di Stefania Sgarlata
Palermo, 21 ottobre 2008 – Il presidente del Consiglio dei ministri egiziano, Ahmad Nazif, ha accolto favorevolmente la richiesta dell'assessore alla Cooperazione e Pesca, Roberto Di Mauro di ridurre, per sei pescherecci siciliani, il prezzo del carburante del 50 per cento (meno di 30 centesimi di euro a litro) rispetto al prezzo internazionale. Il riconoscimento era propedeutico al via libera per l'esecuzione di tutti gli altri accordi contenuti nel protocollo d'intesa siglato il 13 agosto tra la Regione siciliana, il distretto produttivo della pesca di Mazara del Vallo, il ministero egiziano all’Agricoltura e l’Unione Egiziana delle Cooperative per le Risorse Acquatiche Viventi.
L'assessore Di Mauro compiaciuto del risultato precisa che “oltre agli impegni assunti in agosto con la Regione siciliana, e al riconoscimento del rifornimento del gasolio abbattuto del 50 per cento, le istituzioni egiziane hanno voluto omaggiare lo stazionamento gratuito nei porti di pesca egiziani per i sei battelli interessati, nello spirito di un partenariato di pace e di integrazione tra paesi vicini”. “Saremo immediatamente operativi, afferma Di Mauro. Per il governo, questi primi tre mesi di pesca marina sperimentale nelle acque egiziane del Mediterraneo dovranno essere la premessa per un progetto futuro maturo e solido di cooperazione e di sviluppo. Sulla base dei risultati in termini di benefici e fattibilità valuteremo la possibilità di concretizzare forme di joint ventures per una vera politica del mare in materia di pesca industriale”. I termini degli impegni assunti in agosto sono: sei pescherecci italiani del Distretto Produttivo della Pesca di Mazara del Vallo potranno esplorare e pescare nell’acque egiziane del Mediterraneo profonde da 500 a 1000 metri; l’Ente Generale Egiziano per lo Sviluppo delle Risorse Ittiche rilascerà un’autorizzazione temporanea trimestrale, ma rinnovabile tacitamente fra le due parti; ciascun peschereccio verserà 1000,00 euro per ogni autorizzazione come quota che l’Egitto verserà nel al Consiglio generale della pesca nel Mediterraneo (G.F.C.M); un minimo di tre pescatori egiziani per ogni peschereccio, nominati dall’Unione Egiziana delle Cooperative, saranno formati per la pesca nelle acque profonde e percepiranno un quarto della produzione. Hanno firmato il protocollo: per l'Italia, l'assessore Roberto Di Mauro e il presidente del distretto Giovanni Tumbiolo; per l’Egitto, il viceministro egiziano dell’Agricoltura, Awwad Ibrahim, e il presidente dell’Unione delle Cooperative, Mohamed Aly ElFaky.
Didascalia foto: da sinistra, il dirigente regionale Maurizio Agnese, il presidente del distretto Giovanni Tumbiolo, l'assessore alla Pesca Roberto Di Mauro, il viceministro all'Agricoltura, Awwad Ibrahim, e il presidente dell'Unione delle cooperative, Mohamed Aly Elfaky