di Laura Compagnino
Palermo, 21 ottobre 2008 - Scongiurato il pericolo di perdere i finanziamenti destinati alle attività teatrali siciliane. Questo il risultato emerso al termine di una riunione svoltasi ieri presso l’assessorato regionale Beni Culturali, alla presenza dell’assessore regionale, Antonello Antinoro, e di oltre trenta rappresentanti di teatri e compagnie teatrali siciliani. L’assessore Antinoro, a breve, varerà il decreto relativo al piano di programmazione per il 2008 e saranno pubblicati il decreto e le circolari attuative della legge regionale n. 25 del 2007, al momento ancora inapplicata. A breve sarà dato il via libera anche all’istruttoria delle istanze ed al varo del piano degli interventi con relativo impegno di spesa
“Sin dal mio insediamento - ha dichiarato Antinoro - ho subito attivato il mio staff per dare corso alla legge in materia, rimasta inattuata. Prima di procedere alla pubblicazione del decreto attuativo e delle circolari ho ritenuto opportuno confrontarmi con gli operatori del teatro sui contenuti della norma e sulle modalità di erogazione dei contributi per il 2008”.
L’assessore ha sottolineato l’impossibilità di far partire la parte programmatica della legge relativa al coinvolgimento degli enti locali e dell’osservatorio, previsti nella legge, “perché - ha detto - sarebbero necessari tempi troppo lunghi e si potrebbero perdere gli stanziamenti riservati dal legislatore regionale al settore, con il rischio di far chiudere i battenti a molti teatri e compagnie teatrali”.
“Consapevole dello stato di urgenza - ha proseguito Antinoro - ho ritenuto doveroso agire con tempestività, tanto che a breve procederò alla pubblicazione del decreto di programmazione per il 2008 ed a tutti gli adempimenti necessari”.
Nel corso della riunione è emersa l’esigenza di dedicare la necessaria attenzione sia alle compagnie che dispongono di strutture proprie, sia a quelle che invece ne sono prive, ma ritenute di eguale importanza, quale veicolo di diffusione culturale. L’assessore ha dichiarato che la prima applicazione della legge sarà l’occasione per avviare un censimento reale di tutte le attività teatrali siciliane e che all’inizio del prossimo anno si svolgerà la conferenza programmatica di settore, prevista dalla legge.
“Questo appuntamento - ha concluso Antinoro - darà l’opportunità di fare il punto sullo stato della norma e di ipotizzare, se necessario, anche ulteriori innovazioni che consentano al teatro siciliano di riconfermare il suo ruolo fondamentale nella nostra regione”.