Palermo, 17ottobre 2008 – L’assessore regionale alla Cooperazione e alla Pesca, Roberto Di Mauro, ha trasmesso alla direzione del dipartimento Cooperazione, per la relativa pubblicazione, la direttiva che dispone la ricostituzione di un nuovo albo regionale dei commissari liquidatori e la verifica degli incarichi conferiti attraverso un'attività di monitoraggio. Da una prima ricognizione sull’attività svolta dal servizio competente e dai primi dati forniti è stata rilevata, ha detto Di Mauro “una cronica lungaggine delle gestioni liquidatorie da parte delle società cooperative. Questo ha reso necessario procedere con celerità alla creazione di un nuovo elenco in modo da poter affidare gli incarichi a figure con più elevate qualità professionali”. Sarà immediatamente operativa, invece, la sottoscrizione di un atto formale che impegna, anche i commissari liquidatori nominati sulla base del vecchio elenco, ad attenersi rigorosamente alle principali norme della nuova direttiva, che “li obbliga – prosegue l'assessore alla Cooperazione - ad un impegno sottoscritto di responsabilità ed osservanza delle richieste del loro mandato. Dovranno, non solo espletare il loro lavoro con la massima professionalità, ma rispettare i tempi stabiliti per la chiusura del procedimento con una condotta uniforme secondo i principi imprescindibili di economicità, trasparenza, imparzialità ed efficienza”. Ogni sei mesi, i commissari sono tenuti alla presentazione di una relazione, in cui siano indicati i tempi previsti per la chiusura del procedimento e sono obbligati ad osservare pienamente quanto dichiarato, salvo imprevisti da indicare e documentare. La violazione ingiustificata di questi termini e l’omessa motivazione documentata nella relazione semestrale, in assenza di comprovate ragioni, comporterà la revoca, la sostituzione nell'incarico e la cancellazione dall'albo, nonché le responsabilità di legge per i danni arrecati all'amministrazione, alla società, ai creditori e a terzi. Le nuove regole sono state determinate, per analogia, all'articolo 9 della legge nazionale del 1975, che stabilisce le caratteristiche professionali per poter svolgere le funzioni di liquidatore. La norma individua tra gli iscritti tra le figure degli “albi professionali degli avvocati, dei dottori commercialisti, dei ragionieri, dei consulenti in materia di lavoro; tra gli esperti in materia di lavoro e cooperazione: avvocati, dottori commercialisti e ragionieri; studi professionali associati o società tra professionisti, sempre che i soci abbiano determinati requisiti; tra coloro che abbiano svolto funzioni di amministrazione, direzione e controllo in società per azioni, dando prova di adeguate capacità imprenditoriali, purché non siano stati raggiunti da una dichiarazione di fallimento”. Stefania Sgarlata