Palermo, 26 novembre 2008 - Con un lungo e commosso applauso a Emilio Scafidi, lo studente morto a Torino per il crollo del soffitto della scuola in cui studiava, si è aperto l’intervento del presidente della regione Raffaele Lombardo al convegno della Fpl Uil “Pubblico Impiego tra sprechi e tagli. La sfida del sindacato”.
“Quanto accaduto a questo giovane di origine siciliana ci interroga soprattutto per le cause che lo hanno prodotto - ha detto Lombardo - , perché anche in Sicilia abbiamo tante scuole a rischio. Su molte siamo già intervenuti, ma su tante altre occorre intervenire per evitare che simili tragedie possano ripetersi”. Passando ai temi oggetto del convegno, il presidente ha richiamato l’importanza del protocollo firmato a luglio con i sindacati siciliani “che oggi deve essere riempito dei contenuti conseguenti, alla luce della difficile situazione determinatasi per l’improvvisa crisi internazionale”.
“Non v’è dubbio - ha detto Lombardo - che di fronte alle rigidità del bilancio regionale, di cui più dell’80% è destinato a salari e stipendi, è inevitabile far ricorso a risparmi di gestione, che ovviamente possono incidere per somme poco significative. Occorre, allora, operare sulla razionalizzazione del personale di tutti i settori, da quello sanitario a quello dei trasporti, dai forestali agli addetti al turismo, per giungere a risparmi economici che non vadano né a scapito dei servizi né a danno dell’occupazione”.
“Fondamentale in quest’azione - ha aggiunto il presidente - è la collaborazione del sindacato con cui intendiamo condividere un percorso di ampia portata, l’unico in grado di superare particolarismi ed egoismi che soprattutto nel pubblico impiego sono più diffusi”.
Rispondendo ad alcune domande sulla sanità, Lombardo ha riaffermato l’impegno che il taglio dei posti letto non si tradurrà nella diminuzione di quelli disponibili ed esistenti ma “in un riordino in grado di dare i servizi lì dove servono, avendo così cura di elevare la qualità complessiva del nostro sistema”. Francesco Inguanti
“Quanto accaduto a questo giovane di origine siciliana ci interroga soprattutto per le cause che lo hanno prodotto - ha detto Lombardo - , perché anche in Sicilia abbiamo tante scuole a rischio. Su molte siamo già intervenuti, ma su tante altre occorre intervenire per evitare che simili tragedie possano ripetersi”. Passando ai temi oggetto del convegno, il presidente ha richiamato l’importanza del protocollo firmato a luglio con i sindacati siciliani “che oggi deve essere riempito dei contenuti conseguenti, alla luce della difficile situazione determinatasi per l’improvvisa crisi internazionale”.
“Non v’è dubbio - ha detto Lombardo - che di fronte alle rigidità del bilancio regionale, di cui più dell’80% è destinato a salari e stipendi, è inevitabile far ricorso a risparmi di gestione, che ovviamente possono incidere per somme poco significative. Occorre, allora, operare sulla razionalizzazione del personale di tutti i settori, da quello sanitario a quello dei trasporti, dai forestali agli addetti al turismo, per giungere a risparmi economici che non vadano né a scapito dei servizi né a danno dell’occupazione”.
“Fondamentale in quest’azione - ha aggiunto il presidente - è la collaborazione del sindacato con cui intendiamo condividere un percorso di ampia portata, l’unico in grado di superare particolarismi ed egoismi che soprattutto nel pubblico impiego sono più diffusi”.
Rispondendo ad alcune domande sulla sanità, Lombardo ha riaffermato l’impegno che il taglio dei posti letto non si tradurrà nella diminuzione di quelli disponibili ed esistenti ma “in un riordino in grado di dare i servizi lì dove servono, avendo così cura di elevare la qualità complessiva del nostro sistema”. Francesco Inguanti
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