Palermo, 18 novembre 2008 - Collaborazione tra i Dipartimenti regionali e costante dialogo con le istituzioni comunitarie per concludere il ciclo di programmazione 2000-2006 e per utilizzare al meglio le risorse della programmazione 2007-2013. Questi i temi affrontati a Bruxelles nel corso di alcuni incontri tra i funzionari dell’Unione Europea e Robert Leonardi e Francesco Attaguile, rispettivamente, dirigente generale della Programmazione e dirigente responsabile dei rapporti tra Sicilia e Unione Europea.
Per ciò che riguarda Agenda 2000 (cioè la programmazione 2000-2006) sono stati individuati tempi e modalità per concludere il ciclo con il massimo utilizzo dei fondi. Sono stati esaminati gli stati di avanzamento dei grandi progetti e sono state fornite agli uffici di Bruxelles le notizie relative ai metodi di appalto richiesti anche allo Stato e ad altre regioni italiane. Nel corso degli incontri è stata accertata la regolarità dei controlli di secondo livello effettuati dalla Regione Siciliana. Qualche criticità è emersa per il Fondo sociale europeo (Fse); a tal proposito gli uffici regionali sono impegnati a fornire tempestivamente le risposte ai quesiti posti dagli uffici comunitari. Gran parte dei problemi saranno oggetto di approfondimenti nel corso del Comitato di sorveglianza convocato a Palermo il 27 e il 28 novembre.
Per quanto riguarda la nuova programmazione (207-2013) è stata riscontrata l’utilità di un cronoprogramma e di un monitoraggio costante delle attività, a cui si aggiungerà un manuale di controlli di primo livello. I controlli non saranno solo formali, ma riguarderanno anche i risultati. Entrambe le parti - e cioè gli uffici della Regione Siciliana e gli uffici di Bruxelles - hanno posto l’accento sull’importanza della cultura dei risultati, sia per la politica di coesione, sia per le altre politiche dell’Unione Europea. Due passaggi importanti per dimostrare ai cittadini l’utilità degli interventi comunitari e per consolidare il consenso verso le istituzioni europee. g.a.