Palermo, 30 ottobre 2008 - “La riforma sulla scuola non convince. E la Regione siciliana su questo continuerà a fare sentire la propria voce”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale ai Beni culturali ed alla Pubblica istruzione, Antonello Antinoro, che ha partecipato al corteo di protesta svoltosi oggi a Palermo.
“Ho parlato con il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo circa la mia presenza a questa manifestazione - ha affermato -. Sono qui, sia per solidarietà con chi sta protestando, sia per far rispettare le nostre prerogative. L’ufficio legislativo e legale sta per avviare le procedure per un ricorso alla Corte Costituzionale contro la riforma della scuola. Questa decisione era già contenuta in una mozione che è stata approvata due settimane fa all'unanimità dall'Assemblea regionale siciliana”.
L’assessore ha sottolineato “le perplessità che desta questa riforma, sia per il metodo che è stato portato avanti, senza alcuna concertazione con le Regioni, sia per la visione ragionieristica su cui sembra impostata. Tutte questioni che finiranno con il penalizzare la Sicilia e le regioni del Sud Italia”.
“Un movimento popolare di queste dimensioni non può essere sottovalutato - ha concluso Antinoro -. E’ necessario che con spirito di responsabilità tutti i leader dei partiti si confrontino seriamente su questo tema per evitare, come invece accade, che ogni nuovo governo che si insedia decida di riformare radicalmente il mondo della scuola, con conseguenze negative sulla vita di questo Paese”. Laura Compagnino
“Ho parlato con il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo circa la mia presenza a questa manifestazione - ha affermato -. Sono qui, sia per solidarietà con chi sta protestando, sia per far rispettare le nostre prerogative. L’ufficio legislativo e legale sta per avviare le procedure per un ricorso alla Corte Costituzionale contro la riforma della scuola. Questa decisione era già contenuta in una mozione che è stata approvata due settimane fa all'unanimità dall'Assemblea regionale siciliana”.
L’assessore ha sottolineato “le perplessità che desta questa riforma, sia per il metodo che è stato portato avanti, senza alcuna concertazione con le Regioni, sia per la visione ragionieristica su cui sembra impostata. Tutte questioni che finiranno con il penalizzare la Sicilia e le regioni del Sud Italia”.
“Un movimento popolare di queste dimensioni non può essere sottovalutato - ha concluso Antinoro -. E’ necessario che con spirito di responsabilità tutti i leader dei partiti si confrontino seriamente su questo tema per evitare, come invece accade, che ogni nuovo governo che si insedia decida di riformare radicalmente il mondo della scuola, con conseguenze negative sulla vita di questo Paese”. Laura Compagnino
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