Palermo, 28 ottobre 2008 -PALERMO – E’ già attivo il numero verde 800913727 per segnalare fenomeni di bullismo nelle scuole siciliane. E’ stato presentato questa mattina, assieme al primo monitoraggio del progetto denominato “Smonta il bullo”, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta nella sede dell’assessorato regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali. Presenti, oltre all’assessore Francesco Scoma, il presidente di Sol.Co. Catania (rete di imprese sociali), Dino Barbarossa, Mimma Calabrò, segretario regionale della Cisl e Vincenzo Figuccia, direttore della ricerca.
Il progetto “Smonta il bullo” - finanziato dalla Fondazione per il Sud e gestito dalla rete di consorzi regionale “Sol.co” - vede, tra i partner principali, l’assessorato regionale per la Famiglia, Cenasca, Anteas e Anolf, Confcooperative, Acli, Associazione Italiana Genitori e Forum delle Associazioni Familiari.
“In un momento di grande fermento che sconvolge il mondo della scuola – ha detto Scoma – il numero verde, a carattere regionale, per segnalare casi di bullismo rappresenta un servizio concreto per provare a conoscere e debellare il problema. Il progetto durerà per tutto il 2009 e ho già manifestato la mia disponibilità e quella del Governo a proseguirla. Sposiamo completamente l’iniziativa soprattutto ora che il fenomeno si pone all’attenzione della cronaca, diventando uno dei maggiori fenomeni di emergenza sociale. Con la nuova programmazione dei fondi europei per il periodo 2007-2013 – ha concluso l’assessore - stiamo individuando le risorse per sostenere l’inclusione sociale e dunque anche questo problema che riguarda i nostri studenti”.
“Da maggio – ha detto Dino Barbarossa, presidente di Sol.co Catania – stiamo studiando come prevenire e contrastare il bullismo e lo stiamo facendo grazie alle equipe di specialisti che stanno collaborando nelle dieci scuole della Sicilia individuate. Sono già emersi dei casi, grazie a segnalazioni pervenute al numero verde. I dati certi però li avremo soltanto alla fine del progetto”.
Il progetto coinvolge dieci istituti superiori siciliani (Itis “Fermi”, Giarre; liceo scientifico Majorana, Catania; istituto Moncada, Lentini; Itc Foderà, Agrigento; Itis Volta, Palermo; Istituto Cascio, Enna; Iti Mottura, Caltanissetta; Itc Besta, Ragusa; Itc Cosentino, Marsala; Itis Majorana, Milazzo) e altrettante equipe a supporto dei giovani, vittime del bullismo, composte da uno psicologo, un assistente sociale ed un pedagogista, e che svolgono anche attività di sostegno e consulenza a studenti, genitori e operatori scolastici.
Il progetto si sviluppa per 36 ore settimanali per nove mesi. Al numero verde risponde un educatore professionale, il lunedì e il mercoledì dalle 9 alle 13 e il venerdì dalle 9 alle 12.
In allegato:
- sintesi del progetto e del monitoraggio:
Salvatore Wladimir Pantaleone
Il progetto “Smonta il bullo” - finanziato dalla Fondazione per il Sud e gestito dalla rete di consorzi regionale “Sol.co” - vede, tra i partner principali, l’assessorato regionale per la Famiglia, Cenasca, Anteas e Anolf, Confcooperative, Acli, Associazione Italiana Genitori e Forum delle Associazioni Familiari.
“In un momento di grande fermento che sconvolge il mondo della scuola – ha detto Scoma – il numero verde, a carattere regionale, per segnalare casi di bullismo rappresenta un servizio concreto per provare a conoscere e debellare il problema. Il progetto durerà per tutto il 2009 e ho già manifestato la mia disponibilità e quella del Governo a proseguirla. Sposiamo completamente l’iniziativa soprattutto ora che il fenomeno si pone all’attenzione della cronaca, diventando uno dei maggiori fenomeni di emergenza sociale. Con la nuova programmazione dei fondi europei per il periodo 2007-2013 – ha concluso l’assessore - stiamo individuando le risorse per sostenere l’inclusione sociale e dunque anche questo problema che riguarda i nostri studenti”.
“Da maggio – ha detto Dino Barbarossa, presidente di Sol.co Catania – stiamo studiando come prevenire e contrastare il bullismo e lo stiamo facendo grazie alle equipe di specialisti che stanno collaborando nelle dieci scuole della Sicilia individuate. Sono già emersi dei casi, grazie a segnalazioni pervenute al numero verde. I dati certi però li avremo soltanto alla fine del progetto”.
Il progetto coinvolge dieci istituti superiori siciliani (Itis “Fermi”, Giarre; liceo scientifico Majorana, Catania; istituto Moncada, Lentini; Itc Foderà, Agrigento; Itis Volta, Palermo; Istituto Cascio, Enna; Iti Mottura, Caltanissetta; Itc Besta, Ragusa; Itc Cosentino, Marsala; Itis Majorana, Milazzo) e altrettante equipe a supporto dei giovani, vittime del bullismo, composte da uno psicologo, un assistente sociale ed un pedagogista, e che svolgono anche attività di sostegno e consulenza a studenti, genitori e operatori scolastici.
Il progetto si sviluppa per 36 ore settimanali per nove mesi. Al numero verde risponde un educatore professionale, il lunedì e il mercoledì dalle 9 alle 13 e il venerdì dalle 9 alle 12.
In allegato:
- sintesi del progetto e del monitoraggio:
Salvatore Wladimir Pantaleone
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