Palermo, 19 dicembre 2008 - Sono ripartite oggi in un clima estremamente positivo le trattative tra l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo e i rappresentanti sindacali delle strutture convenzionate esterne con l’obiettivo di determinare già all’inizio del prossimo anno i tetti di spesa per il 2009 e di riscrivere le regole contrattuali anche alla luce delle necessità imposte dal Piano di Rientro.
“Ho mantenuto l’impegno preso alcuni mesi fa – ha spiegato Russo – per consentire sia all’assessorato che alle singole strutture una corretta e più razionale programmazione del lavoro. Non era possibile, come avvenuto in passato, arrivare alla fine dell’anno in un clima di incertezza. Ho notato con piacere che si è creato subito un clima di costruttiva collaborazione, rispetto ad alcuni mesi fa c’è stata la presa di coscienza da parte di tutti di un momento in cui bisogna razionalizzare la spesa e riqualificare l’offerta secondo criteri di equità ed efficienza”.
La grande novità è quella che il budget sarà determinato per singole specialità, tenendo conto delle specifiche esigenze di settore e dei dati sul reale fabbisogno. L’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo ha quindi incontrato in quattro diverse riunioni i rappresentanti di branche a vista, radiologia, laboratori di analisi e fisiokinesiterapia offrendo la massima disponibilità, in fase di trattativa, a recepire proposte e suggerimenti che verranno avanzate dalle singole categorie per rendere più funzionale ed economica l’offerta ai cittadini
Russo ha valorizzato il ruolo delle strutture private convenzionate che dovranno contribuire al potenziamento dei servizi territoriali e alla eliminazione delle liste d’attesa. Ha anche previsto un sistema premiale per le aziende più virtuose e si è impegnato affinché le prestazioni vengano pagate in dodicesimi ma ha anche ribadito che non saranno previsti extrabudget e che ci sarà un ferreo controllo sul rispetto delle regole.
“Dovremo ancora stringere la cinghia e superare alcune incongruenze del passato – ha aggiunto Russo – ma proprio per questo voglio razionalizzare il lavoro, rispettando le legittime esigenze di chi fa l’imprenditore e garantendo un miglioramento della qualità nell’offerta al cittadino. Intendo sfruttare in pieno tutte le capacità professionali dei privati convenzionati, che dovranno integrarsi con le strutture pubbliche per la copertura capillare del territorio. La nuova direzione, intrapresa con la rimodulazione della rete ospedaliera, è proprio quella di potenziare i servizi sul territorio con l’apertura di funzionali poliambulatori a cui le strutture private potranno e dovranno contribuire”.
Ai rappresentanti dei laboratori d’analisi, l’assessore Russo ha anche detto che è stato già predisposto (ma ancora non firmato) un decreto con il quale viene adottato il “Piano regionale di riorganizzazione della rete della struttura pubblica e privata di diagnostica di laboratorio”, provvedimento che costituisce parte integrante del Piano di rientro e che è già stato validato dal Ministero della Salute.
“Prima di firmare questo importantissimo atto di programmazione – ha spiegato Russo – ho voluto farlo conoscere ai diretti interessati. Sono pronto, in tempi brevissimi, ad apportare qualche modifica in caso di suggerimenti costruttivi. Con lo stesso spirito costruttivo che ho potuto verificare nell’incontro di martedì scorso, trasmetterò il provvedimento anche alla commissione sanità dell’Ars per un opportuno apprezzamento”.
La rimodulazione della rete dei laboratori privati dovrà tenere conto dei volumi di prestazioni annue, delle esigenze territoriali delle singole province e dell’offerta pubblica esistente sul territorio. E’ previsto l’accorpamento delle strutture minori, centralizzando le attività di analisi e trasformando le sedi dei laboratori accorpati in punti di accesso alla nuova struttura organizzativa. Guido Monastra
“Ho mantenuto l’impegno preso alcuni mesi fa – ha spiegato Russo – per consentire sia all’assessorato che alle singole strutture una corretta e più razionale programmazione del lavoro. Non era possibile, come avvenuto in passato, arrivare alla fine dell’anno in un clima di incertezza. Ho notato con piacere che si è creato subito un clima di costruttiva collaborazione, rispetto ad alcuni mesi fa c’è stata la presa di coscienza da parte di tutti di un momento in cui bisogna razionalizzare la spesa e riqualificare l’offerta secondo criteri di equità ed efficienza”.
La grande novità è quella che il budget sarà determinato per singole specialità, tenendo conto delle specifiche esigenze di settore e dei dati sul reale fabbisogno. L’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo ha quindi incontrato in quattro diverse riunioni i rappresentanti di branche a vista, radiologia, laboratori di analisi e fisiokinesiterapia offrendo la massima disponibilità, in fase di trattativa, a recepire proposte e suggerimenti che verranno avanzate dalle singole categorie per rendere più funzionale ed economica l’offerta ai cittadini
Russo ha valorizzato il ruolo delle strutture private convenzionate che dovranno contribuire al potenziamento dei servizi territoriali e alla eliminazione delle liste d’attesa. Ha anche previsto un sistema premiale per le aziende più virtuose e si è impegnato affinché le prestazioni vengano pagate in dodicesimi ma ha anche ribadito che non saranno previsti extrabudget e che ci sarà un ferreo controllo sul rispetto delle regole.
“Dovremo ancora stringere la cinghia e superare alcune incongruenze del passato – ha aggiunto Russo – ma proprio per questo voglio razionalizzare il lavoro, rispettando le legittime esigenze di chi fa l’imprenditore e garantendo un miglioramento della qualità nell’offerta al cittadino. Intendo sfruttare in pieno tutte le capacità professionali dei privati convenzionati, che dovranno integrarsi con le strutture pubbliche per la copertura capillare del territorio. La nuova direzione, intrapresa con la rimodulazione della rete ospedaliera, è proprio quella di potenziare i servizi sul territorio con l’apertura di funzionali poliambulatori a cui le strutture private potranno e dovranno contribuire”.
Ai rappresentanti dei laboratori d’analisi, l’assessore Russo ha anche detto che è stato già predisposto (ma ancora non firmato) un decreto con il quale viene adottato il “Piano regionale di riorganizzazione della rete della struttura pubblica e privata di diagnostica di laboratorio”, provvedimento che costituisce parte integrante del Piano di rientro e che è già stato validato dal Ministero della Salute.
“Prima di firmare questo importantissimo atto di programmazione – ha spiegato Russo – ho voluto farlo conoscere ai diretti interessati. Sono pronto, in tempi brevissimi, ad apportare qualche modifica in caso di suggerimenti costruttivi. Con lo stesso spirito costruttivo che ho potuto verificare nell’incontro di martedì scorso, trasmetterò il provvedimento anche alla commissione sanità dell’Ars per un opportuno apprezzamento”.
La rimodulazione della rete dei laboratori privati dovrà tenere conto dei volumi di prestazioni annue, delle esigenze territoriali delle singole province e dell’offerta pubblica esistente sul territorio. E’ previsto l’accorpamento delle strutture minori, centralizzando le attività di analisi e trasformando le sedi dei laboratori accorpati in punti di accesso alla nuova struttura organizzativa. Guido Monastra
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