Palermo, 18 ottobre 2008 - Trecento tra archeologi, architetti, restauratori, storici dell’arte e amministratori di trentotto diversi Paesi si riuniranno a Palermo, dal 20 al 26 ottobre, per fare il punto sul restauro e sulla conservazione dei mosaici. Il capoluogo siciliano è riuscito infatti ad aggiudicarsi la “X^ Conferenza mondiale sui mosaici” organizzata dall’ICCM (Comitato internazionale per la conservazione dei mosaici): un appuntamento di livello mondiale che negli anni scorsi è stato ospitato in altri Paesi del Mediterraneo e che arriva in Italia per la prima volta, a Palermo, su iniziativa del Centro regionale di Restauro.
“Siamo onorati che quest’anno sia stata scelta la Sicilia come sede della Conferenza - interviene l’assessore regionale ai Beni Culturali, Antonello Antinoro - l’assessorato è da sempre impegnato nel recupero e nella valorizzazione di tutti i beni presenti nel nostro territorio anche attraverso il restauro. Occorre ricordare che attualmente sono in corso, tra gli altri, i lavori di restauro degli splendidi mosaici della Villa del Casale di Piazza Armerina”.
Dal 20 al 26 ottobre, alla Società Siciliana per la Storia Patria, si parlerà di restauro delle tessere musive, del costo della manutenzione delle pavimentazioni in “situ”, di grandi interventi di conservazione dei mosaici e di formazione dei conservatori/restauratori specializzati. Saranno messe a confronto esperienze e tecniche diverse, parleranno esperti e professionisti che lavorano nelle aree artistiche più a rischio di abbandono.
“Dall’urgenza di un intervento comune è nata una domanda di confronto - intervene il direttore del centro di Restauro siciliano Guido Meli - Il centro è considerato all’avanguardia per gli studi condotti sulle tecniche non invasive, sulle coperture e sui nuovi materiali, sperimentati soprattutto alla Villa del Casale”.
E proprio la Villa romana sarà al centro di una visita-studio in programma, giovedì 23 ottobre, durante la Conferenza, a cui parteciperà anche l’Alto Commissario Vittorio Sgarbi.
Secondo il dirigente generale del dipartimento Beni Culturali, Ambientali ed Educazione permanente, Romeo Palma, “il fatto che sia stata scelta Palermo quale luogo per ospitare una manifestazione di così altro profilo, è la conferma di come la Sicilia si stia sempre più affermando come punto di riferimento in questo settore, grazie a strutture d’eccellenza. Queste, fiore all’occhiello della nostra isola, possono divenire anche veicolo di attrazione di investimenti”.
Lunedì 20 ottobre, inoltre, sarà firmato un protocollo d’intesa tra la Regione Siciliana e il Governatorato del Cairo che riguarda la collaborazione del Centro di restauro siciliano al progetto di recupero del centro storico della capitale egiziana. In particolare, il Centro collaborerà all’ideazione di un Center of Urban Heritage Management of Cairo per l’archivio delle aree sensibili e delle architetture; alla progettazione e restauro di un edificio storico del Cairo e alla formazione di tecnici e restauratori. Il protocollo sarà firmato dal presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo e dal Governatore del Cairo, Abd El Azim Wazir. Sarà presente l’assessore ai Beni Culturali, Antonello Antinoro.
Addetto stampa Presidenza della Regione: Laura Compagnino
Addetto stampa Centro Regionale di Restauro: Simonetta Trovato