Palermo, 24 ottobre 2008 -“Velocizzare e rendere più efficienti gli iter autorizzativi”. Questo il tema dell'incontro tra l'assessore regionale al Territorio e Ambiente, Giuseppe Sorbello e il rappresentante di Confindustria Sicilia, Giuseppe Catanzaro, nel corso del quale entrambi hanno condiviso la necessità di coniugare sviluppo e impresa con il governo del territorio.
Proprio su questo punto l'assessore Sorbello ha avanzato una proposta, trovando in Confindustria un interlocutore attento. “Sarebbe auspicabile - ha proposto Sorbello - che le imprese abbiano la residenza legale in Sicilia, al fine di permettere di aumentare le entrate nelle casse della Regione senza intaccare i bilanci delle aziende che si insediano nel territorio siciliano, creando un circuito virtuoso con indubbie ricadute occupazionali”.
Catanzaro, da parte sua, ha apprezzato la volontà dell'assessore Sorbello di velocizzare le procedure autorizzative alle imprese, anche attraverso un diretto coinvolgimento degli uffici periferici della Regione e delle Province regionali.
In particolare, Confindustria Sicilia ritiene urgente innovare l'iter delle valutazioni di impatto ambientale, attraverso un più organico raccordo tra i tecnici dei vari assessorati interessati. Raggiungere l'obiettivo di ridurre i tempi di attesa per l'avvio degli investimenti significa creare una delle condizioni essenziali alle imprese per competere alla pari sui mercati. L'assessore Sorbello e il rappresentante degli industriali hanno concordato sulla opportunità di superare gli attuali stalli burocratici che si traducono in un costo aggiuntivo per le imprese.
Quanto alla riforma degli Ato rifiuti, Catanzaro si è riservato di fare una ulteriore valutazione nel merito, puntualizzando di condividere con il Governo Lombardo il fine della riforma: innovare il settore, azzerare i disagi, ricondurre il servizio a normalità ed efficienza, far sostenere minori oneri ai cittadini ed alle imprese. Su questi temi l'assessore Sorbello si è detto disponibile ad avviare un confronto per ascoltare più approfonditamente il punto di vista e le esigenze delle categorie produttive. Enzo Fricano