Palermo, 20 ottobre 2008 – Il presidente della Regione Raffaele Lombardo e il Governatore del Cairo Abd El AzimWazir, a Palermo per partecipare al convegno internazionale sui mosaici, hanno firmato a palazzo d’Orleans un protocollo d’intesa in tema di restauro che consentirà il recupero di importanti beni architettonici della capitale egiziana attraverso le competenze e la professionalità di giovani siciliani. “Si tratta di un accordo particolarmente importante - ha affermato Lombardo - che si affianca ad altre analoghe iniziative recentemente intraprese dal governo regionale con i paesi della sponda sud del Mediterraneo, in settori strategici come la pesca e il commercio. Questa nuova collaborazione consentirà di allargare il nostro campo d’interesse favorendo anche iniziative imprenditoriali nel turismo”. “Il Ministero della cultura egiziano ha già avviato un rapporto con l’Italia - ha spiegato il governatore Abd El AzimWazir - ma i tempi di realizzazione si sono rivelati molto lunghi. Inoltre, non riguardavano edifici del Cairo. Con questo protocollo, invece, potremo investire sulle ricchezze storiche della città e favorire uno scambio tra professionalità del settore del restauro”. Il protocollo è frutto del lavoro sinergico tra il Centro regionale di restauro diretto da Guido Meli e Motris, un’attività di ricerca realizzata dal Collegio Universitario Arces, su iniziativa della Presidenza della Regione Siciliana, il cui comitato tecnico scientifico è presieduto da Leonardo Urbani. Il protocollo prevede, tra l’altro, il restauro di un edificio storico del centro del Cairo sotto la guida di giovani laureati siciliani e la possibilità che sette giovani egiziani vengano a studiare all’università palermitana, unica finora a rilasciare una laurea specifica in questo campo. ''Speriamo - ha spiegato l’assessore regionale ai Beni culturali Antonello Antinoro - che accordi di questo genere spingano i due Governi ad investire ulteriormente nel campo del restauro, un campo nel quale la Sicilia può offrire la sua consolidata e ampiamente riconosciuta esperienza”. Francesco Inguanti