di Guido Monastra
Palermo, 28 ottobre 2008 - L’assessorato regionale alla Sanità istituirà in tempi brevissimi un tavolo tecnico, aperto ai più autorevoli esperti della materia, che dovrà affrontare i problemi legati al controllo della brucellosi in Sicilia. E proprio venerdì prossimo, a Roma, si svolgerà la prima riunione operativa per affrontare i temi più attuali. La decisione è stata presa al termine di una riunione convocata dall’assessore alla Sanità Massimo Russo. Il tavolo tecnico, che sarà composto da esperti nazionali e comunitari con la partecipazione dei rappresentanti dell’assessorato e delle associazioni regionali di categoria nominati dall’assessore, dovrà formulare una proposta organica che stabilisca le nuove misure sanitarie necessarie per riuscire a sradicare la brucellosi, malattia che in Sicilia colpisce mediamente il 9% degli allevamenti bovini (con l’1,9% dei capi infetti) e il 14% degli allevamenti ovicaprini (con il 5% circa dei capi infetti).
“Anche nel settore delle veterinaria – ha detto l’assessore Russo - intendo stabilire un metodo di lavoro che preveda regole chiare e trasparenti. Ecco il perché di un tavolo tecnico: dobbiamo aggredire il problema alla radice, decidere in modo condiviso il percorso da seguire e non perdere più tempo nella soluzione di un problema che rappresenta una minaccia per la sopravvivenza di numerose aziende zootecniche e per la tutela della pubblica salute. Ho anche chiesto alle associazioni di categoria di indicarmi i nomi di persone di loro fiducia, da affiancare ai tecnici, che possano rappresentare correttamente le esigenze attuali del mondo zootecnico regionale. Ci sono peculiarità diverse a seconda delle caratteristiche territoriali che andranno salvaguardate ma di certo il metodo operativo deve essere unico, scientifico e non può lasciare spazio all’improvvisazione e alla mancanza di trasparenza. Ho voluto questa riunione per conoscere da vicino i problemi degli allevatori e dal confronto serrato sono emersi utili elementi di conoscenza che ovviamente andranno approfonditi nei prossimi incontri”. “Il potenziamento della veterinaria regionale – ha aggiunto Romano Marabelli, dirigente del dipartimento di sanità pubblica veterinaria del Ministero della Salute – è indispensabile per potere governare bene questo momento di difficoltà. Il governo nazionale è sensibile a queste tematiche e darà certamente un appoggio affinché vengano conseguiti gli obiettivi prefissati. L’istituzione di un tavolo tecnico regionale mi sembra la proposta più consona e adeguata per far fronte all’emergenza”. Alla riunione hanno preso parte i responsabili veterinari del ministero della Salute Romano Marabelli e Ugo Santucci, i vertici dell’istituto zooprofilattico della Sicilia Andrea Riela e Santo Caracappa, il responsabile nazionale del sindacato veterinari dipendenti (Sivemp) Aldo Grasselli, i rappresentanti degli ordini dei medici veterinari, i funzionari del servizio di sanità animale dell’assessorato regionale, i responsabili veterinari delle nove AUSL siciliane nonché i rappresentanti delle associazioni professionali e di categoria.