Palermo, 8 novembre 2008 - Si sono conclusi i lavori per il primo piano dell’aerostazione di Trapani ‘Vincenzo Florio’. L’intervento fa parte di un pacchetto di misure realizzate dal Dipartimento regionale dei Trasporti per un investimento complessivo di oltre 20 milioni di euro. Sono già state completate altre infrastrutture per la logistica e la sicurezza, come il sistema di trasporto bagagli e il deposito carburante. Entro la fine dell’anno tutte le opere previste saranno completate. “E’ la dimostrazione di come il governo regionale abbia puntato sul ruolo strategico dell’aeroporto di Trapani - sottolinea l’assessore regionale al Turismo e Trasporti, Titti Bufardeci - perché siamo convinti che promozione del territorio e promozione dell’aeroporto si muovono su rotte parallele”. Piero Messina
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ANTIRACKET, DA LUNEDI’ TOUR DELLA SICILIA ORIENTALE PER CAMPER ANTIPIZZO
di Salvatore Wladimir Pantaleone
Palermo, 8 novembre 2008 - Al via, da lunedì 10 novembre, il tour della Sicilia Orientale del “camper antiracket ed antiusura”, finanziato dall’assessorato regionale per la Famiglia, le Politiche Sociali e le Autonomie locali, con i fondi europei del Por 2000-2006.
Si inizia appunto lunedì dalla città dello Stretto, in cui il camper sosterà anche martedì 11, per poi fare tappa a Catania (da mercoledì 12 a sabato 15 novembre). Successivamente il camper si sposterà ad Acireale (17 novembre), Caltagirone (18 novembre), Enna (19, 20 novembre), Caltanissetta (21 novembre), Gela (22 novembre), Ragusa (24, 25 novembre) e Siracusa (26 e 27 novembre).
Il progetto prevede che venga svolta opera di sensibilizzazione ed informazione direttamente sul campo, un’attività che si affianca a quella già avviata dai 9 sportelli antiracket ed antiusura (uno per ogni capoluogo di provincia) aperti nell’ambito della stessa iniziativa.
Il “camper antiracket rientra nell’ambito del progetto “Azioni di sistema per lo sviluppo della legalità”, realizzato dall’Università degli Studi di Catania in collaborazione con “C&B”, le onlus-coop “La città del sole” di Catania e “Fenice” di Palermo e finanziato dall’assessorato regionale per la Famiglia con 1 milione e 600.000 euro (risorse europee, misura 3.21, Por 2000-2006).
Sul camper il personale “specializzato” di “C&B” e de “La città del sole” che effettuerà visite “porta a porta” distribuendo depliant, fornendo informazioni sulle leggi antiracket e illustrando i molteplici vantaggi della libera impresa non oppressa dall’imposizione del pizzo e dell’usura, due maggiori introiti per la criminalità organizzata.
“L’attività itinerante svolta dal Camper - spiega l’assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali, Francesco Scoma - sarà finalizzata a promuovere e divulgare i servizi resi dai nove ‘Punti Antiracket’, messi a disposizione per tutti quegli operatori economici vittime di racket e usura. Le soste saranno principalmente in quelle aree e piazze dove è presente un’alta densità di esercizi commerciali e di imprese”.
“Ribadisco il concetto già espresso in fase di presentazione degli sportelli antiracket - aggiunge Scoma -. C’è il mio impegno e quello del governo affinché questa iniziativa prosegua. Il momento è più che mai propizio, le forze dell’ordine quotidianamente sono impegnate per contrastare il racket e anche la Regione ha il dovere, oltre che l’obbligo morale, di fare la propria parte concretamente”.
Palermo, 8 novembre 2008 - Al via, da lunedì 10 novembre, il tour della Sicilia Orientale del “camper antiracket ed antiusura”, finanziato dall’assessorato regionale per la Famiglia, le Politiche Sociali e le Autonomie locali, con i fondi europei del Por 2000-2006.
Si inizia appunto lunedì dalla città dello Stretto, in cui il camper sosterà anche martedì 11, per poi fare tappa a Catania (da mercoledì 12 a sabato 15 novembre). Successivamente il camper si sposterà ad Acireale (17 novembre), Caltagirone (18 novembre), Enna (19, 20 novembre), Caltanissetta (21 novembre), Gela (22 novembre), Ragusa (24, 25 novembre) e Siracusa (26 e 27 novembre).
Il progetto prevede che venga svolta opera di sensibilizzazione ed informazione direttamente sul campo, un’attività che si affianca a quella già avviata dai 9 sportelli antiracket ed antiusura (uno per ogni capoluogo di provincia) aperti nell’ambito della stessa iniziativa.
Il “camper antiracket rientra nell’ambito del progetto “Azioni di sistema per lo sviluppo della legalità”, realizzato dall’Università degli Studi di Catania in collaborazione con “C&B”, le onlus-coop “La città del sole” di Catania e “Fenice” di Palermo e finanziato dall’assessorato regionale per la Famiglia con 1 milione e 600.000 euro (risorse europee, misura 3.21, Por 2000-2006).
Sul camper il personale “specializzato” di “C&B” e de “La città del sole” che effettuerà visite “porta a porta” distribuendo depliant, fornendo informazioni sulle leggi antiracket e illustrando i molteplici vantaggi della libera impresa non oppressa dall’imposizione del pizzo e dell’usura, due maggiori introiti per la criminalità organizzata.
“L’attività itinerante svolta dal Camper - spiega l’assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali, Francesco Scoma - sarà finalizzata a promuovere e divulgare i servizi resi dai nove ‘Punti Antiracket’, messi a disposizione per tutti quegli operatori economici vittime di racket e usura. Le soste saranno principalmente in quelle aree e piazze dove è presente un’alta densità di esercizi commerciali e di imprese”.
“Ribadisco il concetto già espresso in fase di presentazione degli sportelli antiracket - aggiunge Scoma -. C’è il mio impegno e quello del governo affinché questa iniziativa prosegua. Il momento è più che mai propizio, le forze dell’ordine quotidianamente sono impegnate per contrastare il racket e anche la Regione ha il dovere, oltre che l’obbligo morale, di fare la propria parte concretamente”.
SANITÀ. L’ASSESSORE RUSSO FIRMERÀ PROTOCOLLO D’INTESA CON LA LILT
Palermo, 8 novembre 2008 - L’assessore regionale alla sanità, Massimo Russo, firmerà nei prossimi giorni un protocollo d’intesa con il coordinamento regionale della Lega italiana lotta contro i tumori (Lilt) per attivare un rapporto di collaborazione stabile. Uno dei principali obiettivi, concordati con la delegazione della Lilt guidata dal commissario regionale Nenè Mangiacavallo, sarà quello di promuovere iniziative di rilevanza sociale per lo sviluppo di attività di prevenzione oncologica primaria e secondaria. I progetti comuni riguarderanno anche l’educazione alla salute, la fornitura di servizi ai malati oncologici e ai loro familiari, la formazione del personale medico e infermieristico e la riabilitazione fisica e sociale del malato oncologico. “Queste iniziative vanno sostenute – spiega Russo – perché rientrano fra quelle tese ad affermare la cultura della salute e della solidarietà nonché il miglioramento della qualità del paziente oncologico e della sua famiglia. Quando parlo di lotta agli sprechi, come nel caso dei vaccini anti papilloma, penso soprattutto a quante risorse possono essere recuperate per assicurare copertura finanziaria a progetti meritevoli che vanno avanti grazie anche all’indispensabile supporto del mondo del volontariato”. L’assessore Russo ha anche assicurato l’inserimento di un componente della Lilt nel proprio staff e uno nella commissione oncologica regionale. Guido Monastra
MOBILITA' SOSTENIBILE: ISTITUITO COORDINAMENTO REGIONALE AREE METROPOLITANE
Palermo, 7 novembre 2008 -L'assessorato regionale Territorio e Ambiente e i Comuni di Palermo, Catania e Messina hanno firmato un protocollo d'intesa per costituire il coordinamento regionale per la mobilità sostenibile nelle aree metropolitane e urbane siciliane.
Il coordinamento ha lo scopo di condividere le strategie e le migliori esperienze intraprese dai comuni siciliani in materia di mobilità sostenibile, in attuazione degli indirizzi del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dell'Assessorato regionale Territorio e Ambiente. "Negli ultimi anni - afferma l'assessore al Territorio e Ambiente, Giuseppe Sorbello - sono stati sperimentati modelli di sostenibilità ambientale ispirati al principio dell'uso efficiente del territorio e delle risorse naturali e finalizzati a garantire il rispetto e l'integrità dell'ambiente. Crediamo che l'introduzione di soluzioni sostenibili consentirà di migliorare la situazione ambientale relativa alla qualità dell'aria e del rumore e di conseguenza avrà effetti positivi sulla qualità della vita dei cittadini. La mobilità sostenibile - aggiunge Sorbello- rappresenta quindi un fattore di qualificazione sociale anche perché si innestano processi virtuosi che portano alla riduzione del traffico e all'aumento della sicurezza stradale. Il coordinamento - conclude Sorbello- attuerà una politica di interventi efficaci che consentiranno di ridurre l'inquinamento atmosferico e la congestione nelle aree urbane siciliane e, al tempo stesso, realizzerà strategie innovative, si realizzerà un apprendimento reciproco e una migliore diffusione delle informazioni per una maggiore sensibilizzazione". Il coordinamento regionale per la mobilità sostenibile potrà monitorare e valorizzare programmi di mobilità sostenibile sul territorio siciliano promuovendo le azioni necessarie per accelerare le procedure utili alla realizzazione degli interventi; divulgare l'introduzione e la diffusione di scelte tecniche per garantire la sicurezza stradale, il miglioramento della qualità dell'aria ed il trasporto sostenibile di persone e merci; facilitare e promuovere occasioni per la costituzione di partenariati su progetti e/o iniziative regionali nazionali e comunitarie; favorire e incentivere azioni formative specialistiche per amministratori e tecnici degli Enti locali in materia di mobilità sostenibile; intraprendere azioni di comunicazione e sensibilizzazione utili a promuovere e coordinare in ambito regionale attività e iniziative di mobilità sostenibile. Le attività e il funzionamento operativo del coordinamento regionale per la mobilità sostenibile nelle aree urbane siciliane saranno disciplinati da un apposito regolamento interno che deve essere approvato all'unanimità dai soggetti sottoscrittori. Enzo Fricano
Il coordinamento ha lo scopo di condividere le strategie e le migliori esperienze intraprese dai comuni siciliani in materia di mobilità sostenibile, in attuazione degli indirizzi del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e dell'Assessorato regionale Territorio e Ambiente. "Negli ultimi anni - afferma l'assessore al Territorio e Ambiente, Giuseppe Sorbello - sono stati sperimentati modelli di sostenibilità ambientale ispirati al principio dell'uso efficiente del territorio e delle risorse naturali e finalizzati a garantire il rispetto e l'integrità dell'ambiente. Crediamo che l'introduzione di soluzioni sostenibili consentirà di migliorare la situazione ambientale relativa alla qualità dell'aria e del rumore e di conseguenza avrà effetti positivi sulla qualità della vita dei cittadini. La mobilità sostenibile - aggiunge Sorbello- rappresenta quindi un fattore di qualificazione sociale anche perché si innestano processi virtuosi che portano alla riduzione del traffico e all'aumento della sicurezza stradale. Il coordinamento - conclude Sorbello- attuerà una politica di interventi efficaci che consentiranno di ridurre l'inquinamento atmosferico e la congestione nelle aree urbane siciliane e, al tempo stesso, realizzerà strategie innovative, si realizzerà un apprendimento reciproco e una migliore diffusione delle informazioni per una maggiore sensibilizzazione". Il coordinamento regionale per la mobilità sostenibile potrà monitorare e valorizzare programmi di mobilità sostenibile sul territorio siciliano promuovendo le azioni necessarie per accelerare le procedure utili alla realizzazione degli interventi; divulgare l'introduzione e la diffusione di scelte tecniche per garantire la sicurezza stradale, il miglioramento della qualità dell'aria ed il trasporto sostenibile di persone e merci; facilitare e promuovere occasioni per la costituzione di partenariati su progetti e/o iniziative regionali nazionali e comunitarie; favorire e incentivere azioni formative specialistiche per amministratori e tecnici degli Enti locali in materia di mobilità sostenibile; intraprendere azioni di comunicazione e sensibilizzazione utili a promuovere e coordinare in ambito regionale attività e iniziative di mobilità sostenibile. Le attività e il funzionamento operativo del coordinamento regionale per la mobilità sostenibile nelle aree urbane siciliane saranno disciplinati da un apposito regolamento interno che deve essere approvato all'unanimità dai soggetti sottoscrittori. Enzo Fricano
SANITA’: RUSSO, CGA CONFERMA NOSTRA CORRETTEZZA
Palermo, 7 novembre 2008 -“L’ordinanza con cui il Consiglio di giustizia amministrativa ha deciso di respingere la richiesta di sospensiva avanzata da una struttura convenzionata esterna è l’ulteriore conferma che l’operato dell’Assessorato regionale alla Sanità nella determinazione dei budget di spesa è stato corretto”. Lo ha detto l’assessore Massimo Russo dopo avere appreso del provvedimento del Cga che rigetta l’appello presentato da numerose aziende.
“La decisione di ridimensionare i budget delle strutture convenzionate esterne – prosegue Russo – era inevitabile in relazione al ‘piano di rientro’ che impone alla Sicilia rigorose misure per il contenimento della spesa. Rinnovo fin da ora il mio impegno a incontrarmi con le rappresentanze sindacali dei convenzionati per ridiscutere le regole che dovranno portare alla determinazione dei budget 2009 entro la fine di quest’anno”. La vicenda in questione è quella relativa alla determinazione degli aggregati di spesa per la convenzionata esterna fissata in 297 milioni di euro, al netto dei ticket, con decreto assessoriale dell’8 agosto. Già il Tar di Palermo, il mese scorso, aveva ritenuto che non ci fossero elementi per giustificare la sospensiva del provvedimento assessoriale. Guido Monastra
“La decisione di ridimensionare i budget delle strutture convenzionate esterne – prosegue Russo – era inevitabile in relazione al ‘piano di rientro’ che impone alla Sicilia rigorose misure per il contenimento della spesa. Rinnovo fin da ora il mio impegno a incontrarmi con le rappresentanze sindacali dei convenzionati per ridiscutere le regole che dovranno portare alla determinazione dei budget 2009 entro la fine di quest’anno”. La vicenda in questione è quella relativa alla determinazione degli aggregati di spesa per la convenzionata esterna fissata in 297 milioni di euro, al netto dei ticket, con decreto assessoriale dell’8 agosto. Già il Tar di Palermo, il mese scorso, aveva ritenuto che non ci fossero elementi per giustificare la sospensiva del provvedimento assessoriale. Guido Monastra
TRASPORTI: IN SCADENZA TERMINE ISTANZE PER BONUS AMBIENTALE
Palermo, 7 novembre 2008 - Scade il prossimo 30 novembre 2008 il termine ultimo per la presentazione delle istanze di erogazione del bonus ambientale a favore delle imprese di autotrasporto. Il termine è stato fissato con il decreto assessoriale n. 73 del 6 novembre 2008, in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana. Il bonus ambientale è previsto dalla legge regionale n. 11 del 2004 (“Provvedimenti per favorire in Sicilia il trasporto combinato stradamare delle merci”). La norma prevede incentivi alle imprese di autotrasporto, concedibili per un periodo massimo di tre anni. Il triennio di applicazione del sistema di incentivi si è concluso il primo giugno 2008 ed è necessario impegnare le somme necessarie alla liquidazione entro l’esercizio finanziario in corso. Ai fini della corresponsione del bonus l’ultimo imbarco utile deve essere stato effettuato entro il 31 maggio 2008. Piero Messina
FEDERALISMO E SVILUPPO: DOCUMENTO DEI PRESIDENTI
Palermo, 7 novembre 2008 - A conclusione dell’incontro tenutosi a Palermo, a Palazzo d’Orleans, su “Il federalismo e le ragioni del Mezzogiorno” il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo e i governatori di Calabria, Molise, Sardegna, Puglia, Campania, e Basilicata hanno sottoscritto il seguente documento:
“I Presidenti delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e della Regione Siciliana si sono riuniti a Palermo nell’ambito delle Giornate dell’economia del Mezzogiorno per un confronto sui nodi e sulle opportunità del suo sviluppo.
Mentre l’economia mondiale è attraversata da una congiuntura finanziaria e sociale di particolare gravità, i dati recenti sullo sviluppo del Pil descrivono ancora un Mezzogiorno in ritardo rispetto all’economia di altre aree del Paese e delle stesse aree deboli dell’Unione Europea, nel quale la permanenza di una scarsa utilizzazione della forza lavoro disponibile si accompagna a un ritorno dell’emigrazione e all’emergere di nuove forme di povertà.
In Italia è stato avviato un processo di riforme istituzionali che a partire da quella del Titolo V della Costituzione mira, attraverso il processo di federalismo fiscale in atto, a rafforzare la competitività del sistema Paese, qualificando l’uso delle risorse pubbliche attraverso impieghi più produttivi; obbiettivo, questo, da conseguire con una forte assunzione di responsabilità, coniugata ad una irrinunciabile dimensione solidale.
Comunemente consapevoli, pertanto, della responsabilità derivante da tale ambito di rappresentanza politica ed istituzionale, intendono richiamare l’attenzione del Governo nazionale, su alcune priorità politiche e programmatiche il cui rispetto è reputato necessario al fine di accelerare ed incrementare il processo di crescita economica e sociale che sia il Sud che l’intera Nazione attendono:
Infrastrutture: al Mezzogiorno va assicurato, attraverso un sistema integrato di investimenti pubblici e privati, un definitivo allineamento ai livelli nazionali di infrastrutturazione territoriale, con particolare riferimento alle reti di comunicazione e trasporto, condizione essenziale per la competitività del territorio;
Lotta alla criminalità organizzata: nel Mezzogiorno va assicurato in via ordinaria un rafforzamento dell’azione di presidio del territorio e di contrasto alla criminalità organizzata da parte dello Stato, garantendo alle Forze dell’Ordine ed alla Magistratura i mezzi necessari all’ottimale svolgimento di tale delicate funzioni;
Inclusione ed integrazione sociale: occorre definire in favore delle aree di più accentuata marginalità esistenti nel Mezzogiorno un Programma straordinario di politiche sociali, educative e di contrasto alla povertà, teso ad accrescere i livelli di inclusione, coesione ed integrazione sociale;
Fondi destinati al Mezzogiorno: va bloccata ogni iniziativa tesa a stornare risorse finanziarie originariamente destinate al Mezzogiorno, in particolare attraverso la riduzione del Fondo delle Aree sottoutilizzate, per interventi riguardanti altre aree del Paese o l’intero territorio nazionale, impegnando il Governo nazionale all’effettiva l’attuazione dei principi previsti all’art.119, comma V, della Costituzione attraverso tutti gli strumenti in atto previsti dalla legislazione ordinaria. Vanno ripresi, altresì, le politiche di sviluppo per il sud di natura in ordinaria che in questi anni sono state ridimensionate o annullate.
Osservatorio economico e sociale del Mezzogiorno: è necessario strutturare stabilmente una funzione di osservatorio e di monitoraggio quale strumento per una periodica valutazione, di carattere economico e sociale, sull’utilizzo delle risorse destinate dal Governo nazionale al Mezzogiorno e sull’impatto di tali impieghi nel territorio, così da fornire elementi di confronto per la leale cooperazione tra livello statale e regionale di governo.
I presidenti, in ordine al tema del federalismo fiscale hanno condiviso di dar vita ad una Commissione tecnica che, partendo, da una puntuale ricognizione dello stato della finanza pubblica nel Mezzogiorno, predisponga delle proposte di attuazione del testo – attualmente troppo generico - del DDL sul federalismo fiscale.
Le Regioni del Mezzogiorno si impegnano a cooperare nell’attuazione delle menzionate priorità promuovendo scelte amministrative ed iniziative legislative tendenti alla eliminazione degli sprechi ed alla piena valorizzazione delle risorse del territorio.
Ribadiscono, altresì, con forza la necessità di affrontare i nodi problematici sopra elencati, attraverso un confronto continuo, aperto e di mutua collaborazione, nel rispetto degli accordi interistituzionali già conclusi, evidenziando che una crescita stabile, ordinata e progressivamente auto-propulsiva del Sud costituisce un elemento di garanzia per l’effettivo avvio del processo di federalismo fiscale, sul quale l’Italia intende progettare il proprio futuro di comunità nazionale”.
“I Presidenti delle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e della Regione Siciliana si sono riuniti a Palermo nell’ambito delle Giornate dell’economia del Mezzogiorno per un confronto sui nodi e sulle opportunità del suo sviluppo.
Mentre l’economia mondiale è attraversata da una congiuntura finanziaria e sociale di particolare gravità, i dati recenti sullo sviluppo del Pil descrivono ancora un Mezzogiorno in ritardo rispetto all’economia di altre aree del Paese e delle stesse aree deboli dell’Unione Europea, nel quale la permanenza di una scarsa utilizzazione della forza lavoro disponibile si accompagna a un ritorno dell’emigrazione e all’emergere di nuove forme di povertà.
In Italia è stato avviato un processo di riforme istituzionali che a partire da quella del Titolo V della Costituzione mira, attraverso il processo di federalismo fiscale in atto, a rafforzare la competitività del sistema Paese, qualificando l’uso delle risorse pubbliche attraverso impieghi più produttivi; obbiettivo, questo, da conseguire con una forte assunzione di responsabilità, coniugata ad una irrinunciabile dimensione solidale.
Comunemente consapevoli, pertanto, della responsabilità derivante da tale ambito di rappresentanza politica ed istituzionale, intendono richiamare l’attenzione del Governo nazionale, su alcune priorità politiche e programmatiche il cui rispetto è reputato necessario al fine di accelerare ed incrementare il processo di crescita economica e sociale che sia il Sud che l’intera Nazione attendono:
Infrastrutture: al Mezzogiorno va assicurato, attraverso un sistema integrato di investimenti pubblici e privati, un definitivo allineamento ai livelli nazionali di infrastrutturazione territoriale, con particolare riferimento alle reti di comunicazione e trasporto, condizione essenziale per la competitività del territorio;
Lotta alla criminalità organizzata: nel Mezzogiorno va assicurato in via ordinaria un rafforzamento dell’azione di presidio del territorio e di contrasto alla criminalità organizzata da parte dello Stato, garantendo alle Forze dell’Ordine ed alla Magistratura i mezzi necessari all’ottimale svolgimento di tale delicate funzioni;
Inclusione ed integrazione sociale: occorre definire in favore delle aree di più accentuata marginalità esistenti nel Mezzogiorno un Programma straordinario di politiche sociali, educative e di contrasto alla povertà, teso ad accrescere i livelli di inclusione, coesione ed integrazione sociale;
Fondi destinati al Mezzogiorno: va bloccata ogni iniziativa tesa a stornare risorse finanziarie originariamente destinate al Mezzogiorno, in particolare attraverso la riduzione del Fondo delle Aree sottoutilizzate, per interventi riguardanti altre aree del Paese o l’intero territorio nazionale, impegnando il Governo nazionale all’effettiva l’attuazione dei principi previsti all’art.119, comma V, della Costituzione attraverso tutti gli strumenti in atto previsti dalla legislazione ordinaria. Vanno ripresi, altresì, le politiche di sviluppo per il sud di natura in ordinaria che in questi anni sono state ridimensionate o annullate.
Osservatorio economico e sociale del Mezzogiorno: è necessario strutturare stabilmente una funzione di osservatorio e di monitoraggio quale strumento per una periodica valutazione, di carattere economico e sociale, sull’utilizzo delle risorse destinate dal Governo nazionale al Mezzogiorno e sull’impatto di tali impieghi nel territorio, così da fornire elementi di confronto per la leale cooperazione tra livello statale e regionale di governo.
I presidenti, in ordine al tema del federalismo fiscale hanno condiviso di dar vita ad una Commissione tecnica che, partendo, da una puntuale ricognizione dello stato della finanza pubblica nel Mezzogiorno, predisponga delle proposte di attuazione del testo – attualmente troppo generico - del DDL sul federalismo fiscale.
Le Regioni del Mezzogiorno si impegnano a cooperare nell’attuazione delle menzionate priorità promuovendo scelte amministrative ed iniziative legislative tendenti alla eliminazione degli sprechi ed alla piena valorizzazione delle risorse del territorio.
Ribadiscono, altresì, con forza la necessità di affrontare i nodi problematici sopra elencati, attraverso un confronto continuo, aperto e di mutua collaborazione, nel rispetto degli accordi interistituzionali già conclusi, evidenziando che una crescita stabile, ordinata e progressivamente auto-propulsiva del Sud costituisce un elemento di garanzia per l’effettivo avvio del processo di federalismo fiscale, sul quale l’Italia intende progettare il proprio futuro di comunità nazionale”.
ARTIGIANATO: INCONTRO CRIAS-REGIONE, SARA’ RIMPIGUATA LA CASSA
Palermo, 7 novembre 2008 - Nel settore dell'artigianato in Sicilia operano 93mila imprese e un indotto con 350mila addetti. Questo patrimonio di attività ha, però, bisogno di sostegno da parte delle istituzioni, soprattutto in termini finanziari e di certezze nell’erogazione delle risorse.
Su questi temi si sono incontrati presso la sede di Catania, l’assessore regionale all’artigianato, Roberto Di Mauro, e i componenti del consiglio di amministrazione della Crias, guidata dal presidente Rosario Alescio. i Mauro si è dichiarato convinto che questo primo incontro è “la premessa per una collaborazione concreta e attiva per rispondere in tempi brevi alle tante imprese che chiedono supporto, sottolineando la straordinaria vitalità del settore".
"La Crias – ha detto – opera da più di cinquant’anni ed è fortemente radicata sul territorio. E’ uno strumento centrale per questo settore produttivo. Ma è necessario ridarle solidità, seppur nelle ristrettezze economiche in cui si trova la Regione”. Secondo l’assessore “il rilancio potrà avvenire solo ridando liquidità alla cassa che, di conseguenza, accelererà i tempi nell’erogazione del prestito. Se l’erogazione dei fondi, infatti, non avviene in tempi ragionevoli e non sono realmente a medio termine, non ci saranno finanziamenti, per scorte, per credito d’esercizio o per ripianamento di esposizioni debitorie, che possano dare rassicurazioni all’attività e agli investimenti delle piccole e medie imprese”. Di Mauro, inoltre, ritenendo la forma distrettuale il sistema commerciale migliore per l’internazionalizzazione delle imprese, ha chiesto ai rappresentanti della Crias suggerimenti di agevolazioni creditizie alle filiere produttive che operano riunite in distretto. La conferma dell’impegno del governo a rilanciare la cassa regionale ha rassicurato il presidente Alescio, che, nel corso della riunione, ha sottolineato: “La Crias è una banca della Regione siciliana e i fondi a lei assegnati, se ben gestiti, rappresentano un fondo di rotazione. Non sono risorse a perdere, semmai ritornano sottoforma di svilluppo delle imprese”
Ha proseguito Alescio: “Considerata la qualità dei nuovi rappresentanti del suo consiglio d’amministrazione, oggi, l’ente è pronto a rendersi disponibile come punto di riferimento nella gestione del microcredito e delle misure attinenti al regime d’aiuto destinate alle piccole e medie imprese”. Stefania Sgarlata
Su questi temi si sono incontrati presso la sede di Catania, l’assessore regionale all’artigianato, Roberto Di Mauro, e i componenti del consiglio di amministrazione della Crias, guidata dal presidente Rosario Alescio. i Mauro si è dichiarato convinto che questo primo incontro è “la premessa per una collaborazione concreta e attiva per rispondere in tempi brevi alle tante imprese che chiedono supporto, sottolineando la straordinaria vitalità del settore".
"La Crias – ha detto – opera da più di cinquant’anni ed è fortemente radicata sul territorio. E’ uno strumento centrale per questo settore produttivo. Ma è necessario ridarle solidità, seppur nelle ristrettezze economiche in cui si trova la Regione”. Secondo l’assessore “il rilancio potrà avvenire solo ridando liquidità alla cassa che, di conseguenza, accelererà i tempi nell’erogazione del prestito. Se l’erogazione dei fondi, infatti, non avviene in tempi ragionevoli e non sono realmente a medio termine, non ci saranno finanziamenti, per scorte, per credito d’esercizio o per ripianamento di esposizioni debitorie, che possano dare rassicurazioni all’attività e agli investimenti delle piccole e medie imprese”. Di Mauro, inoltre, ritenendo la forma distrettuale il sistema commerciale migliore per l’internazionalizzazione delle imprese, ha chiesto ai rappresentanti della Crias suggerimenti di agevolazioni creditizie alle filiere produttive che operano riunite in distretto. La conferma dell’impegno del governo a rilanciare la cassa regionale ha rassicurato il presidente Alescio, che, nel corso della riunione, ha sottolineato: “La Crias è una banca della Regione siciliana e i fondi a lei assegnati, se ben gestiti, rappresentano un fondo di rotazione. Non sono risorse a perdere, semmai ritornano sottoforma di svilluppo delle imprese”
Ha proseguito Alescio: “Considerata la qualità dei nuovi rappresentanti del suo consiglio d’amministrazione, oggi, l’ente è pronto a rendersi disponibile come punto di riferimento nella gestione del microcredito e delle misure attinenti al regime d’aiuto destinate alle piccole e medie imprese”. Stefania Sgarlata
TERME: BUFARDECI, CDA NON VERRANNO “AZZERATI”
Palermo, ottobre 2008 - Il vicepresidente della Regione siciliana e assessore al Turismo Titti Bufardeci, nel ribadire la necessità di un rilancio strategico del settore termale, che passi da una gara europea per l’affidamento della gestione ai privati, precisa che nella stesura del disegno di legge non sarà previsto nessun azzeramento dei consigli di amministrazione. Gli organi arriveranno a scadenza naturale. “Quando sarà il momento – spiega Bufardeci – affronteremo con serenità anche questo aspetto. Ogni azione verrà compiuta pensando soprattutto al futuro delle aziende in una prospettiva che apra realmente al mercato”. Piero Messina
PESCA: DI MAURO, LA NUOVA LEGGE GARANTIRA’ IL RILANCIO IN SICILIA
di Stefania Sgarlata
Palermo, 7 novembre 2008 - L’Assemblea regionale siciliana ha approvato con voto unanime la legge che stabilisce misure urgenti per rilanciare il settore ittico e fronteggiare l’aumento del costo del carburante. Per l’anno finanziario 2008 saranno destinati aiuti in regime ‘de minimis’ pari a circa 12 milioni e 500mila euro. E’ un ulteriore contributo per le imprese iscritte nei compartimenti marittimi siciliani a parziale copertura delle spese sostenute per il consumo di carburante dal 2007 al 2008. “Finalmente - ha detto Di Mauro – il ddl è diventato legge, e di questo ringrazio l’intera assemblea che ne ha riconosciuto l’importanza come il primo passo per lo sviluppo del settore. Sono sicuro che si avranno ricadute positive per tutta l’isola. Il prossimo passo sarà lo snellimento delle procedure”. La legge estende a tutte le imprese di pesca gli aiuti già previsti da una norma nazionale per le imbarcazioni che praticano la pesca a strascico e/o volante. Le risorse saranno erogabili attraverso il “fermo d’emergenza temporaneo”. La compensazione sarà rapportata ai parametri economici stabiliti per l’applicazione del fondo europeo per la pesca (Fep): a ciascun membro dell’equipaggio, imbarcato dalla data di inizio dell’interruzione tecnica, sarà garantita una indennità giornaliera pari al minimo monetario previsto dal contratto nazionale di lavoro del “marinaio”. Agli armatori sarà assicurato un contributo per il pagamento degli oneri previdenziali e assistenziali degli imbarcati.
Vengono con la stessa legge compensate le spese per il funzionamento e la manutenzione del blue box, la cui installazione è stata resa obbligatoria dalle nuove norme per la sicurezza a bordo. Agli armatori potrà essere concesso un contributo una tantum fino al limite di un milione di euro, per la copertura parziale delle spese di gestione del servizi. “Si tratta – commenta Di Mauro – di una norma organica che dà risposte concrete anche in termini di credito agevolato a quella parte di operatori rimasti esclusi dal fermo tecnico nazionale”. La legge contiene misure per la “tracciabilità” del pescato. Allo scopo di garantire la sicurezza alimentare dei consumatori, il prodotto ittico potrà essere venduto solo se reca in etichetta o sui cartelli espositivi la denominazione commerciale della specie, del metodo di produzione e della zona di cattura. Per supportare le politiche di tutela dell’ambiente marino e dell’acquacoltura, il provvedimento stabilisce il monitoraggio periodico della qualità delle acque e degli ambienti marini. Importante, secondo Di Mauro, il riconoscimento per legge dell’”Osservatorio della pesca”, istituito dal distretto produttivo regionale, a cui sono stati assegnati 100mila euro come contributo per la sua attività. Avrà il compito fondamentale di redigere un report annuale sulla situazione generale del settore ittico e dell’acquicoltura. “Grazie al lavoro dell’osservatorio, la Regione - sottolinea Di Mauro - ha potuto avviare importanti attività nei settori strategici dell’innovazione tecnologica e dell’internazionalizzazione. Si tratta di un riconoscimento per le sue attività di cooperazione fra il mondo della ricerca, le università e le imprese leader del settore peschereccio dei Paesi del Mediterraneo. Viene conferito quindi alla Regione siciliana un ruolo baricentrico nel dialogo euromediterraneo”.
Palermo, 7 novembre 2008 - L’Assemblea regionale siciliana ha approvato con voto unanime la legge che stabilisce misure urgenti per rilanciare il settore ittico e fronteggiare l’aumento del costo del carburante. Per l’anno finanziario 2008 saranno destinati aiuti in regime ‘de minimis’ pari a circa 12 milioni e 500mila euro. E’ un ulteriore contributo per le imprese iscritte nei compartimenti marittimi siciliani a parziale copertura delle spese sostenute per il consumo di carburante dal 2007 al 2008. “Finalmente - ha detto Di Mauro – il ddl è diventato legge, e di questo ringrazio l’intera assemblea che ne ha riconosciuto l’importanza come il primo passo per lo sviluppo del settore. Sono sicuro che si avranno ricadute positive per tutta l’isola. Il prossimo passo sarà lo snellimento delle procedure”. La legge estende a tutte le imprese di pesca gli aiuti già previsti da una norma nazionale per le imbarcazioni che praticano la pesca a strascico e/o volante. Le risorse saranno erogabili attraverso il “fermo d’emergenza temporaneo”. La compensazione sarà rapportata ai parametri economici stabiliti per l’applicazione del fondo europeo per la pesca (Fep): a ciascun membro dell’equipaggio, imbarcato dalla data di inizio dell’interruzione tecnica, sarà garantita una indennità giornaliera pari al minimo monetario previsto dal contratto nazionale di lavoro del “marinaio”. Agli armatori sarà assicurato un contributo per il pagamento degli oneri previdenziali e assistenziali degli imbarcati.
Vengono con la stessa legge compensate le spese per il funzionamento e la manutenzione del blue box, la cui installazione è stata resa obbligatoria dalle nuove norme per la sicurezza a bordo. Agli armatori potrà essere concesso un contributo una tantum fino al limite di un milione di euro, per la copertura parziale delle spese di gestione del servizi. “Si tratta – commenta Di Mauro – di una norma organica che dà risposte concrete anche in termini di credito agevolato a quella parte di operatori rimasti esclusi dal fermo tecnico nazionale”. La legge contiene misure per la “tracciabilità” del pescato. Allo scopo di garantire la sicurezza alimentare dei consumatori, il prodotto ittico potrà essere venduto solo se reca in etichetta o sui cartelli espositivi la denominazione commerciale della specie, del metodo di produzione e della zona di cattura. Per supportare le politiche di tutela dell’ambiente marino e dell’acquacoltura, il provvedimento stabilisce il monitoraggio periodico della qualità delle acque e degli ambienti marini. Importante, secondo Di Mauro, il riconoscimento per legge dell’”Osservatorio della pesca”, istituito dal distretto produttivo regionale, a cui sono stati assegnati 100mila euro come contributo per la sua attività. Avrà il compito fondamentale di redigere un report annuale sulla situazione generale del settore ittico e dell’acquicoltura. “Grazie al lavoro dell’osservatorio, la Regione - sottolinea Di Mauro - ha potuto avviare importanti attività nei settori strategici dell’innovazione tecnologica e dell’internazionalizzazione. Si tratta di un riconoscimento per le sue attività di cooperazione fra il mondo della ricerca, le università e le imprese leader del settore peschereccio dei Paesi del Mediterraneo. Viene conferito quindi alla Regione siciliana un ruolo baricentrico nel dialogo euromediterraneo”.
SCOMA: “ESENZIONE TICKET PER MINORI SOTTOPOSTI A TUTELA E IN ADOZIONE”
Palermo, 7 novembre 2008 - “Esenzione dal pagamento del ticket sanitario per i minori in adozione e sottoposti a provvedimenti di tutela (affido familiare, ricovero in comunità alloggio o case famiglia)”. Lo chiede l’assessore regionale per la Famiglia, Francesco Scoma, all’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, con una lettera indirizzata al titolare dell’assessorato di piazza Ottavio Ziino. Nella missiva Scoma invita Russo a “volere valutare l’esenzione dal ticket sanitario per i minori in adozione e per quelli sottoposti a provvedimenti di tutela, al fine di dare piena applicazione, anche in Sicilia, al decreto del presidente del Consiglio dei ministri del 29/9/2001, nonché a fornire finalmente un’adeguata risposta sul piano sanitario a persone duramente provate nella loro seppure breve vita. Un tuo provvedimento in tal senso - scrive Scoma - inoltre incentiverebbe l’affido e l’adozione, due istituti che consentono di accudire il minore in un ambiente familiare facendo conseguire un risparmio per le casse erariali legato al mancato pagamento della retta di ricovero”. In Sicilia sono circa 3000 i minori che potrebbero beneficiare dell’esenzione così come prevede il decreto sulla “definizione dei livelli essenziali di assistenza” (D.P.C.M, 29/9/01) che definisce le prestazioni sanitarie (comprese quelle medico specialistiche, psico terapeutiche e di indagine diagnostica) in favore dei minori in situazione di disagio, di disadattamento e di devianza. Il decreto stabilisce inoltre che esse siano al 100% a carico del Servizio sanitario nazionale, prevedendole comunque all’interno dell’area materno infantile. “Ma nella realtà siciliana - scrive Scoma - all’interno dell’area materno infantile la fruizione di prestazioni sanitarie da parte di minori è riconducibile esclusivamente ai consultori familiari e alla Neuropsichiatria infantile, servizi che non prevedono la vasta gamma di prestazioni specialistiche e di indagine diagnostica di cui può necessitare un minore in condizione di disagio. E mi riferisco, in particolar modo, a minori in affidamento familiare o ricoverati in case famiglia o comunità alloggio e ai minori adottati: tutti soggetti che provengono da famiglie gravemente trascuranti, che spesso hanno subito maltrattamenti e abusi della peggior specie”.
Allo stato attuale l’unica possibilità, per i minori in questione, di potere accedere ad una serie di prestazioni specialistiche indispensabili per un sano sviluppo è quella di ottenere il riconoscimento di invalidità (legge 104), “provvedimento al quale si può ricorrere - prosegue il documento - solo in presenza di patologie gravi, nelle quali non può essere comunque compresso il quadro di generale ritardo psico motorio e dello sviluppo, nonché patologie croniche come asma e bronchite, carie, delle quali sono tipicamente affetti”. Inoltre Scoma sottolinea un altro aspetto: “le difficoltà, spesso lamentate agli uffici di questo assessorato, delle comunità, delle case famiglia e delle famiglie affidatarie e adottive ad affrontare le spese del ticket sanitario per i minori in questione. Nell’ultimo anno, secondo i dati in nostro possesso, abbiamo assistito ad una forte contrazione, almeno del 30%, del numero di famiglie che presentano istanza di disponibilità all’adozione o che si propongono come famiglie affidatarie. Questo calo può essere riconducibile - prosegue - anche alla difficoltà dei nuclei di farsi carico delle spese che comporta l’arrivo in famiglia di un minore (anche bisognoso di cure mediche)”. Salvatore Wladimir Pantaleone
Allo stato attuale l’unica possibilità, per i minori in questione, di potere accedere ad una serie di prestazioni specialistiche indispensabili per un sano sviluppo è quella di ottenere il riconoscimento di invalidità (legge 104), “provvedimento al quale si può ricorrere - prosegue il documento - solo in presenza di patologie gravi, nelle quali non può essere comunque compresso il quadro di generale ritardo psico motorio e dello sviluppo, nonché patologie croniche come asma e bronchite, carie, delle quali sono tipicamente affetti”. Inoltre Scoma sottolinea un altro aspetto: “le difficoltà, spesso lamentate agli uffici di questo assessorato, delle comunità, delle case famiglia e delle famiglie affidatarie e adottive ad affrontare le spese del ticket sanitario per i minori in questione. Nell’ultimo anno, secondo i dati in nostro possesso, abbiamo assistito ad una forte contrazione, almeno del 30%, del numero di famiglie che presentano istanza di disponibilità all’adozione o che si propongono come famiglie affidatarie. Questo calo può essere riconducibile - prosegue - anche alla difficoltà dei nuclei di farsi carico delle spese che comporta l’arrivo in famiglia di un minore (anche bisognoso di cure mediche)”. Salvatore Wladimir Pantaleone
LAVORO: VERTENZE TELECOM SRL E TECNOSISTEMI.
Palermo, 7 novembre 2008 - L'assessore regionale al Lavoro Carmelo Incardona chiederà al governo nazionale il rinnovo della cassa integrazione, in deroga per il 2009, per una quarantina di lavoratori ex dipendenti delle aziende Telecom Italia srl e Tecnosistemi spa. L'assessore, in un incontro con i rappresentanti sindacali di Fim – Fiom e Uilm regionali, le Rsu e una delegazione di lavoratori, si è impegnato a presentare in giunta un atto di indirizzo in base al quale, tutte le aziende partecipate o controllate dalla Regione siciliana, in caso di assunzioni, diano precedenza ai lavoratori che fanno parte del bacino di P.A.R.I., un progetto attuato da Italia Lavoro, per favorire il reimpiego dei lavoratori di aziende in crisi. Stanislao Lauricina
LOMBARDO RICEVE TALLARINI PER INSEGNAMENTO ITALIANO NEGLI USA
Palermo, 7 novembre 2008 - Il presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, ha ricevuto a palazzo d’Orleans Louis Tallarini, presidente della Columbus Citizens Foundation di New York, che era accompagnato da Elia Mannetta. Tallarini sta verificando la possibilità di inserire l’insegnamento della lingua italiana nelle scuole e università statunitensi, così come avviene da tempo con il francese, lo spagnolo e il tedesco. “Vogliamo dare la possibilità - ha affermato - agli studenti americani che hanno origini italiane di conoscere la lingua dei loro padri in modo che le tradizioni rimangano vive. Per questo sto chiedendo al governo italiano e alle Regioni la disponibilità per trasformare la nostra idea in materia scolastica a tutti gli effetti con i relativi crediti formativi e universitari”. La proposta di Tallarini è stata apprezzata anche dagli altri sette presidenti delle Regioni meridionali che partecipano alla riunione sul federalismo fiscale in corso a Palermo. Giancarlo Felice
FEDERALISMO E AUTONOMIA: CONVEGNO SUL MILAZZISMO
Palermo, 6 novembre 2008 - “Silvio Milazzo: cinquant’anni dopo” è il tema di un convegno che si terrà lunedì prossimo alle 16,30 nella Sala Gialla di Palazzo dei Normanni.
Della figura del politico di Caltagirone e sul milazzismo parleranno Domenico La Cavera, Mario D’Acquisto, Mario Fasino, Francesco Parisi, Gabriella Portalone e Ludovico Corrao.
Introdurrà il presidente dell’Ars Francesco Cascio, presiederà il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo. (Vito Orlando)
Della figura del politico di Caltagirone e sul milazzismo parleranno Domenico La Cavera, Mario D’Acquisto, Mario Fasino, Francesco Parisi, Gabriella Portalone e Ludovico Corrao.
Introdurrà il presidente dell’Ars Francesco Cascio, presiederà il presidente della Regione siciliana Raffaele Lombardo. (Vito Orlando)
SVILUPPO RURALE: LUNEDI’ PRESENTAZIONE PROGETTI PER PROMOZIONE ETNA
Palermo, 6 novembre 2008 - Un’enoteca ambulante per promuovere i vini dell’Etna nelle località turistiche e il progetto di riabilitazione idrokinesiterapica “Divertiamoci in acqua … giocando è più bello” sono le due iniziative che saranno presentate ufficialmente, nel corso di una conferenza stampa, lunedì 10 novembre, alle ore 10.30, presso il Palmerston Etna Golf Resort di Castiglione di Sicilia. All’incontro con i giornalisti interverranno l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via, il sindaco di Castiglione di Sicilia, Claudio Scavera, il presidente del Gal (Gruppo di azione locale) “Terre dell’Etna e dell’Alcantara”, Cettino Bellia, gli amministratori dei Comuni del versante Nord Etna e operatori di settore. Le due iniziative sono state finanziate dall’assessorato regionale all’Agricoltura, nell’ambito del programma Leader Plus 2000/2006, tramite il Gal. “L’enoteca ambulante” è stata già allestita a bordo di un vecchio pullman, modificato allo scopo, di costruzione statunitense. Il progetto servirà a promuovere i vini e i prodotti tipici del territorio etneo-alcantarino nelle principali città turistiche. l secondo progetto, che vede coinvolta la piscina Mareneve di Linguaglossa, è rivolto a bambini in età neonatale ed infantile (6, 18 mesi in via prioritaria) colpiti da paralisi cerebrali infantili e ritardi psicomotori in genere. Attualmente non esiste alcuna possibilità per le famiglie, i cui bambini sono affetti da tali problemi, di avere delle sovvenzioni pubbliche per sostenere le spese per i trattamenti terapeutici in acqua. Fabio De Pasquale
AGRICOLTURA: LA VIA, “IL PISTACCHIO SICILIANO CREA ECONOMIA E TUTELA TERRITORIO”
di Fabio De Pasquale
Palermo, 6 novembre 2008 - “Sulle orme del pistacchio passando per la Sicilia” è il titolo del convegno internazionale che si terrà domani, 7 novembre, dalle ore 9.30, al Castello Nelson di Bronte. Organizzato dall’assessorato regionale all’Agricoltura e dal Centro di ricerca per la frutticoltura di Roma, il meeting vuole fare il punto sulla situazione del comparto del pistacchio e sugli sviluppi futuri. Ad aprire i lavori saranno il sindaco di Bronte, Giuseppe Firrarello, il presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, il presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra), Romualdo Coviello e il dirigente dell’assessorato regionale all’Agricoltura, Paolo Girgenti. Prevista la partecipazione di esperti provenienti dalla Grecia e dalla Bulgaria. A concludere i lavori sarà l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via. La produzione di pistacchio siciliano - spiega l’assessore - non ha l'importanza di quella iraniana, californiana o turca, tuttavia si tratta di un'entità talmente specifica da renderla inimitabile. L'oro verde di Bronte, pur ottenuto in condizioni pedoclimatiche che rendono difficile la competizione con gli altri paesi produttori, sul piano dei costi di produzione, ha un mercato di nicchia e spunta prezzi più elevati, per le peculiari caratteristiche gustative. Ma è anche merito delle capacità imprenditoriali dei pistacchicoltori e della fantasia dell'artigianato locale, che ha saputo valorizzare il pistacchio verde siciliano”. La coltivazione di pistacchio in Sicilia ha un’estensione di oltre quattromila ettari, il 95% della superficie nazionale, con una produzione lorda vendibile di 20 milioni di euro. “Dando il proprio supporto a questa iniziativa di valenza internazionale, la Regione siciliana, ancora una volta - aggiunge l’assessore - ha voluto dare un segnale chiaro circa la volontà di sostenere, promuovere e difendere un settore produttivo importante non solo per l’economia di tante famiglie, ma anche per il ruolo ambientale che la coltivazione del pistacchio gioca nella difesa di aree altrimenti destinate all’abbandono”.
Palermo, 6 novembre 2008 - “Sulle orme del pistacchio passando per la Sicilia” è il titolo del convegno internazionale che si terrà domani, 7 novembre, dalle ore 9.30, al Castello Nelson di Bronte. Organizzato dall’assessorato regionale all’Agricoltura e dal Centro di ricerca per la frutticoltura di Roma, il meeting vuole fare il punto sulla situazione del comparto del pistacchio e sugli sviluppi futuri. Ad aprire i lavori saranno il sindaco di Bronte, Giuseppe Firrarello, il presidente della Provincia regionale di Catania, Giuseppe Castiglione, il presidente del Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura (Cra), Romualdo Coviello e il dirigente dell’assessorato regionale all’Agricoltura, Paolo Girgenti. Prevista la partecipazione di esperti provenienti dalla Grecia e dalla Bulgaria. A concludere i lavori sarà l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via. La produzione di pistacchio siciliano - spiega l’assessore - non ha l'importanza di quella iraniana, californiana o turca, tuttavia si tratta di un'entità talmente specifica da renderla inimitabile. L'oro verde di Bronte, pur ottenuto in condizioni pedoclimatiche che rendono difficile la competizione con gli altri paesi produttori, sul piano dei costi di produzione, ha un mercato di nicchia e spunta prezzi più elevati, per le peculiari caratteristiche gustative. Ma è anche merito delle capacità imprenditoriali dei pistacchicoltori e della fantasia dell'artigianato locale, che ha saputo valorizzare il pistacchio verde siciliano”. La coltivazione di pistacchio in Sicilia ha un’estensione di oltre quattromila ettari, il 95% della superficie nazionale, con una produzione lorda vendibile di 20 milioni di euro. “Dando il proprio supporto a questa iniziativa di valenza internazionale, la Regione siciliana, ancora una volta - aggiunge l’assessore - ha voluto dare un segnale chiaro circa la volontà di sostenere, promuovere e difendere un settore produttivo importante non solo per l’economia di tante famiglie, ma anche per il ruolo ambientale che la coltivazione del pistacchio gioca nella difesa di aree altrimenti destinate all’abbandono”.
SANITA’: RUSSO FIRMA CIRCOLARE PER LA “TRASPARENZA AMMINISTRATIVA”
Palermo, 6 novembre 2008 - Con una circolare indirizzata ai cinque direttori generali dei dipartimenti, l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, chiede che i provvedimenti di maggiore rilevanza adottati nell’ambito delle proprie specifiche competenze vengano portati a conoscenza dell’assessore regionale “al fine di garantire la trasparenza dell’azione amministrativa”. Nella circolare si ricorda che spetta al vertice politico la verifica dei risultati dell’attività amministrativa e di gestione, nell’esercizio della funzione di indirizzo politico-amministrativa “allo scopo di declinare gli obiettivi strategici nonché di fissare le priorità dell’azione amministrativa”. “Pertanto”, prosegue la nota, “la conoscenza dei provvedimenti di significativa rilevanza esterna” consente “di verificarne la coerenza con la programmazione strategica e permette l’esercizio del potere di controllo che, come precisato dalla Corte dei Conti, non può essere scisso dalla funzione di indirizzo”. Guido Monastra
LAVORO. VERTENZA PUMEX, INCARDONA INCONTRA CONSIGLIERI DI LIPARI
Palermo, 5 novembre 2008 -La vertenza Pumex è stata al centro di un incontro, stamattina a Palermo, tra l’assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, e una delegazione del consiglio comunale di Lipari, guidata dal presidente Pino Longo. Dopo la chiusura delle cave di pomice di Lipari, a seguito della proclamazione dell’isola di Lipari patrimonio dell'umanità dell’Unesco, i lavoratori sono stati messi in mobilità, in attesa di una ricollocazione. “Va chiarito subito – ha detto Incardona - che la situazione non è semplice e che va affrontata con realismo, tenendo anche conto del piano di riordino delle società partecipate dalla Regione che il governo sta discutendo per razionalizzare le spese. Verificherò quanto è stato fatto in passato e se è ancora possibile perseguire il percorso che era stato individuato con il transito di questi lavoratori nella società Beni culturali spa”. Stanislao Lauricina
LAVORO: VERTENZA MARKETING SUD (EX STANDA)
Palermo, 5 novembre 2008 - L’assessore regionale al Lavoro porterà all’attenzione del governo nazionale la questione dei 160 lavoratori di Marketing sud, l’ex Standa, per i quali sta per scadere la mobilità, avviata nel 2006. È la decisione scaturita da un incontro con i sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil e Ugl. Dal primo gennaio 2009, ma per qualcuno già dalle prossime settimane, scadrà la mobilità. L’assessore chiederà al ministero del Lavoro di inserire i 160 lavoratori nel programma P.A.R.I., attuato da Italia Lavoro, per favorire ulteriori percorsi di reimpiego, e di prorogare, intanto, il trattamento di mobilità, così come è previsto dall’articolo 2 della legge 244 del 2007. Stanislao Lauricina
SANITA’: RUSSO, “L’APPORTO DELLE FORZE PARLAMENTARI SARA’ IMPORTANTE PER IL SALTO DI QUALITA’”
di Guido Monastra
Palermo, 5 novembre 2008 - “Dopo aver partecipato oggi alla seduta della Commissione sanità dell’Ars ho ricavato la certezza che l’intero parlamento regionale vorrà e saprà dare un importante contributo per vincere la grande sfida della riforma del sistema sanitario, formulando suggerimenti alle proposte già approvate dalla giunta di Governo”.
Lo ha detto oggi l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, dopo essere stato ascoltato in commissione sanità all’Ars. “L’incontro di oggi, caratterizzato da un serrato confronto a volte duro ma sempre leale, mi ha permesso di misurare la reale volontà dei parlamentari di sostenere l’azione di cambiamento che abbiamo già avviato e che rappresenta uno dei punti principali del programma di governo. “Ho anche chiarito - ha aggiunto Russo - il senso della circolare inviata ai direttori delle Aziende sanitarie con cui ho sollecitato l’invio entro il 10 novembre di utili suggerimenti e che rappresenta per me uno degli atti istruttori necessari alla preparazione di un documento programmatico definitivo che - quando sarà ultimato - potrà essere poi presentato al vaglio della sesta commissione per un utile confronto e comunque per il prescritto parere”.
“Considerate queste premesse - ha concluso l’assessore regionale - non dubito dell’apporto decisivo delle forze parlamentari per contribuire a varare una riforma che permetta alla sanità siciliana, attraverso la rifunzionalizzazione della rete ospedaliera, un decisivo salto di qualità nel pieno rispetto delle rigorose regole imposte dal piano di rientro. L’azione positiva fin qui svolta dal Governo, e che ha avuto l’apprezzamento ministeriale, ha già consentito alla Sicilia di sbloccare il mutuo di 2 miliardi e 800 milioni di euro. Sono certo che il senso di responsabilità dei parlamentari siciliani consentirà finalmente ai nostri concittadini di avere una sanità capace di rispondere ai loro bisogni di salute nel contesto di una riorganizzazione del sistema unitaria e razionale”.
Palermo, 5 novembre 2008 - “Dopo aver partecipato oggi alla seduta della Commissione sanità dell’Ars ho ricavato la certezza che l’intero parlamento regionale vorrà e saprà dare un importante contributo per vincere la grande sfida della riforma del sistema sanitario, formulando suggerimenti alle proposte già approvate dalla giunta di Governo”.
Lo ha detto oggi l’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, dopo essere stato ascoltato in commissione sanità all’Ars. “L’incontro di oggi, caratterizzato da un serrato confronto a volte duro ma sempre leale, mi ha permesso di misurare la reale volontà dei parlamentari di sostenere l’azione di cambiamento che abbiamo già avviato e che rappresenta uno dei punti principali del programma di governo. “Ho anche chiarito - ha aggiunto Russo - il senso della circolare inviata ai direttori delle Aziende sanitarie con cui ho sollecitato l’invio entro il 10 novembre di utili suggerimenti e che rappresenta per me uno degli atti istruttori necessari alla preparazione di un documento programmatico definitivo che - quando sarà ultimato - potrà essere poi presentato al vaglio della sesta commissione per un utile confronto e comunque per il prescritto parere”.
“Considerate queste premesse - ha concluso l’assessore regionale - non dubito dell’apporto decisivo delle forze parlamentari per contribuire a varare una riforma che permetta alla sanità siciliana, attraverso la rifunzionalizzazione della rete ospedaliera, un decisivo salto di qualità nel pieno rispetto delle rigorose regole imposte dal piano di rientro. L’azione positiva fin qui svolta dal Governo, e che ha avuto l’apprezzamento ministeriale, ha già consentito alla Sicilia di sbloccare il mutuo di 2 miliardi e 800 milioni di euro. Sono certo che il senso di responsabilità dei parlamentari siciliani consentirà finalmente ai nostri concittadini di avere una sanità capace di rispondere ai loro bisogni di salute nel contesto di una riorganizzazione del sistema unitaria e razionale”.
INCIDENTI LAVORO: GIANNI, "CONVOCATI VERTICI PETROLCHIMICO E ISAB"
Palermo, 5 novembre 2008 - Una convocazione, per i vertici del petrolchimico di Gela e per i responsabili della Isab di Priolo, prevista per martedì prossimo alle ore 15, sta per essere inoltrata dagli uffici dell’assessorato regionale all’Industria per avere chiarimenti in merito ai due incidenti che si sono verificati ieri a Gela ed oggi a Priolo. “Esprimo la mia solidarietà e gli auguri di una pronta guarigione agli operai rimasti intossicati mentre stavano svolgendo il loro lavoro”, dice l’assessore all’Industria Pippo Gianni che, dagli Stati Uniti dove si trova in missione per una serie di incontri con imprenditori interessati a realizzare investimenti in Sicilia, si è messo immediatamente in contatto con i sindaci di Gela e di Priolo. Gianni ha chiesto notizie sulla reale dimensione dell’incidente e li ha invitati alla riunione di martedì per avviare una riflessione comune sulle misure da mettere in atto a salvaguardia della popolazione. “ Nei prossimi giorni – aggiunge Gianni - voglio incontrare, insieme ai due sindaci, anche i vertici delle società per avere chiarimenti sulle misure di sicurezza e sul rispetto di tutte le procedure di manutenzione degli impianti. Incidenti come quello odierno – conclude l’assessore – non si dovranno ripetere: siamo interessati agli investimenti, ma non intendiamo più tollerare che il profitto venga anteposto alla salvaguardia della popolazione. Vogliamo il lavoro, ma non a costo del rischio della vita”.
Santina Scolaro
INCIDENTI LAVORO: SOLIDARIETA' BUFARDECI A OPERAI ISAB
Palermo, 5 novembre 2008 - “Esprimo la mia solidarietà agli operai rimasti intossicati mentre stavano lavorando nella raffineria Isab di Siracusa”. Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana Titti Bufardeci. “Auspico – aggiunge Bufardeci – che vengano espletate delle rigorose verifiche per comprendere i motivi di questo incidente. La tutela dei lavoratori e la sicurezza sul posto di lavoro sono obiettivi prioritari e inderogabile che il governo regionale ha messo al primo punto dell'agenda politica”. Piero Messina
Santina Scolaro
INCIDENTI LAVORO: SOLIDARIETA' BUFARDECI A OPERAI ISAB
Palermo, 5 novembre 2008 - “Esprimo la mia solidarietà agli operai rimasti intossicati mentre stavano lavorando nella raffineria Isab di Siracusa”. Lo afferma il vicepresidente della Regione siciliana Titti Bufardeci. “Auspico – aggiunge Bufardeci – che vengano espletate delle rigorose verifiche per comprendere i motivi di questo incidente. La tutela dei lavoratori e la sicurezza sul posto di lavoro sono obiettivi prioritari e inderogabile che il governo regionale ha messo al primo punto dell'agenda politica”. Piero Messina
FIERACAVALLI 2008: SORBELLO PRESENTA IPPOVIA SICILIA
SABATO CONFERENZA STAMPA NELLO STAND DELLA REGIONE SICILIANA
Palermo, 5 novembre 2008 - “Le ippovie nei parchi naturali della Sicilia” sarà il tema della conferenza stampa che si terrà sabato 8 novembre, presso lo stand della Regione Siciliana alla Fieracavalli 2008 di Verona, alla quale parteciperà l'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giuseppe Sorbello. Nell'occasione sarà presentata e distribuita la pubblicazione “Ippovia Sicilia”, realizzata dalla Società Italiana del Cavallo e dell'Ambiente onlus, con il contributo dell'Ufficio Speciale della Montagna dell'assessorato Territorio e Ambiente, diretto da Domenico Cavarretta. Ippovia Sicilia individua una sentieristica verde di collegamento dei quattro parchi regionali siciliani (Nebrodi, Alcantara, Etna e Madonie). “Una pubblicazione - afferma Sorbello - con valenze turistiche, storiche, culturali, tradizionali, religiose ed enogastronomiche e che si propone di creare economie e sviluppo sostenibile nelle aree più interne e montane dell’Isola, caratterizzate da particolarità ed attrattive ineguagliabili”. Un progetto che si basa essenzialmente sulla valorizzazione delle montagne e dei quattro parchi regionali. Enzo Fricano
Palermo, 5 novembre 2008 - “Le ippovie nei parchi naturali della Sicilia” sarà il tema della conferenza stampa che si terrà sabato 8 novembre, presso lo stand della Regione Siciliana alla Fieracavalli 2008 di Verona, alla quale parteciperà l'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giuseppe Sorbello. Nell'occasione sarà presentata e distribuita la pubblicazione “Ippovia Sicilia”, realizzata dalla Società Italiana del Cavallo e dell'Ambiente onlus, con il contributo dell'Ufficio Speciale della Montagna dell'assessorato Territorio e Ambiente, diretto da Domenico Cavarretta. Ippovia Sicilia individua una sentieristica verde di collegamento dei quattro parchi regionali siciliani (Nebrodi, Alcantara, Etna e Madonie). “Una pubblicazione - afferma Sorbello - con valenze turistiche, storiche, culturali, tradizionali, religiose ed enogastronomiche e che si propone di creare economie e sviluppo sostenibile nelle aree più interne e montane dell’Isola, caratterizzate da particolarità ed attrattive ineguagliabili”. Un progetto che si basa essenzialmente sulla valorizzazione delle montagne e dei quattro parchi regionali. Enzo Fricano
D'Agata: le multe 'TUTOR' sono tutte annullabili
Il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, segnala un’importante sentenza in tema di TUTOR ed illegittimità della rilevazione (una delle prime in Italia)
5 novembre 2008 - Le multe elevate agli automobilisti con gli apparecchi “TUTOR” con annessa decurtazione dei punti sulla patente, sono tutte annullabili, poiché “ non è applicabile con mezzi diversi da un autovelox la riduzÌone deI 5% come previsto dall’ ex D.M. 29.10,97. Infatti, non può rìtenersi apparecchiatura "autovelox" il Tutor, in quanto questo strumento di accertamento violazioni di "eccesso di velocità" per media di velocità percorsa tra due postazioni. Siccome non è dato sapere quale tolleranza va applicata al Tutor, il verbale è annullabile. In difetto di precisazione normativa (estensione del sistema Tutor nell'articolo 142, comma 6°, del Codice della strada), o non può essere applicata riduzione alcuna oppure applicata la riduzione "'progressiva" del 5%, l 0% e 15% (comma 3 dell'articolo 345 del dispositivo di attuazione del Codice della strada).
La verbalizzazione era stata eretta in seguito a lettura dei dati provenienti da un'apparecchiatura Tutor presente su un tratto di autostrada, nella specie la Milano-Napoli, perché la velocità media del veicolo è risultata superiore il limite di velocità di km 130\h.
E’ quanto sancito dalla sentenza del Giudice di Pace di Viterbo n. 3641 del 15 ottobre 2008 che ha stabilito la nullità della multa e, quindi, l’annullamento della decurtazione dei punti e la non debenza della sanzione pecuniaria.
Ancora una volta il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, interviene chiedendo alle P.A. di riconoscere il diritto del cittadino - utente della strada – alla certezza della violazione contestata e all’osservanza della corretta procedura nell’emissione del verbale annullando in via di autotutela i provvedimenti illegittimamente adottati sino ad oggi e di provvedere ad effettuare le rilevazioni secondo i dettami della legge, onde evitare superflui sovraccarichi burocratici e giudiziari che danneggiano il cittadino e la pubblica amministrazione..
Giovanni D’AGATA
Componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore”
5 novembre 2008 - Le multe elevate agli automobilisti con gli apparecchi “TUTOR” con annessa decurtazione dei punti sulla patente, sono tutte annullabili, poiché “ non è applicabile con mezzi diversi da un autovelox la riduzÌone deI 5% come previsto dall’ ex D.M. 29.10,97. Infatti, non può rìtenersi apparecchiatura "autovelox" il Tutor, in quanto questo strumento di accertamento violazioni di "eccesso di velocità" per media di velocità percorsa tra due postazioni. Siccome non è dato sapere quale tolleranza va applicata al Tutor, il verbale è annullabile. In difetto di precisazione normativa (estensione del sistema Tutor nell'articolo 142, comma 6°, del Codice della strada), o non può essere applicata riduzione alcuna oppure applicata la riduzione "'progressiva" del 5%, l 0% e 15% (comma 3 dell'articolo 345 del dispositivo di attuazione del Codice della strada).
La verbalizzazione era stata eretta in seguito a lettura dei dati provenienti da un'apparecchiatura Tutor presente su un tratto di autostrada, nella specie la Milano-Napoli, perché la velocità media del veicolo è risultata superiore il limite di velocità di km 130\h.
E’ quanto sancito dalla sentenza del Giudice di Pace di Viterbo n. 3641 del 15 ottobre 2008 che ha stabilito la nullità della multa e, quindi, l’annullamento della decurtazione dei punti e la non debenza della sanzione pecuniaria.
Ancora una volta il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, interviene chiedendo alle P.A. di riconoscere il diritto del cittadino - utente della strada – alla certezza della violazione contestata e all’osservanza della corretta procedura nell’emissione del verbale annullando in via di autotutela i provvedimenti illegittimamente adottati sino ad oggi e di provvedere ad effettuare le rilevazioni secondo i dettami della legge, onde evitare superflui sovraccarichi burocratici e giudiziari che danneggiano il cittadino e la pubblica amministrazione..
Giovanni D’AGATA
Componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore”
Il salame S. Angelo al 'cafè Don Cola' di Genova
APRE A GENOVA IL 'CAFE' DON COLA' SICILY BAR COL SALAME DI SANT'ANGELO E I PISTACCHI DI BRONTE
Genova 5 nov. 2008 - Il Pistacchio di Bronte, il Cioccolato di Modica, il Pecorino e il Primosale, il Fico d’India dell’Etna Dop, il Salame Igp di Sant’Angelo di Brolo. Tra pareti color crema e nocciola, la Sicilia arriva a Genova in formato lounge bar. La boutique delle bontà aprirà i battenti sabato 8 novembre 08 alle ore 18, sotto le insegne del “Cafè Don Cola”, in Via Cesarea 32r. Una vicenda iniziata a Castel Di Iudica (Ct), paese natale di Vincenzo Di Marco: a lui si deve l’idea del “Sicily Bar”, dedicato nel nome al padre “Don Cola”. Tutto il resto è sostanza, ad ogni ora del giorno. A pranzo, con le tipiche pietanze da tavola fredda alla genovese affiancate da outsider come il pregiato tonno rosso, il fiocco (salume simile alla bresaola), il salame Igp di Sant’Angelo di Brolo, la pasta al pesto di pistacchio, i formaggi selezionati. (fonte e foto: ZenaNews - zenazone.it)
Genova 5 nov. 2008 - Il Pistacchio di Bronte, il Cioccolato di Modica, il Pecorino e il Primosale, il Fico d’India dell’Etna Dop, il Salame Igp di Sant’Angelo di Brolo. Tra pareti color crema e nocciola, la Sicilia arriva a Genova in formato lounge bar. La boutique delle bontà aprirà i battenti sabato 8 novembre 08 alle ore 18, sotto le insegne del “Cafè Don Cola”, in Via Cesarea 32r. Una vicenda iniziata a Castel Di Iudica (Ct), paese natale di Vincenzo Di Marco: a lui si deve l’idea del “Sicily Bar”, dedicato nel nome al padre “Don Cola”. Tutto il resto è sostanza, ad ogni ora del giorno. A pranzo, con le tipiche pietanze da tavola fredda alla genovese affiancate da outsider come il pregiato tonno rosso, il fiocco (salume simile alla bresaola), il salame Igp di Sant’Angelo di Brolo, la pasta al pesto di pistacchio, i formaggi selezionati. (fonte e foto: ZenaNews - zenazone.it)
ECONOMIA: CIMINO, “COFIDI E CREDITO D’IMPOSTA I PRINCIPALI STRUMENTI
Palermo, 4 novembre 2008 - “Occorre fare sistema tra le diverse risorse derivanti dai fondi regionali ed extraregionali, individuando nel credito d’imposta e nei Cofidi i principali strumenti per dare fiducia alle nostre imprese”. Lo ha detto l’assessore regionale al Bilancio e Finanze, Michele Cimino, intervenendo oggi a Palermo alle “Giornate dell’economia del Mezzogiorno”, organizzate dalla Fondazione Curella. “I Cofidi e il credito d’imposta - ha aggiunto Cimino - sono strumenti di politica economica fondamentali nell’attuale panorama economico-finanziario nel quale il sistema produttivo attualmente si trova ad operare. A tal proposito, in considerazione della necessità di offrire maggiore garanzia al sistema bancario e, dunque, sostenere e liberare maggiori finanziamenti verso le imprese, appare fondamentale sostenere il percorso di aggregazione dei Consorzi fidi per evitare l’eccessiva polverizzazione del sistema delle garanzie su pochi consorzi, in coerenza con le necessità imposte dall’accordo interbancario Basilea 2”.
Sempre a proposito dei Consorzi fidi, Cimino ha sollecitato l’erogazione di appositi contributi finalizzati all’erogazione dei fondi rischi, ribadendo inoltre l’importanza dell’aggregazione degli stessi Cofidi, passaggio che consentirà anche la possibilità di utilizzare le risorse della programmazione 2007-2013. “Attualmente è all’esame dell’Ars - ha concluso l’assessore - la discussione di emendamenti che hanno come obiettivo di rendere la legge sui Cofidi più snella e di più facile attuazione. Solo così le imprese potranno essere competitive sul mercato e potere operare per lo sviluppo economico della Sicilia”. Giancarlo Felice
Sempre a proposito dei Consorzi fidi, Cimino ha sollecitato l’erogazione di appositi contributi finalizzati all’erogazione dei fondi rischi, ribadendo inoltre l’importanza dell’aggregazione degli stessi Cofidi, passaggio che consentirà anche la possibilità di utilizzare le risorse della programmazione 2007-2013. “Attualmente è all’esame dell’Ars - ha concluso l’assessore - la discussione di emendamenti che hanno come obiettivo di rendere la legge sui Cofidi più snella e di più facile attuazione. Solo così le imprese potranno essere competitive sul mercato e potere operare per lo sviluppo economico della Sicilia”. Giancarlo Felice
ENERGIA: CONTROLLI “VIA” PER SCOPRIRE FRAZIONAMENTI
Palermo, 4 novembre 2008 - Saranno maggiormente approfonditi i progetti inviati al servizio VIA (Valutazione Impatto Ambientale) dell'assessorato regionale al Territorio e Ambiente, riguardanti gli impianti fotovoltaici, al fine di evitare il loro frazionamento. Lo comunica l'assessorato che ha scoperto alcuni “escamotage” di ditte che hanno presentato più progetti di realizzazione di impianti in terreni attigui, in maniera da non superare il limite di un megawatt di potenza per ognuno degli impianti. Un vero frazionamento di uno stesso impianto, così da aggirare le norme in materia. L'assessorato al Territorio ricorda anche che deve essere cura del progettista, essendone a conoscenza, comunicare l'esistenza di altri impianti attigui al terreno individuato per la realizzazione dell'impianto fotovoltaico progettato. Gli abusi individuati saranno denunciati all'autorità competente. Enzo Fricano
AGRICOLTURA: IL FUTURO DEL PISTACCHIO, ESPERTI A CONFRONTO A BRONTE
Palermo, 4 novembre 2008 - “Sulle orme del pistacchio passando per la Sicilia” è il titolo del convegno internazionale che si terrà venerdì 7 novembre, a partire dalle ore 9.30, al Castello Nelson di Bronte. Organizzato dall’assessorato regionale all’Agricoltura e dal Centro di ricerca per la frutticoltura di Roma, il meeting vuole fare il punto sulla situazione del comparto del pistacchio e sugli sviluppi futuri. Prevista anche la partecipazione di esperti provenienti dalla Grecia e dalla Bulgaria. A concludere i lavori sarà l’assessore regionale all’Agricoltura e foreste, Giovanni La Via. La coltivazione di pistacchio in Sicilia ha un’estensione di oltre 4mila ettari, il 95% della superficie nazionale, con una produzione lorda vendibile di venti milioni di euro.
Fabio De Pasquale
Fabio De Pasquale
AGRICOLTURA: PROROGA IN VISTA PER I LAVORATORI
Palermo, 4 novembre 2008 - Una norma che consenta di prorogare i rapporti di lavoro a tempo determinato e le garanzie occupazionali in scadenza il 31 dicembre prossimo per i lavoratori dei consorzi di bonifica. Il tutto in attesa di un disegno di legge di riordino e di rilancio dell’interno comparto entro il 2009. E’ questo il risultato dell’incontro che si è svolto tra l’assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via, il dirigente generale del Dipartimento interventi infrastrutturali, Dario Cartabellotta, e una delegazione dei rappresentanti sindacali dei consorzi di bonifica.
Durante l’incontro è stato chiarito, inoltre, che eventuali problematiche che hanno impedito il trasferimento dei finanziamenti ai vari consorzi, qualora siano dipese da questioni tecniche e amministrative dell’assessorato, saranno immediatamente superate per consentire il regolare pagamento delle retribuzioni al personale dipendente. Fabio De Pasquale
Durante l’incontro è stato chiarito, inoltre, che eventuali problematiche che hanno impedito il trasferimento dei finanziamenti ai vari consorzi, qualora siano dipese da questioni tecniche e amministrative dell’assessorato, saranno immediatamente superate per consentire il regolare pagamento delle retribuzioni al personale dipendente. Fabio De Pasquale
ACQUACOLTURA: LUNEDI’ SEMINARIO A POZZALLO SU FILIERA REGIONALE
Palermo, 4 novembre 2008 - “Quale acquacoltura per la Sicilia?” è il titolo del seminario che si terrà il 10 novembre, a partire dalle ore 17.00, a Pozzallo, presso l’azienda agro-ittica “Salvamar”, in contrada “Zona Porto”. Il convegno, organizzato dall’assessorato regionale all’Agricoltura, vuole fare il punto sull’attivazione di una filiera interamente regionale sull'acquacoltura in acque interne. Durante il seminario sarà eseguita la prova sperimentale- dimostrativa sul finissaggio in acque salmastre della trota e di altre specie dulcicole ed eurialine. A concludere i lavori sarà l’assessore regionale all’Agricoltura e foreste, Giovanni La Via.
Fabio De Pasquale
Fabio De Pasquale
LAVORO: INTESA CON SINDACATI PER RIFORMULARE GRADUATORIE ANTINCENDIO
Palermo, 4 novembre 2008 – “L’emendamento del governo, che l’Ars ha approvato questa sera, e che è frutto della concertazione con i sindacati, fissa i nuovi criteri per riformulare le graduatorie dei forestali che hanno curato i servizi antincendio. Chiudiamo così una vicenda che va avanti da tempo uniformando i criteri utilizzati per le graduatorie dei forestali che hanno curato i servizi antincendio e dei lavoratori centounisti e centocinquantunisti. Si terrà conto dell’anzianità di servizio e, dunque, della professionalità acquisita negli anni”.
Lo ha detto l’assessore al Lavoro, Carmelo Incardona, dopo l’approvazione, stasera dall’Assemblea regionale siciliana, dell’emendamento del governo che modifica il quarto comma dell’articolo 44 della legge 14 del 2006, sulla formazione delle graduatorie dei forestali impegnati nei servizi antincendio. L’emendamento era stato presentato dopo una riunione, svoltasi questo pomeriggio nella sede dell’assessorato all’Agricoltura tra gli assessori Giovanni La Via e Carmelo Incardona e i rappresentanti di Flai Cgil, Salvatore Tripi, Uila Uil, Gaetano Pensabene, e Fai Cisl, Fabrizio Colonna. L’assessore Incardona infine si è impegnato a diramare, entro dieci giorni dall’approvazione del disegno di legge una direttiva amministrativa con nuovi criteri per redigere le stesse graduatorie. Stanislao Lauricina
Lo ha detto l’assessore al Lavoro, Carmelo Incardona, dopo l’approvazione, stasera dall’Assemblea regionale siciliana, dell’emendamento del governo che modifica il quarto comma dell’articolo 44 della legge 14 del 2006, sulla formazione delle graduatorie dei forestali impegnati nei servizi antincendio. L’emendamento era stato presentato dopo una riunione, svoltasi questo pomeriggio nella sede dell’assessorato all’Agricoltura tra gli assessori Giovanni La Via e Carmelo Incardona e i rappresentanti di Flai Cgil, Salvatore Tripi, Uila Uil, Gaetano Pensabene, e Fai Cisl, Fabrizio Colonna. L’assessore Incardona infine si è impegnato a diramare, entro dieci giorni dall’approvazione del disegno di legge una direttiva amministrativa con nuovi criteri per redigere le stesse graduatorie. Stanislao Lauricina
ILARDA: INNOVAZIONE, INFRASTRUTTURE E RICERCA PER FAR DECOLLARE L’ISOLA
di Manlio Viola
Palermo, 4 novembre 2008 - “La ricerca e l’innovazione, assieme alle rilancio delle infrastrutture e l’ammodernamento della macchina pubblica sono le leve che possono fare decollare la Sicilia”.
È quanto sostenuto oggi a Villa Niscemi dall’assessore regionale alla presidenza Giovanni Ilarda a conclusione dei lavori della sessione dedicata alla competitività del sud e all’innovazione nei settori produttivi nell’ambito delle Giornate di studio sull’economia del Mezzogiorno.
Secondo l’assessore la Sicilia che “affronta oggi forse il peggiore ciclo economico del dopoguerra, con bassa occupazione, infrastrutture carenti e servizi pubblici inadeguati, deve puntare strategicamente sul rilancio infrastrutturale, soprattutto nel settore viario, aeroportuale e portuale”. A proposito del ponte sullo stretto ha sottolineato che “nel sistema portuale costituito da Messina, Villa San Giovanni e Reggio di Calabria si muove il 25% dell’intero traffico passeggeri italiano e che quindi i potenziali di uso del ponte sono altissimi, anche prescindere dal richiamo che un’opera unica al mondo finirà con l’esercitare”
“Nei prossimi cinque-sette anni potrebbe piovere sulla Sicilia - ha aggiunto - una disponibilità complessiva di oltre 22 miliardi di euro, tra fondi europei e statali, anche se il condizionale è d’obbligo, perché la disponibilità non necessariamente cammina di pari passo con la capacità di impegnare le risorse disponibili”.
“Il tema - ha proseguito - è di importanza vitale, anche in relazione alla forte spinta occupazionale collegata, considerando che si stima che ogni cento milioni di euro investiti in opere pubbliche si generano, tra indotto ed occupazione diretta, almeno 2.500 posti di lavoro reali. Su questo fronte l’impegno del Governo sarà massimo”.
Sul tema della ricerca Ilarda ha rilevato che in Sicilia “la spesa in ricerca e sviluppo è fortemente polarizzata sull’Università (58%), mentre le imprese realizzano appena il 27% della spesa totale, con un troppo esiguo interesse sulla frontiera tecnologica (soltanto 8.000 nel 2006)”.
“Nell’isola - ha proseguito - la produzione brevettuale fa registrare soltanto 8 domande ogni anno per milione di abitanti , contro le 47 dell’intero territorio nazionale, le 80 del Piemonte e le 94 della Lombardia, mentre è ancora assai modesto il numero dei laureati in discipline scientifiche e tecnologiche, settore nel quale la nostra Regione raggiunge appena il 7 per mille contro l’11 per mille dell’Italia”.
Sul fronte dell’innovazione e dell’ammodernamento della macchina pubblica Ilarda ha sottolineato l’importanza del disegno di legge sulla semplificazione amministrativa predisposto dai suoi uffici e attualmente all’esame della prima commissione dell’assemblea regionale siciliana. Un disegno di legge che, secondo l’assessore “è destinato a rivoluzionare i rapporti fra imprese e pubblica amministrazione, affermando con forza il principio secondo il quale vi deve essere certezza assoluta sui tempi dei procedimenti e introducendo strumenti affinché la burocrazia sia in funzione dei servizi da rendere alla collettività”.
“Un intero titolo del disegno di legge - ha commentato l’assessore - è destinato a ridisegnare l’assetto organizzativo delle amministrazioni pubbliche della Sicilia nel campo dell’informatica e della telematica, nei rapporti interni e nelle relazioni con cittadini e imprese”.
Ilarda ha assicurato “il costante e forte impegno personale e del governo anche per la modernizzazione infrastrutturale della macchina regionale, all’insegna dell’innovazione”, ricordando che “risultano già installate circa nove mila postazioni informatiche, che il sistema processa 25 milioni di e-mail l’anno e che il software dedicato ha eliminato dai terminali circa 50 milioni di spam in un solo anno”. “Uno sforzo rilevantissimo - ha aggiunto - che proseguirà con costanza e permetterà una sempre maggiore velocizzazione dei tempi di erogazione dei servizi ed un risparmio di spesa enorme.”
“E’ un preciso impegno mio e del governo della Regione – ha concluso – fare leva in maniera forte sulle nuove tecnologie per lo sviluppo complessivo del sistema economico in Sicilia”.
Palermo, 4 novembre 2008 - “La ricerca e l’innovazione, assieme alle rilancio delle infrastrutture e l’ammodernamento della macchina pubblica sono le leve che possono fare decollare la Sicilia”.
È quanto sostenuto oggi a Villa Niscemi dall’assessore regionale alla presidenza Giovanni Ilarda a conclusione dei lavori della sessione dedicata alla competitività del sud e all’innovazione nei settori produttivi nell’ambito delle Giornate di studio sull’economia del Mezzogiorno.
Secondo l’assessore la Sicilia che “affronta oggi forse il peggiore ciclo economico del dopoguerra, con bassa occupazione, infrastrutture carenti e servizi pubblici inadeguati, deve puntare strategicamente sul rilancio infrastrutturale, soprattutto nel settore viario, aeroportuale e portuale”. A proposito del ponte sullo stretto ha sottolineato che “nel sistema portuale costituito da Messina, Villa San Giovanni e Reggio di Calabria si muove il 25% dell’intero traffico passeggeri italiano e che quindi i potenziali di uso del ponte sono altissimi, anche prescindere dal richiamo che un’opera unica al mondo finirà con l’esercitare”
“Nei prossimi cinque-sette anni potrebbe piovere sulla Sicilia - ha aggiunto - una disponibilità complessiva di oltre 22 miliardi di euro, tra fondi europei e statali, anche se il condizionale è d’obbligo, perché la disponibilità non necessariamente cammina di pari passo con la capacità di impegnare le risorse disponibili”.
“Il tema - ha proseguito - è di importanza vitale, anche in relazione alla forte spinta occupazionale collegata, considerando che si stima che ogni cento milioni di euro investiti in opere pubbliche si generano, tra indotto ed occupazione diretta, almeno 2.500 posti di lavoro reali. Su questo fronte l’impegno del Governo sarà massimo”.
Sul tema della ricerca Ilarda ha rilevato che in Sicilia “la spesa in ricerca e sviluppo è fortemente polarizzata sull’Università (58%), mentre le imprese realizzano appena il 27% della spesa totale, con un troppo esiguo interesse sulla frontiera tecnologica (soltanto 8.000 nel 2006)”.
“Nell’isola - ha proseguito - la produzione brevettuale fa registrare soltanto 8 domande ogni anno per milione di abitanti , contro le 47 dell’intero territorio nazionale, le 80 del Piemonte e le 94 della Lombardia, mentre è ancora assai modesto il numero dei laureati in discipline scientifiche e tecnologiche, settore nel quale la nostra Regione raggiunge appena il 7 per mille contro l’11 per mille dell’Italia”.
Sul fronte dell’innovazione e dell’ammodernamento della macchina pubblica Ilarda ha sottolineato l’importanza del disegno di legge sulla semplificazione amministrativa predisposto dai suoi uffici e attualmente all’esame della prima commissione dell’assemblea regionale siciliana. Un disegno di legge che, secondo l’assessore “è destinato a rivoluzionare i rapporti fra imprese e pubblica amministrazione, affermando con forza il principio secondo il quale vi deve essere certezza assoluta sui tempi dei procedimenti e introducendo strumenti affinché la burocrazia sia in funzione dei servizi da rendere alla collettività”.
“Un intero titolo del disegno di legge - ha commentato l’assessore - è destinato a ridisegnare l’assetto organizzativo delle amministrazioni pubbliche della Sicilia nel campo dell’informatica e della telematica, nei rapporti interni e nelle relazioni con cittadini e imprese”.
Ilarda ha assicurato “il costante e forte impegno personale e del governo anche per la modernizzazione infrastrutturale della macchina regionale, all’insegna dell’innovazione”, ricordando che “risultano già installate circa nove mila postazioni informatiche, che il sistema processa 25 milioni di e-mail l’anno e che il software dedicato ha eliminato dai terminali circa 50 milioni di spam in un solo anno”. “Uno sforzo rilevantissimo - ha aggiunto - che proseguirà con costanza e permetterà una sempre maggiore velocizzazione dei tempi di erogazione dei servizi ed un risparmio di spesa enorme.”
“E’ un preciso impegno mio e del governo della Regione – ha concluso – fare leva in maniera forte sulle nuove tecnologie per lo sviluppo complessivo del sistema economico in Sicilia”.
SANITA’: RUSSO, PREZZI RIDOTTI FARMACO DOPO INDAGINE INTERNA
Palermo, 3 novembre 2008 - “La nostra campagna contro gli sprechi andrà avanti con intensità sempre maggiore. Sulla vicenda dei vaccini abbiamo colto nel segno, toccando evidentemente nervi scoperti. L’acquisto dei vaccini anti-papilloma è stato effettuato, proprio a seguito di un decreto dirigenziale dell’Ispettorato regionale, senza gara pubblica e in difformità da quanto espressamente previsto dal Ministero della salute”. Lo ha detto l’assessore regionale alla sanità, Massimo Russo, dopo aver letto una precisazione dell’azienda Sanofi Pasteur, titolare del vaccino Gardasil, acquistato dalle Ausl siciliane nell’ambito della campagna di vaccinazione per la prevenzione del carcinoma del collo dell’utero, promossa dal Ministero. In particolare, gli uffici dell’assessorato precisano che l’acquisto dei vaccini è avvenuto “in esclusiva” e non con una gara ad evidenza pubblica tra ditte concorrenti. Il prezzo d’acquisto dei vaccini Gardasil, fino ad agosto 2008, è stato di circa 100 euro per ogni dose. L’acquisto del vaccino al prezzo di 85 euro, come documentato dalle delibere di alcune Ausl, è stato effettuato soltanto a partire da agosto 2008. Proprio il 7 luglio ha preso avvio l’indagine interna con la richiesta di documenti e pareri. Il prezzo del vaccino è sceso ulteriormente a 78,49 euro nella quasi totalità dei casi soltanto ad ottobre. A inizio dello stesso mese di ottobre gli uffici dell’assessorato hanno predisposto la documentazione che ha portato alla direttiva assessoriale formalizzata in data 16 ottobre 2008. “Constato – ha aggiunto Russo – che il prezzo del vaccino si è ridotto improvvisamente e che comunque non è il frutto di una procedura concorrenziale. Anche con riferimento all’Ausl 6, contrariamente a quanto sostenuto dalla Sanofi, risulta che l’Azienda ha programmato, con delibera del 10 aprile 2008, l’acquisto diretto di 3.500 dosi del vaccino al prezzo unitario di 100 euro oltre Iva”. Guido Monastra
COMUNICAZIONE ISTITUZIONALE: LA POSIZIONE DELLA PRESIDENZA
di Gregorio Arena
Palermo, 3 novembre 2008 - A chiarimento di quanto affermato da alcuni organi di stampa e - secondo fonti d’agenzia - anche in alcune interrogazioni parlamentari, la Presidenza della Regione interviene sulla vicenda delle iniziative di comunicazione istituzionale in fase di preparazione.
Le azioni di comunicazione istituzionale sono previste dalla vasta gamma di leggi che hanno regolato la complessa materia della trasparenza amministrativa. La comunicazione istituzionale è cosa molto diversa, addirittura antitetica, rispetto alla pubblicità e alla propaganda politica: riguarda una complessa serie di azioni che servono a divulgare dati e informazioni sull’attività degli enti pubblici. L’ufficio stampa della presidenza, operando con coerenza nel solco del suo mandato di comunicazione istituzionale, ha svolto una puntuale ricerca di mercato e sta elaborando un progetto che ha ottenuto l’adesione di numerosi editori nazionali e regionali.
Il progetto prevede azioni di comunicazione periodica, in materia di federalismo, a proposito dell’attività parlamentare, legislativa e amministrativa di ogni assessorato regionale, attraverso la illustrazione dei dati e il confronto delle posizioni. Con il coinvolgimento di tecnici di ogni materia, di rappresentanti delle istituzioni parlamentari e dei rappresentanti dei partiti, delle forze sociali. I giornalisti dell’ufficio stampa, che per la prima volta sono già impegnati in ogni assessorato regionale, a garantire una puntuale informazione sull’attività quotidiana della regione, saranno autori dei materiali di comunicazione istituzionale: articoli, interviste, servizi radio televisivi, senza alcun aggravio di costi. La scelta di utilizzare come “veicolo” della comunicazione istituzionale altri organi d’informazione, elaborando inserti o “speciali”, è una scelta che risponde a criteri di razionalità ed economicità: di quotidiani, settimanali, agenzie di stampa e reti televisive esistenti, si possono “misurare” in maniera attendibile i bacini di utenza e i cosiddetti “target” di riferimento. E chi li utilizza professionalmente, può pianificare i costi commisurandoli ai “contatti” e quindi ai risultati. I fondi da destinare a queste iniziative sono gli stessi che sono in bilancio da oltre dieci anni. Non si prevede di utilizzare un euro in più. L’impegno della Presidenza della Regione va solo in direzione della piena applicazione delle norme e la più razionale utilizzazione delle risorse disponibili. Per rendere l’amministrazione sempre più trasparente e vicina ai cittadini.
Palermo, 3 novembre 2008 - A chiarimento di quanto affermato da alcuni organi di stampa e - secondo fonti d’agenzia - anche in alcune interrogazioni parlamentari, la Presidenza della Regione interviene sulla vicenda delle iniziative di comunicazione istituzionale in fase di preparazione.
Le azioni di comunicazione istituzionale sono previste dalla vasta gamma di leggi che hanno regolato la complessa materia della trasparenza amministrativa. La comunicazione istituzionale è cosa molto diversa, addirittura antitetica, rispetto alla pubblicità e alla propaganda politica: riguarda una complessa serie di azioni che servono a divulgare dati e informazioni sull’attività degli enti pubblici. L’ufficio stampa della presidenza, operando con coerenza nel solco del suo mandato di comunicazione istituzionale, ha svolto una puntuale ricerca di mercato e sta elaborando un progetto che ha ottenuto l’adesione di numerosi editori nazionali e regionali.
Il progetto prevede azioni di comunicazione periodica, in materia di federalismo, a proposito dell’attività parlamentare, legislativa e amministrativa di ogni assessorato regionale, attraverso la illustrazione dei dati e il confronto delle posizioni. Con il coinvolgimento di tecnici di ogni materia, di rappresentanti delle istituzioni parlamentari e dei rappresentanti dei partiti, delle forze sociali. I giornalisti dell’ufficio stampa, che per la prima volta sono già impegnati in ogni assessorato regionale, a garantire una puntuale informazione sull’attività quotidiana della regione, saranno autori dei materiali di comunicazione istituzionale: articoli, interviste, servizi radio televisivi, senza alcun aggravio di costi. La scelta di utilizzare come “veicolo” della comunicazione istituzionale altri organi d’informazione, elaborando inserti o “speciali”, è una scelta che risponde a criteri di razionalità ed economicità: di quotidiani, settimanali, agenzie di stampa e reti televisive esistenti, si possono “misurare” in maniera attendibile i bacini di utenza e i cosiddetti “target” di riferimento. E chi li utilizza professionalmente, può pianificare i costi commisurandoli ai “contatti” e quindi ai risultati. I fondi da destinare a queste iniziative sono gli stessi che sono in bilancio da oltre dieci anni. Non si prevede di utilizzare un euro in più. L’impegno della Presidenza della Regione va solo in direzione della piena applicazione delle norme e la più razionale utilizzazione delle risorse disponibili. Per rendere l’amministrazione sempre più trasparente e vicina ai cittadini.
NUCLEARE: LOMBARDO, IN SICILIA SOLO SE E' SICURO E DOPO REFERENDUM
Palermo, 3 nov - La Regione Sicilia e' disponibile ad ''ospitare'' una centrale nucleare. Per farlo, il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, in un'intervista al quotidiano ''La Sicilia'' pone pero' tre condizioni: ''Sicurezza, convenienza e referendum popolare''.Per Lombardo , ''se alla gente si spiega bene di cosa si tratta'' e si fa comprendere ''che non ci sono rischi perche' sono impianti di ultima generazione, che e' il sistema meno inquinante possibile rispetto a tutte la altre forme di energia e, infine, che il nucleare comporta anche vantaggi per il territorio, il referendum puo' passare'' anche perche' la gente capisce ''e non sempre si fa fuorviare dai catastrofisti di professione''.''Del resto - sottolinea e fa notare Lombardo - pensando alle tante centrali nucleari in Francia, in Slovenia e persino a Malta, cioe' a due passi da noi, a questo punto e' bene vederci chiaro e non avere preclusioni pregiudiziali. Fare - conclude - una centrale nucleare a Malta, praticamente e' come farla in Sicilia''.dod/cam/rob (Asca)
SICILIA/RIFIUTI: LOMBARDO, ENTRO NOVEMBRE BANDO PER TERMOVALORIZZATORI
Palermo, 3 nov - I bandi di gara per realizzare i termovalorizzatori in Sicilia si faranno entro il mese di novembre. Lo annuncia Raffaele Lombardo, presidente della Regione Siciliana, in un'intervista al quotidiano ''La Sicilia'', segnalando che ''per tutta una serie di ostacoli imprevisti i termovalorizzatori stanno arrivando tardi'' e ricorda difatti che il primo bando era stato respinto dall'Unione europea ''per un vizio di forma'', nonostante le imprese interessate avevano gia' scelto i siti e in parte ottenuto le concessioni.Ma per Lombardo questo ritardo si sta rivelando un ''vantaggio'' perche' ''ci dara' modo di scegliere impianti piu' moderni e meno inquinanti, utilizzando l'esperienza degli altri''.Il presidente della Regione, infine, segnala che dopo l'approvazione in Consiglio dei ministri del decreto esecutivo di cui fa parte anche la materia relativa al Cip 6, ''i termovalorizzatori si potranno fare perche' sara' conveniente'' e conclude: ''Arrivare tardi a volte e' un vantaggio''. (Asca) dod-res/cam/rob
ANTIRACKET, PRESENTATO A PALERMO IL CAMPER ANTIPIZZO E USURA
Palermo, 3 novembre 2008 -“No al pizzo e al racket dell’usura”. Dopo l’apertura di 9 sportelli antiracket (uno per capoluogo di provincia) la Regione siciliana non si ferma, anzi rilancia con l’avvio di una attività di sensibilizzazione e informazione direttamente sul campo. Tutto questo con l’avvio del camper antiracket ed antiusura, presentato in anteprima oggi in piazza Politeama a Palermo, che già da domani sosterà nella principali strade e piazze dei 9 capoluoghi di provincia siciliani. Sul camper il personale “specializzato” dell’Associazione Libero Futuro che effettuerà visite “porta a porta” distribuendo depliant, fornendo informazioni sulle leggi antiracket e illustrando i molteplici vantaggi della libera impresa non oppressa dall’imposizione del pizzo e dell’usura, due maggiori introiti per la criminalità organizzata. Il tour inizierà domani da Catania e poi il camper girerà tutta la Sicilia, per l’intero mese di Novembre.
Presenti in piazza Politeama, assieme all’assessore Scoma, anche il questore di Palermo Alessandro Marangoni, il comandante del gruppo territoriale della Guardia di Finanza di Palermo, tenente colonello Nicola Coppola, il comandante del Nucleo Operativo dei carabinieri di Palermo, tenente Domenico La Padula, Enrico Colajanni, presidente dell’associazione “Libero Futuro”, Mariella Pedone, vice prefetto di Palermo.
“L’attività itinerante svolta dal Camper – spiega l’assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali, Francesco Scoma - sarà finalizzata a promuovere e divulgare i servizi resi dai nove “Punti Antiracket”, messi a disposizione per tutti quegli operatori economici vittime di racket e usura. Le visite saranno in ogni capoluogo di provincia e le soste saranno principalmente in quelle aree e piazze dove è presente un’alta densità di esercizi commerciali e di imprese. Ribadisco il concetto già espresso in fase di presentazione degli sportelli antiracket. C’è il mio impegno e quello del governo - ha detto Scoma - affinché questa iniziativa prosegua. Il momento è più che mai propizio, le forze dell’ordine quotidianamente sono impegnate per contrastare il racket e anche la Regione ha il dovere, oltre che l’obbligo morale, di fare la propria parte concretamente”. Il “camper antiracket - che si affianca alle attività dei nove sportelli antiracket ed antiusura - rientra nell’ambito del progetto “Azioni di sistema per lo sviluppo della legalità”, realizzato dall’Università degli Studi di Catania in collaborazione con “C&B”, le onlus-coop “La città del sole” di Catania e “Fenice” di Palermo, finanziato dall’assessorato regionale per la Famiglia con 1 milione e 600.000 euro (risorse europee, misura 3.21, Por 2000-2006).
Tappe Messina
10/11/08
10.30/13.00
Messina: Via la Farina, Via Vittorio Emanuele, Corso Cavour, via G. Garibaldi ( sosta Piazza Cairoli
15.30/17.00
Messina : San Martino, Via Tommaso Cannizzaro
11/11/08
10.30/13.00
Messina : Via Tommaso Cannizzaro, Viale Principe Umberto, Viale Boccetta, via Garibaldi
15.30/17.30
Messina :Via Istria, Viale Della Libertà, Via Consolare Pompea, e ultimare il percorso presso Piazza Municipio
Presenti in piazza Politeama, assieme all’assessore Scoma, anche il questore di Palermo Alessandro Marangoni, il comandante del gruppo territoriale della Guardia di Finanza di Palermo, tenente colonello Nicola Coppola, il comandante del Nucleo Operativo dei carabinieri di Palermo, tenente Domenico La Padula, Enrico Colajanni, presidente dell’associazione “Libero Futuro”, Mariella Pedone, vice prefetto di Palermo.
“L’attività itinerante svolta dal Camper – spiega l’assessore regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali, Francesco Scoma - sarà finalizzata a promuovere e divulgare i servizi resi dai nove “Punti Antiracket”, messi a disposizione per tutti quegli operatori economici vittime di racket e usura. Le visite saranno in ogni capoluogo di provincia e le soste saranno principalmente in quelle aree e piazze dove è presente un’alta densità di esercizi commerciali e di imprese. Ribadisco il concetto già espresso in fase di presentazione degli sportelli antiracket. C’è il mio impegno e quello del governo - ha detto Scoma - affinché questa iniziativa prosegua. Il momento è più che mai propizio, le forze dell’ordine quotidianamente sono impegnate per contrastare il racket e anche la Regione ha il dovere, oltre che l’obbligo morale, di fare la propria parte concretamente”. Il “camper antiracket - che si affianca alle attività dei nove sportelli antiracket ed antiusura - rientra nell’ambito del progetto “Azioni di sistema per lo sviluppo della legalità”, realizzato dall’Università degli Studi di Catania in collaborazione con “C&B”, le onlus-coop “La città del sole” di Catania e “Fenice” di Palermo, finanziato dall’assessorato regionale per la Famiglia con 1 milione e 600.000 euro (risorse europee, misura 3.21, Por 2000-2006).
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REGIONE: “BASTA UFFICI CHIUSI SENZA PREAVVISO”
di Manlio Viola
Palermo, 3 novembre 2008 - Mai più uffici chiusi senza preavviso ed utenti dietro porte sprangate a leggere cartelli, magari scritti con un semplice pennarello, che riportano diciture come “chiuso per disinfestazione” magari il giorno prima di un lungo ponte festivo.
Sarà l’effetto delle nuove disposizioni dell’assessore alla Presidenza, Giovanni Ilarda, che regolamenta le chiusure impreviste degli uffici per disinfestazione o cause simili, e gli orari di apertura al pubblico e che determina tempi e modi di comunicazione delle chiusure. La nuova direttiva prende le mosse dalle segnalazioni giunte allo sportello del cittadino attraverso il numero verde (800.894.318) o per e mail (cittadino@regione.sicilia.it). “Si è verificato che un professionista incaricato da una impresa - si legge nella direttiva - si sia recato presso un ufficio regionale di Palermo e lo abbia trovato chiuso, secondo quanto è stato riferito, per disinfestazione”. “Risulta evidente - commenta l’assessore Ilarda - che fatti simili sono altamente pregiudizievoli sia per l’immagine della stessa amministrazione che, soprattutto, per i servizi che debbono essere erogati al pubblico in adempimento di ben precisi doveri di ufficio. I moderni sistemi di comunicazione e, in particolare, la ormai generalizzata diffusione della comunicazione via web, rendono del tutto inaccettabile un semplice avviso di chiusura cartaceo apposto nei locali dell’ufficio che può, al massimo, costituire un mezzo di pubblicità accessorio o integrativo. Il ricorso all’uso delle infrastrutture tecnologiche approntate dall’amministrazione per meglio rispondere alle esigenze dei cittadini non è una facoltà, ma un ben preciso obbligo per i dirigenti e i dipendenti”. D’ora in poi gli uffici regionali dovranno comunicare la chiusura straordinaria degli uffici con congruo anticipo. Tale notizia dovrà essere pubblicata sulla home page del sito internet della Regione siciliana (www.regione.sicilia.it) almeno 3 giorni prima che avvenga ed in assenza di tali adempimenti è “tassativamente vietato procedere alla chiusura”. Nei medesimi termini la notizia dovrà essere comunicata anche al servizio di centrale telefonica della Regione siciliana (091/7071111). Nel caso di uffici che non ricevono il pubblico tutti i giorni, la chiusura dovrà essere prevista in giorni ed orari non dedicati al ricevimento. Tali regole si applicano anche per la comunicazione e la modifica degli orari e dei giorni di ricevimento del pubblico. Sono fatti salvi i casi di assoluta ed effettiva non prevedibilità dell’evento che causa la chiusura. “Qualsiasi inosservanza - conclude la direttiva - sarà considerata grave violazione di un dovere d’ufficio in pregiudizio dell’erogazione dei servizi destinati ai cittadini ed alle imprese”. “Sono certo - dice Ilarda - della più ampia condivisione da parte dei dirigenti e dei dipendenti degli uffici regionali nell’interesse dei cittadini utenti”. “Si tratta - conclude l’assessore alla Presidenza - della prima direttiva che trae origine dalle segnalazioni allo Sportello del cittadino e delle imprese. L’esame delle chiamate al numero verde e delle mail ricevute da parte dell’unità di analisi ed elaborazione appositamente costituita presso l’ufficio di gabinetto avviene non per le singole doglianze, ma per ricavarne indicazioni sulle disfunzioni del sistema e trovare i correttivi generali”.
Palermo, 3 novembre 2008 - Mai più uffici chiusi senza preavviso ed utenti dietro porte sprangate a leggere cartelli, magari scritti con un semplice pennarello, che riportano diciture come “chiuso per disinfestazione” magari il giorno prima di un lungo ponte festivo.
Sarà l’effetto delle nuove disposizioni dell’assessore alla Presidenza, Giovanni Ilarda, che regolamenta le chiusure impreviste degli uffici per disinfestazione o cause simili, e gli orari di apertura al pubblico e che determina tempi e modi di comunicazione delle chiusure. La nuova direttiva prende le mosse dalle segnalazioni giunte allo sportello del cittadino attraverso il numero verde (800.894.318) o per e mail (cittadino@regione.sicilia.it). “Si è verificato che un professionista incaricato da una impresa - si legge nella direttiva - si sia recato presso un ufficio regionale di Palermo e lo abbia trovato chiuso, secondo quanto è stato riferito, per disinfestazione”. “Risulta evidente - commenta l’assessore Ilarda - che fatti simili sono altamente pregiudizievoli sia per l’immagine della stessa amministrazione che, soprattutto, per i servizi che debbono essere erogati al pubblico in adempimento di ben precisi doveri di ufficio. I moderni sistemi di comunicazione e, in particolare, la ormai generalizzata diffusione della comunicazione via web, rendono del tutto inaccettabile un semplice avviso di chiusura cartaceo apposto nei locali dell’ufficio che può, al massimo, costituire un mezzo di pubblicità accessorio o integrativo. Il ricorso all’uso delle infrastrutture tecnologiche approntate dall’amministrazione per meglio rispondere alle esigenze dei cittadini non è una facoltà, ma un ben preciso obbligo per i dirigenti e i dipendenti”. D’ora in poi gli uffici regionali dovranno comunicare la chiusura straordinaria degli uffici con congruo anticipo. Tale notizia dovrà essere pubblicata sulla home page del sito internet della Regione siciliana (www.regione.sicilia.it) almeno 3 giorni prima che avvenga ed in assenza di tali adempimenti è “tassativamente vietato procedere alla chiusura”. Nei medesimi termini la notizia dovrà essere comunicata anche al servizio di centrale telefonica della Regione siciliana (091/7071111). Nel caso di uffici che non ricevono il pubblico tutti i giorni, la chiusura dovrà essere prevista in giorni ed orari non dedicati al ricevimento. Tali regole si applicano anche per la comunicazione e la modifica degli orari e dei giorni di ricevimento del pubblico. Sono fatti salvi i casi di assoluta ed effettiva non prevedibilità dell’evento che causa la chiusura. “Qualsiasi inosservanza - conclude la direttiva - sarà considerata grave violazione di un dovere d’ufficio in pregiudizio dell’erogazione dei servizi destinati ai cittadini ed alle imprese”. “Sono certo - dice Ilarda - della più ampia condivisione da parte dei dirigenti e dei dipendenti degli uffici regionali nell’interesse dei cittadini utenti”. “Si tratta - conclude l’assessore alla Presidenza - della prima direttiva che trae origine dalle segnalazioni allo Sportello del cittadino e delle imprese. L’esame delle chiamate al numero verde e delle mail ricevute da parte dell’unità di analisi ed elaborazione appositamente costituita presso l’ufficio di gabinetto avviene non per le singole doglianze, ma per ricavarne indicazioni sulle disfunzioni del sistema e trovare i correttivi generali”.
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