Palermo, 24 ottobre 2008 - “Concordo con il ministro Prestigiacomo sulla necessità di dare risposte certe alle imprese che intendono investire in Sicilia”. Lo dichiara l'Assessore regionale all'industria Pippo Gianni a proposito del monito del ministro sulla necessità di dare risposte in tempi certi alle aziende che propongono investimenti in Sicilia.
“ La mia attività, fin dal primo giorno di insediamento, è stata orientata in questo senso. E posso rassicurare che non vi è nessun pregiudizio da parte del governo verso i rigassificatori . Debbo però rilevare - ha detto Gianni - che per quanto riguarda la Ionio Gas, che ha presentato il progetto per la realizzazione di un rigassificatore a Priolo, siamo ancora in attesa di notizie”.
“Non basta andare sui giornali e dichiarare che senza risposte si andrà via dalla Sicilia, se prima non si forniscono all'amministrazione regionale tutte le risposte ai quesiti posti. Nel corso dell'ultimo incontro con la società, infatti, avevamo chiarito - spiega Gianni - che il governo non può non tener conto della resistenza degli abitanti dei territorio interessati, i quali, fra l'altro, si sono già espressi con un referendum contro la realizzazione di un rigassificatore in quel sito”.
L’assessore poi precisa: “Avevo chiesto che ci facessero pervenire in tempi brevi un Piano di compensazioni ambientali, economiche e sociali, fra le quali avevo espressamente richiesto due cose: l'abbattimento del prezzo del gas ad un prezzo sociale per le popolazioni dei territori interessati e il coinvolgimento di aziende che utilizzano la catena del freddo, allo scopo di favorire l'insediamento di altre attività produttive, che possano portare ad un incremento occupazionale nell'area”. “Tali richieste - conclude Gianni - sono utili per rassicurare la popolazione sulla convenienza di questo investimento nell'area. Ad oggi devo constatare con amarezza che ancora nulla è giunto ai nostri uffici dalla Ionio Gas, al contrario di quanto, invece, ha fatto l'altra azienda che ha presentato il progetto per il rigassificatore di Porto Empedocle, la quale ci ha già fornito una proposta che è alla valutazione degli uffici”.
“ La mia attività, fin dal primo giorno di insediamento, è stata orientata in questo senso. E posso rassicurare che non vi è nessun pregiudizio da parte del governo verso i rigassificatori . Debbo però rilevare - ha detto Gianni - che per quanto riguarda la Ionio Gas, che ha presentato il progetto per la realizzazione di un rigassificatore a Priolo, siamo ancora in attesa di notizie”.
“Non basta andare sui giornali e dichiarare che senza risposte si andrà via dalla Sicilia, se prima non si forniscono all'amministrazione regionale tutte le risposte ai quesiti posti. Nel corso dell'ultimo incontro con la società, infatti, avevamo chiarito - spiega Gianni - che il governo non può non tener conto della resistenza degli abitanti dei territorio interessati, i quali, fra l'altro, si sono già espressi con un referendum contro la realizzazione di un rigassificatore in quel sito”.
L’assessore poi precisa: “Avevo chiesto che ci facessero pervenire in tempi brevi un Piano di compensazioni ambientali, economiche e sociali, fra le quali avevo espressamente richiesto due cose: l'abbattimento del prezzo del gas ad un prezzo sociale per le popolazioni dei territori interessati e il coinvolgimento di aziende che utilizzano la catena del freddo, allo scopo di favorire l'insediamento di altre attività produttive, che possano portare ad un incremento occupazionale nell'area”. “Tali richieste - conclude Gianni - sono utili per rassicurare la popolazione sulla convenienza di questo investimento nell'area. Ad oggi devo constatare con amarezza che ancora nulla è giunto ai nostri uffici dalla Ionio Gas, al contrario di quanto, invece, ha fatto l'altra azienda che ha presentato il progetto per il rigassificatore di Porto Empedocle, la quale ci ha già fornito una proposta che è alla valutazione degli uffici”.
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