Palermo, 5 dicembre 2008 - Palermo - L'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni La Via, ha firmato oggi il decreto con il quale, in attuazione dell'ordinanza del Tar di Palermo del 2 dicembre scorso, viene modificato il calendario venatorio.
Tre i punti oggetto di attenzione da parte del tribunale amministrativo regionale: la caccia alla lepre italica, alla beccaccia e in generale sui valichi di montagna.
"La decisione del Tar - spiega l'assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via - ci lascia un po' perplessi perchè due delle tre osservazioni erano già previste dal precedente calendario e per la terza (la caccia alla beccaccia) si fa riferimento a un parere non vincolante dell'Infs, l'istituto nazionale di fauna selvatica".
In particolare, per quanto riguarda lo stop alla caccia della lepre italica, infatti, l'ordinanza del Tar non ha effetti concreti, visto che il precedente calendario ne aveva già previsto la chiusura al 23 novembre. Così come il divieto di caccia sui valichi di montagna. Per la beccaccia, infine, adesso, si potrà sparare solo fino al 31 dicembre. Fabio De Pasquale
Tre i punti oggetto di attenzione da parte del tribunale amministrativo regionale: la caccia alla lepre italica, alla beccaccia e in generale sui valichi di montagna.
"La decisione del Tar - spiega l'assessore regionale all’Agricoltura, Giovanni La Via - ci lascia un po' perplessi perchè due delle tre osservazioni erano già previste dal precedente calendario e per la terza (la caccia alla beccaccia) si fa riferimento a un parere non vincolante dell'Infs, l'istituto nazionale di fauna selvatica".
In particolare, per quanto riguarda lo stop alla caccia della lepre italica, infatti, l'ordinanza del Tar non ha effetti concreti, visto che il precedente calendario ne aveva già previsto la chiusura al 23 novembre. Così come il divieto di caccia sui valichi di montagna. Per la beccaccia, infine, adesso, si potrà sparare solo fino al 31 dicembre. Fabio De Pasquale
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