Palermo, 21 novembre 2008 - Un doppio ricorso alla Corte costituzionale. Lo ha deciso la giunta regionale, presieduta da Raffaele Lombardo. Il primo, per legittimità costituzionale, si riferisce all’articolo 3 del decreto legge 7 ottobre 2008, n.154 che, introducendo il comma 6 bis all’articolo 64 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con legge 6 agosto 2008, n. 133, impone sostanzialmente a regioni ed enti locali di ultimare entro il termine annuale del 30 novembre i piani di ridimensionamento delle istituzioni scolastiche previsti dal piano programmatico contemplando, in caso di persistenza nell’inadempimento, la nomina di un commissario ad acta governativo. Secondo l’ufficio legislativo, l’articolo 3 del decreto legge 7 ottobre 2008 viola gli articoli 14 (lettera “r”) e 17 (lettera “d”) dello Statuto regionale in quanto confligge con l’esercizio di competenze proprie della Regione siciliana. Per conflitto di attribuzione, il secondo ricorso inoltrato dal governo regionale alla Corte Costituzionale. Si riferisce alla richiesta avanzata alla sesta commissione dell’Ars dalla Procura generale della Corte dei Conti di atti inerenti la gestione del servizio del 118. In questo caso verrebbero lese le prerogative statutarie della Regione siciliana con riferimento agli articoli 2 e 6 dello Statuto e all’articolo 122 della Costituzione. La giunta ha autorizzato l’assessore agli Enti locali, Francesco Scoma, a procedere con una anticipazione finanziaria, a valere sul fondo di rotazione, in favore della società d’Ambito PA 3 Palermo - Ambiente. L’assessore Michele Cimino avrà il compito di coordinare l’attività del dipartimento della Programmazione con quella del dipartimento del Bilancio, con l’obiettivo di rendere coerenti i rispettivi documenti prima che siano sottoposti all’esame della giunta. La giunta ha prorogato di 45 giorni l’incarico dei dirigenti generali. Pietro Nicastro