Palermo, 2 dicembre 2008 – “La coalizione di maggioranza e il governo presieduto da Raffaele Lombardo ritrovino subito la compattezza e il vigore necessario per governare una regione dai molteplici problemi qual è la Sicilia. Compattezza e vigore che sono fondamentali, una volta di più, quando il governo si presenta in aula per portare avanti iniziative legislative importanti che riguardano il contenimento dei costi della pubblica amministrazione. Il taglio della spesa ha riflessi sia sui costi della politica ma anche sull’economia siciliana. Il rinvio in commissione del Ddl 240 – che prevedeva tagli alle giunte comunali e provinciali – è frutto delle fibrillazioni di una maggioranza che tra mille distinguo non riesce a supportare l’azione del governo che, da parte sua, non riesce ad imporsi”. Lo dichiara l’assessore regionale per la Famiglia e le Autonomie locali, Francesco Scoma, dopo che l’Assemblea regionale siciliana ha rinviato in commissione il disegno di legge (di iniziativa governativa) che prevedeva un ridimensionamento delle giunte comunali e provinciali, un taglio delle indennità delle giunte degli Enti locali, e lo sbarramento al cinque per cento alle prossime elezioni amministrative.
“Non c’è più tempo per discutere e approvare il ddl, essendo entrati in sessione di bilancio. Il principio ispiratore di questa legge ce lo imponeva lo Stato che altrimenti ha annunciato un taglio dei trasferimenti agli Enti locali. La Sicilia ha perso l’occasione di adeguarsi. Ora sono due i percorsi da intraprendere. Avviare un dialogo con i ministeri dell’Economia e degli Interni per chiedere la possibilità di una ulteriore proroga per adeguarsi alla norma. In secondo luogo – conclude Scoma – tutti gli emendamenti di questo ddl che prevedevano un contenimento dei costi saranno riproposti nella Finanziaria regionale per il 2009”.
Salvatore Wladimir Pantaleone
“Non c’è più tempo per discutere e approvare il ddl, essendo entrati in sessione di bilancio. Il principio ispiratore di questa legge ce lo imponeva lo Stato che altrimenti ha annunciato un taglio dei trasferimenti agli Enti locali. La Sicilia ha perso l’occasione di adeguarsi. Ora sono due i percorsi da intraprendere. Avviare un dialogo con i ministeri dell’Economia e degli Interni per chiedere la possibilità di una ulteriore proroga per adeguarsi alla norma. In secondo luogo – conclude Scoma – tutti gli emendamenti di questo ddl che prevedevano un contenimento dei costi saranno riproposti nella Finanziaria regionale per il 2009”.
Salvatore Wladimir Pantaleone
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