbliche hanno bisogno di dirigenti e operatori che credano in quello che fanno e che si battano con passione per migliorare la qualità dei servizi, animati sempre da una salutare capacità di indignarsi per le cose che non vanno”.
Guido Monastra

ATLANTE SOCIOECONOMICO DELLA SICILIA: CIMINO,

Palermo, 18 dicembre 2008 - “L’Atlante socioeconomico della Sicilia” è stato presentato oggi dall’assessore regionale al Bilancio, Michele Cimino, e dal dirigente generale del Dipartimento, Vincenzo Emanuele. I contenuti del volume sono stati illustrati da Giuseppe Nobile, dirigente del Servizio statistica della Regione e da Francesco Abate, dell’ufficio regionale per la Sicilia dell’Istat. Alla tavola rotonda, con padre Giovanni Notari, del Centro studi ‘Pedro Arrupe’, e Mario Centorrino, dell’Università di Messina, è seguito un dibattito con le conclusioni di Saverio Gazzelloni, direttore della direzione centrale per il coordinamento degli uffici regionali Istat.
“L’Atlante Socioeconomico della Sicilia è il prodotto di una collaborazione pluriennale dei nostri uffici con l’Istat e rappresenta, sia nel merito che nel metodo, un’innovazione capace di offrire agli utilizzatori, attraverso un ampio spettro di cartografie, un set informativo più completo e di immediata lettura sulla nostra regione”. Lo ha affermato l’assessore regionale al Bilancio e alle Finanze, Michele Cimino, presentando la pubblicazione frutto di una sinergia con l’Istituto nazionale di Statistica e il Sistema Statistico nazionale. “La ‘società della conoscenza’ ci fa conseguire - ha proseguito Cimino - una piena comprensione della realtà amministrata, anche con azioni estemporanee, promuovendo al tempo stesso la diffusione dei dati e la loro elaborazione in tutti i campi, segnatamente nei processi produttivi a più alto valore aggiunto. Tale sapere non deve, però, tramutarsi in accumulazione acritica ed inorganica. Ogni input di dati deve essere opportunamente elaborato e selezionato, deve riflettere i fenomeni reali e prestarsi a continue verifiche per stabilirne l’affidabilità, deve essere in sostanza assistito dalla funzione statistica che, nel settore pubblico e nel rispetto di principi costituzionali, si vuole ispirata a criteri di imparzialità, accessibilità e controllo democratico”. “L’impegno del dipartimento del Bilancio - ha detto il ragioniere generale, Vincenzo Emanuele - sarà quello di proseguire nel cammino intrapreso. Una buona informazione statistica come base per una migliore conoscenza della realtà locale porta a processi decisionali pubblici sempre più trasparenti, efficaci ed efficienti. E’ questa la motivazione che ci spinge e che si coniuga con crescente evidenza alla richiesta che da tutti proviene verso un più facile accesso alla comprensione della complessa realtà regionale”. Giancarlo Felice

ATLANTE SOCIOECONOMICO DELLA SICILIA
Una lente per leggere i cambiamenti a scala territoriale.

PALERMO - La stagnazione demografica ha investito anche la Sicilia: le cause sono da ricercare nel declino delle nascite, nella disaffezione nei confronti del matrimonio e nella ripresa dei flussi migratori. La riduzione dei flussi di rinnovo della popolazione sta configurando un profilo d’invecchiamento della popolazione quasi in linea con il modello medio nazionale. Tuttavia dall’analisi dei dati disaggregati a livello comunale emergono situazioni diversificate che offrono interessanti letture sotto il profilo territoriale.
Sono questi in sintesi i principali elementi contenuti nell’Atlante socioeconomico della Sicilia, realizzato dall’Ufficio regionale dell’Istat in collaborazione con il Servizio Statistica della Regione Siciliana, presentato oggi nella sala riunioni dell’assessorato al Bilancio e Finanze.
Il volume riunisce, secondo uno schema organico e coerente, un insieme di dati e indicatori presentati in cartogrammi per rendere più agevole la comprensione di fenomeni talvolta complessi e consentire di conoscere e quindi valutare l’entità e la dinamica delle trasformazioni.
Nella prima parte dell’Atlante sono riportate 167 cartografie articolate in tre aree tematiche: territorio e ambiente, popolazione e società, economia. La seconda parte contiene 101 cartografie in cui sono rappresentati indicatori calcolati per nove tipologie di aggregazioni funzionali (Aree metropolitane, Aziende Unità Sanitarie Locali, Circondari giudiziari, Collegi elettorali, Gruppi di Azione Locale, Patti territoriali, Progetti Integrati Territoriali, Sistemi Locali del Lavoro, Sistemi Locali del lavoro Turistici).
Dai dati statistici riguardanti le nove province siciliane emerge che Catania con una densità demografica pari a 303 abitanti per kmq è la prima nella graduatoria, seguita da Palermo e Messina (249,6 e 201,4) mentre in coda quella di Enna con 67 abitanti per Kmq (in Sicilia il valore medio è pari a 195,1). Analoga la situazione per quanto riguarda la densità delle abitazioni i cui valori oscillano da un massimo del catanese di 137 case per kmq di superficie totale a un minimo di Enna pari a 37 unità. Per quanto riguarda le seconde case ovvero le abitazioni vuote o occupate da non residenti, al censimento i dati documentano valori superiori alla media regionale (pari al 30,2% del totale) per Agrigento (39,1%), Ragusa (38%), Trapani (34,9%) ed Enna (31,3%); la graduatoria si chiude con Catania che presenta una quota pari al 23,6%.
Nell’ultimo decennio le maggiori perdite relative in termini di popolazione sono state in prevalenza a carico delle aree più interne della regione: flessioni più marcate si registrano infatti per Enna con un valore pari a -15% , seguita da Caltanissetta (-7,2%), Agrigento (-5,8%) e Messina (-3,9%); Catania con il 7,6% e Palermo con il 4,7% registrano le performance più positive in considerazione anche della crescente presenza della componente straniera (il corrispondente dato medio per l’intera Isola è pari all’1,6%). Il tasso medio di natalità dell’isola è pari al 10,1 per mille abitanti e risulta convergente sul livello medio nazionale (9,6 per mille): valori superiori alla media regionale si registrano per le province di Caltanissetta, Palermo e Catania mentre a Messina ogni mille abitanti nascono poco più di 8 bambini. Ogni 100 persone con meno di 15 anni nella regione, ve ne sono in media 111 con più di 64 anni: in cima alla graduatoria provinciale appare Messina (141,4) seguita da Enna (127,2), mentre in coda alla classifica e con valori inferiori alla media dell’Isola, le aree di Catania (97,4) e Palermo (102,6).
I dati di profilo economico confermano il ritardo in termini di occupazione e sviluppo dell’Isola rispetto al resto del Paese: l’indice generale di dotazione economica ovvero il rapporto tra gli occupati e la popolazione residente (calcolato sulla base dei dati raccolti in occasione del censimento demografico e disponibile anche a livello comunale) con un valore pari a 26,1% conferma tale distanza (in Italia il dato corrispondente è pari al 36%). L’indice di imprenditorialità spiega che ogni 1.000 abitanti nella regione sono presenti in media 53,1 unità locali d’imprese: a Ragusa spetta il primato della classifica con un valore pari a 59,7%, seguita da Trapani con il 58,1%. La graduatoria si chiude con Siracusa (47,5%), Enna (48,6%) e Palermo (48,9%). La vocazione al terziario dell’economia isolana è confermata anche dai dati sugli addetti alle unità locali dei servizi che in media sono pari a circa il 70% del totale, con valori che vanno dal 75,7% di Palermo al 61,7% di Siracusa.
E, tuttavia, scendendo ad un livello di analisi sub-provinciale, si possono cogliere segnali di maggiore dinamismo economico. Nell’area nord-occidentale si è confermato il “sistema del vino” e sempre crescente è il numero di aziende agricole che producono vini di qualità. Nell’area sud-orientale, allo sviluppo turistico legato agli itinerari culturali e naturalistici si combina la crescita di un’agricoltura specializzata, una nuova riorganizzazione del settore chimico, il trend positivo dei settori manifatturieri collegati all’ITC. Ciò significa che all’interno del territorio si registrano segnali di cambiamento rispetto al passato a partire da quei sistemi locali dove imprenditori, spesso giovani, chiedono da una parte minore assistenza ma regole e procedure certe e snelle, dall’altra interventi pubblici orientati all’apertura al mercato in termini competitivi e un’offerta di servizi più efficienti.
Al volume sono allegati: un cd-rom ipertestuale, che consente appunto di navigare agevolmente all’interno dei singoli capitoli per ricercare quegli elementi che accomunano parti di territorio o quegli indicatori che testimoniamo differenze marcate all’interno della regione; un opuscolo che riporta per i 390 comuni siciliani un set di indicatori statistici, selezionati per area tematica. Grazie all’uso del cd-rom si possono visualizzare le cartografie oppure accedere ai valori puntuali degli indicatori raggruppati per singolo comune o all’insieme degli indicatori per il totale dei comuni.
Sfogliando la terza parte del volume il lettore potrà approfondire i contenuti mediante la consultazione della schede informative in cui sono descritti i criteri sottostanti la creazione delle aggregazioni geografiche funzionali e dei metadati che sintetizzano il patrimonio informativo raccolto, le definizione degli indicatori e le molteplici fonti, in prevalenza del Sistema Statistico Nazionale, che sono state selezionate. Infine, è inserito il glossario con le definizioni degli aggregati più significativi.
L’Atlante, dunque, si configura quale strumento di conoscenza utile a quanti sono impegnati nella gestione dei processi di trasformazione urbanistica, sociale ed economica del territorio.

OPERAZIONE PERSEO: LOMBARDO HA ESPRESSO IERI COMPIACIMENTO ALL’ARMA DEI CARABINIERI

Palermo, 17 dicembre 2008 -In riferimento a quanto apparso su alcuni organi di stampa, si precisa che il presidente della Regione Raffaele Lombardo ha espresso il proprio compiacimento per la brillante operazione “Perseo” all’arma dei Carabinieri, ieri mattina, all’inizio della manifestazione per la consegna dei premi Archimede e delle medaglie d’oro al Valor civile, alla presenza del Questore e del Prefetto.

FORMAZIONE: INCARDONA PROROGA LE ATTIVITÀ DEL PROF 2008

Palermo, 17 dicembre 2008 - Le attività dei corsi di formazione del Piano formativo 2008 potranno concludersi entro il 20 febbraio e non più il 31 dicembre. Lo ha stabilito l'assessore regionale Carmelo Incardona. “Abbiamo risolto amministrativamente - ha detto Incardona - il problema della prosecuzione delle attività del Piano 2008. Molti enti, infatti, avevano chiesto una proroga perchè, a causa dei ritardi nell'avvio dei corsi, non avrebbero potuto concludere tutte le azioni previste. Si consentirà così di raggiungere la quota minima del 70% di ore indispensabili per ammettere gli allievi agli esami per il rilascio delle qualifiche e, agli enti che hanno superato quella quota, di completare tutte le attività progettuali. Questa soluzione, inoltre, ci dà la possibilità di varare il Piano formativo per il 2009, evitando sovrapposizioni con quello del 2008, e di continuare a pagare i dipendenti a tempo indeterminato degli enti”.
Stanislao Lauricina

REGIONE : SALA CONFERENZE ASSESSORATO TURISMO INTITOLATA A PAOLO BORSELLINO

Palermo, 17 dicembre 2008 -La sala conferenze dell'assessorato regionale al Turismo sarà intitolata al magistrato Paolo Borsellino, ucciso per mano mafiosa il 19 luglio del 1992. All'incontro, che si terrà il prossimo 19 dicembre alle 13,00 nella sede dell'assessorato, parteciperanno il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e il vicepresidente e assessore al Turismo, Titti Bufardeci.

FORMAZIONE: INCARDONA, “LA CISL SA CHE STIAMO PREPARANDO UNA RIFORMA SERIA”

Palermo, 17 dicembre 2008 -“Stiamo già lavorando alla riforma della Formazione professionale e ho già indicato i cardini della nuova legge: il Catalogo dell'offerta formativa e l'elenco unico, a esaurimento, del personale degli enti. Il governo è chiaramente impegnato a cambiare il sistema, con scelte che vanno nella direzione della trasparenza, dell'efficienza e della promozione di nuova occupazione attraverso una maggiore aderenza al mercato del lavoro”.
Lo dice Carmelo Incardona, assessore al Lavoro e alla Formazione, commentando la richiesta della Cisl di “una urgente svolta” nel settore.
“La Cisl, insieme agli altri sindacati, è sempre stata presente alle riunioni convocate in assessorato - ha aggiunto Incardona - comprese quelle in cui ho illustrato l'indirizzo della riforma. Sono sempre stato aperto al confronto e al dialogo che, peraltro, è già partito, con le associazioni datoriali e con gli ordini professionali, sia sulla riforma che sul documento strategico per la programmazione dei fondi comunitari. Forse, in quel sindacato c'è un difetto di comunicazione interna. L'elenco unico, ad esaurimento, salvaguarda i lavoratori oggi in servizio e chiude a nuove assunzioni. Il sistema del Catalogo, consentirà di finanziare soltanto i corsi che verranno scelti dagli allievi, in funzione delle loro esigenze formative, chiudendo a quelli ormai fuori dal mercato. Una scelta di efficienza e di trasparenza che ritengo perfettamente in linea con quanto richiesto dalla Corte dei conti, ma anche dalle imprese e dai lavoratori siciliani”.
Stanislao Lauricina

VIABILITA’: LOMBARDO SODDISFATTO PER APPROVAZIONE PROGETTI “AG-CL” E SANTO STEFANO DI CAMASTRA- GELA

Palermo, 17 dicembre 2008 - “Siamo soddisfatti per l’approvazione dei progetti per due arterie come la Santo Stefano di Camastra-Gela e la Agirgento-Caltanisstetta, importanti per la viabilità della Sicilia”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, dopo l’approvazione da parte del consiglio di amministrazione dell’Anas dei progetti definitivi per i lavori di ammodernamento della statale 117 (due lotti ricadenti nei comuni di Mistretta e di Cerami e Nicosia) e del progetto esecutivo della statale 640, tra le provincie di Agrigento e Caltanissetta, che diverrà a quattro corsie. “Un plauso all’Anas - ha aggiunto Lombardo – perché consente così di procedere speditamente allo sviluppo della rete stradale dell’Isola”.

SANITA’: PRESENTATO IL RAPPORTO REGIONALE “PASSI”

SINTESI DEL RAPPORTO “PASSI” - SICILIANI PIGRI MA MIGLIORA IL RICORSO ALLA DIAGNOSI PRECOCE ONCOLOGICA
Palermo, 16 dicembre 2008 - I siciliani fanno poca attività fisica, molti non indossano le cinture di sicurezza in automobile e sono ancora pochi coloro che, tra chi dovrebbe, si vaccinano contro l’influenza. Migliora invece il ricorso alla diagnosi precoce oncologica. Nel complesso, la maggior parte dei siciliani si ritiene in buona salute.
Sono questi alcuni dei dati emersi dal rapporto regionale sul “sistema di sorveglianza PASSI (Progressi delle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia)”, presentato oggi dall’assessorato regionale alla Sanità: si tratta di un programma promosso dal ministero della Salute, che fornisce informazioni su abitudini e stili di vita e coglie l’andamento e le trasformazioni della nostra comunità, con lo scopo di aumentare i livelli complessivi di salute.
I risultati relativi al 2007 sono uno spunto di riflessione sull’utilità delle nuove informazioni, ora finalmente disponibili a livello di singole Ausl, per monitorare gli effetti degli interventi di sanità pubblica già in corso e in particolare il Piano regionale della prevenzione e il programma Guadagnare salute.
Le malattie cronico degenerative (soprattutto cardiovascolari e tumori) continuano a crescere di frequenza e riconoscono, tra i principali fattori di rischio, alcuni comportamenti modificabili, legati a stili di vita sempre più diffusi. Continuare a investire solo in assistenza non è più sostenibile, l’attenzione deve essere quindi focalizzata sulla prevenzione. Circa il 60 per cento dell’onere della spesa sanitaria in Europa è rappresentato dalla cura di patologie attribuibili a soli sette fattori principali: ipertensione, fumo, alcol, ipercolesterolemia, sovrappeso, basso consumo di frutta e verdura, inattività fisica.
Il sistema prevede la raccolta continua di dati sui principali fattori di rischio comportamentali per la salute e sull’adozione di misure di prevenzione da parte della popolazione adulta tra i 18 e i 69 anni. Gli ambiti indagati rientrano tra quelli considerati prioritari dalla programmazione sanitaria (salute, qualità di vita percepita, attività fisica, fumo alimentazione, alcool, sicurezza stradale, rischio cardiovascolare,, screening oncologici, vaccinazioni dell’adulto, salute mentale, incidenti domestici, aspetti sociodemografici).
In Sicilia è stato intervistato un campione casuale di 973 persone, selezionato dalla lista delle anagrafi sanitarie delle Ausl. Il 51 per cento degli intervistati è rappresentato da donne e il 49 da uomini. L’età media del campione è di 42 anni. Una persona su due ha un lavoro regolare, il 54 per cento del campione ha un livello di istruzione alto.
L’indagine, coordinata in Sicilia dal dipartimento Osservatorio epidemiologico, in collaborazione con il Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’istituto superiore di Sanità e i dipartimenti di Prevenzione delle Ausl, rappresenta uno strumento innovativo considerato che in Europa solo pochi Paesi hanno attivato un’effettiva sorveglianza sui fattori di rischio comportamentali.

SINTESI DEL RAPPORTO “PASSI”

Percezione dello stato di salute: Il 61% delle persone intervistate ritiene buono o molto buono il proprio stato di salute, mentre solo il 30% dei soggetti con almeno una patologia severa ha una percezione positiva del proprio stato di salute.
Attività fisica: È completamente sedentario il 39% del campione (valore nazionale 28%). I sedentari sono principalmente le persone di 50-69 anni e le donne. In poco più di un quarto dei casi, i medici si informano e consigliano genericamente di svolgere attività fisica.
Abitudine al fumo: Il 30% si dichiara fumatore e il 15% ex fumatore. Quasi tutti gli ex-fumatori hanno smesso di fumare da soli e appena il 2% dichiara di aver smesso grazie ai farmaci. Il 55% dichiara che sul luogo di lavoro viene rispettato il divieto sul fumo, il 36% dichiara che nelle proprie abitazioni è permesso fumare “ovunque” (5%) o in “alcune zone” (31%).
Situazione nutrizionale e abitudini alimentari: Il 32% del campione è in sovrappeso, gli obesi sono il 14%.(valore nazionale 11%) L’eccesso ponderale è trattato nel 27% dei casi con dieta e nel 59% con la pratica di attività fisica regolare. Il consumo di frutta e verdura risulta diffuso, anche se solo il 7% aderisce alle raccomandazioni internazionali consumandone cinque volte al giorno.
Consumo di alcool: Si stima che circa la metà della popolazione tra 18 e 69 anni consumi bevande alcoliche e l’11% abbia abitudini di consumo considerate a rischio. Gli operatori sanitari si informano solo raramente sulle abitudini dei loro pazienti in relazione all’alcool consigliando di moderarne il consumo.
Sicurezza stradale: Oltre un quarto (27%) dichiara di non utilizzare con continuità la cintura anteriore (riferimento nazionale 18%) mentre la cintura di sicurezza sui sedili posteriori viene utilizzata solo dall’8% degli intervistati. Il 3% dichiara, inoltre, di aver guidato in stato di ebbrezza nel mese precedente, il 6% di essere stato trasportato da chi guidava in stato di ebbrezza.
Infortuni domestici: La percezione del rischio infortunistico in ambito domestico, in Sicilia, non è elevata: il 95% ritiene questo rischio basso o assente (valore nazionale 91%) . La percentuale degli intervistati che ha ricevuto informazioni sugli infortuni domestici, da medici o altri operatori sanitari, è limitata al 25%: tra questi, il 34% ha reso più sicura la propria abitazione.
Vaccinazione antinfluenzale: In media, solo il 23% (valore nazionale 28%) delle persone tra i 18 e i 64 anni, con almeno una patologia cronica, si è vaccinata lo scorso anno.
Vaccinazione antirosolia: Il numero di donne suscettibili alla rosolia è ancora molto lontano dal 5% necessario per eliminare la rosolia congenita: infatti la percentuale di donne suscettibili o con stato immunitario sconosciuto è pari al 52%.
Rischio cardiovascolare: Si stima che sia iperteso più di un quinto della popolazione siciliana, tra i 18 e 69 anni; il 71% di tale popolazione è in trattamento farmacologico. Al 15% non è mai stata misurata la pressione arteriosa. Circa una persona su quattro dichiara di avere valori elevati di colesterolemia e, tra questi, il 30% dichiara di essere in trattamento farmacologico. Circa una persona su tre (32%) dichiara di non aver mai misurato il colesterolo. La carta del rischio cardiovascolare è ancora scarsamente utilizzata da parte dei medici: solo il 7% dei 35-69enni intervistati riferisce di aver avuto valutato il rischio cardiovascolare dal proprio medico.
Sintomi di depressione: In Sicilia il 12% (valore nazionale 9%) riferisce di aver avuto sintomi di depressione, per almeno due settimane consecutive, nei 12 mesi precedenti. Sono più a rischio le donne, i meno giovani e le persone con difficoltà economiche o affette da patologie croniche.
Screening neoplasia del collo dell’utero: Anche se solo il 56% delle donne tra 25 e 64 anni ha effettuato il pap test negli ultimi tre anni, come raccomandato dalle linee guida., tale percentuale appare in forte crescita rispetto al 2005.
Screening neoplasia della mammella: il 47% delle donne tra 50 e 69 anni ha effettuato una mammografia negli ultimi due anni come raccomandato ma tale valore è notevolmente aumentato rispetto al precedente biennio.
Screening tumore del colon retto: l’11% degli ultracinquantenni ha eseguito un test per la ricerca del sangue occulto nelle feci o una sigmoido-colonscopia a scopo preventivo, in significativo incremento rispetto al 2005 quando si registrava appena il 3%.

REGIONE: IL PREMIO ARCHIMEDE A PIERO GUCCIONE E ADDIO PIZZO

di Francesco Inguanti
Palermo, 16 dicembre 2008 -I ragazzi di “Addio Pizzo” e il pittore Piero Guccione sono i vincitori del Premio Archimede, giunto quest'anno alla sesta edizione.
La commissione, costituita da Adelfio Cardinale, Giuseppe Verde e Giovanni Pitruzzella, li ha ritenuti meritevoli dell'ambito riconoscimento, riservato ai siciliani che si sono particolarmente distinti nei più svariati campi dell’impegno sociale e civile.
Alla presenza del presidente della Regione Raffaele Lombardo e di numerose autorità militari e civili, nella stessa circostanza sono state consegnate anche le Medaglie d’oro al valor civile, istituite dalla Regione.
Il premio Archimede, consistente in una somma di 50.000 euro, è stato ritirato per il pittore Piero Guccione, impossibilitato a lasciare la sua abitazione per motivi di salute, dal professor Paolo Nifosì, critico e docente di storia dell'arte contemporanea presso l'Università di Catania, il quale ha comuunicato la volontà del pittore di devolvere la somma all'associazione don Pino Puglisi di Modica.
Piero Guccione “è riconosciuto – si legge nella motivazione – come il più grande pittore italiano oggi vivente” e risulta testimone “della grande tradizione artistico-culturale della nostra isola”
A nome di Addio Pizzo il premio è stato ritirato da Rossella Chiari che ha chiesto al presidente Lombardo di farsi promotore della costituzione di un osservatorio per monitorare costantemente lo stato delle leggi di settore esistenti.
Nella motivazione viene sottolineato “l’impegno profuso in campo etico, civile e sociale nella lotta al racket, avviando coerenti ed incisive azioni, volte alla crescita della coscienza collettiva, con particolare riguardo alle nuove generazioni e promuovendo un’immagine alta della Sicilia in campo nazionale e internazionale”.
“Sono particolarmente contento di consegnare questi premi – ha detto Lombardo – perché sono il riconoscimento del valore che due significativi settori della nostra società civile, quello dell'arte e quello della lotta al racket, hanno saputo esprimere. Grazie anche a questi ragazzi si consolida fra tutti i siciliani la consapevolezza che si può battere la mafia. Questa è la Sicilia che vogliamo far conoscere e sostenere”.
Le Medaglie d'oro al valor civile, sono state attribuite a quattro siciliani che hanno compiuto atti di particolare eroismo e generosità.
Carmine Brienza, nell'aprile del 1987, quando era maresciallo degli agenti di custodia della Casa Circondariale di Caltagirone (CT), soccorse alcuni inquilini di una casa che, a causa di un incendio, era stata invasa dal fumo, ponendo così in salvo quattro persone, tra cui una bambina di 5 anni, prima dell'arrivo dei vigili del fuoco.
Salvatore Nestre, ispettore superiore S.U.P.S. della Polizia di Stato, nel maggio del 2000, a Pietraperzia (EN), trasse in salvo due anziani che, per lo choc, erano rimasti intrappolati nella loro abitazione in cui si era sviluppato un incendio.
Salvatore Marrazzo, assistente Capo della Polizia di Stato, il 1 agosto di quest'anno evitò lo scoppio di un incendio, chiudendo per tempo il regolatore di una bombola di gas che si trovava in un bar e dalla quale usciva una grossa fiammata, non prima di aver fatto evacuare l'esercizio commerciale.
Rosario Di Giovanni, assistente Capo della Polizia di Stato, nel settembre del 2003 in una via di Messina intervenne, mentre era libero dal servizio, per salvare un adolescente dal pestaggio da parte di alcuni teppisti, riportando anche gravi lesioni.

GIOVEDI’ PRESENTAZIONE ATLANTE SOCIOECONOMICO SICILIA

Palermo, 15 dicembre 2008 - “Atlante socioeconomico della Sicilia. Una lente per leggere i cambiamenti a scala territoriale” è il tema del convegno che si terrà giovedì 18 dicembre con inizio alle ore 9.30 nella sala riunioni dell’assessorato regionale al Bilancio e Finanze.
Il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, e l’assessore al Bilancio, Michele Cimino, introdurranno il tema del convegno assieme al dirigente generale del Dipartimento, Vincenzo Emanuele. Il volume sarà presentato dal Giuseppe Nobile, dirigente del Servizio statistica della Regione e da Francesco Abbate, dell’ufficio regionale per la Sicilia dell’Istat.
Alle ore 11.00 è prevista una tavola rotonda moderata da padre Giovanni Notari del Centro studi “Pedro Arrupe” alla quale parteciperanno Ettore Artioli (Confindustria), Mario Centorrino (Università di Messina), Giovanni Tesoriere e Alberto Tulumello (Università di Palermo). Seguirà un dibattito con le conclusioni affidate a Saverio Gazzelloni , direttore della direzione centrale per il coordinamento degli uffici regionali Istat. Giancarlo Felice

FORMAZIONE: PROGETTO A.L.FA., MERCOLEDÌ 17 A PALERMO, CONVEGNO CONCLUSIVO

Palermo, 15 dicembre 2008 - Mercoledì 17 dicembre, a Villa Malfitano (via Dante, 167), a Palermo, si terrà il convegno conclusivo del Progetto A.L.Fa..
Sarà tracciato il bilancio finale della sperimentazione del voucher di conciliazione, lo strumento per la piena integrazione delle pari opportunità nel mercato del lavoro e la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, attivato da Italia Lavoro Sicilia S.p.A., ente attuatore del progetto, finanziato dall’assessorato regionale al Lavoro con i fondi del P.O.R. Sicilia 2000-2006.
I lavori del convegno saranno articolati in due sessioni, dalle 9.30 alle 16.30; nella sessione mattutina, gli interventi tracceranno le linee guida per la messa a sistema della sperimentazione di A.L.Fa.. Il pomeriggio lascerà spazio ai risultati del progetto ed alle buone prassi in materia di conciliazione tra lavoro e famiglia realizzate a livello nazionale ed europeo.
Ad aprire i lavori del mattino, l’intervento dell’assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, cui seguiranno gli interventi di Patrizia Monterosso, dirigente generale del dipartimento della Formazione professionale, di Natale Forlani, presidente ed amministratore delegato di Italia Lavoro S.p.A., di Mario D’Acquisto, presidente di Italia Lavoro Sicilia s.p.a., di Bruno Arbouet, direttore dell’Agenzia nazionale francese dei Servizi alla persona, di Claudia Serio, consigliera regionale di Parità. A coordinare i lavori della prima sessione sarà Giuseppe Timpanaro, consigliere direttore generale di Italia Lavoro Sicilia.
A chiusura della prima sessione è previsto l’intervento del presidente della Regione, Raffaele Lombardo.
I lavori riprenderanno alle 14,30 con l’interevento di Maria Cianciolo, responsabile dell’Unità operativa per le Pari opportunità della Presidenza della Regione siciliana: la seconda sessione di lavori sarà moderata da Roberta Messina, coordinatrice della Rete referenti per l’armonizzazione lavoro e famiglia del Progetto A.L.Fa.
L’illustrazione dei risultati del progetto sarà affidata al direttore di A.L.Fa., Ombretta Lo Bianco. A descrivere le buone prassi realizzate saranno Marie-Pierre Le Breton, direttrice dello sviluppo dell’offerta dell’Agenzia nazionale francese dei Servizi alla persona, Marta Ferreyra, coordinatrice della Rete europea delle città per la conciliazione (Spagna), Angela Sanroma Aldea, direttrice dell’Istituto della donna della Regione di Castilla-La Mancha, Gianfranco Zanna, coordinatore organizzativo del progetto DAFNE.
La conclusione della sessione dei lavori pomeridiani sarà affidata a Mario D’Acquisto, presidente di Italia Lavoro Sicilia S.p.A.
Nel corso del convegno verrà trasmesso un video con le testimonianze dei beneficiari dei voucher e dei fornitori dei servizi di conciliazione.
Stanislao Lauricina

TRASPORTI: LOMBARDO, “ALTA VELOCITÀ, SICILIA INDIETRO RISPETTO AD EUROPA”

Palermo, 13 dicembre 2008 -“Sono lieto del fatto che un treno ad alta velocità, la Freccia rossa, colleghi Milano a Bologna in 65 minuti: un passo avanti verso l’europa. Peccato che per collegare Catania a Palermo la Freccia del sud impieghi oltre 4 ore: un passo indietro rispetto al resto del mondo”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, che si dichiara in attesa che la Sicilia venga riannessa alla rete ferroviaria italiana. Gregorio Arena
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