Porto Empedocle, 4 ottobre 2008 - “Il federalismo fiscale ci consegnerà un’Italia con varie regioni che, liberamente, si autogoverneranno. La Sicilia non ci perderà, ma ci guadagnerà”.
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, intervenendo, a Porto Empedocle, all’assemblea degli Autonomisti Democratici. “Invito tutti - ha aggiunto Lombardo - a fare un raffronto tra il testo del disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri e le bozze precedenti. Nell’ultima stesura c’è la salvaguardia delle autonomie speciali, c’è la fiscalità di vantaggio o di sviluppo e ci sono le accise sulla raffinazione degli oli minerali. Si tratta di richieste avanzate dalla Sicilia alle quali il governo nazionale, con in testa il ministro Calderoli, ha dato precise risposte”. “Certo - ha precisato ancora il presidente della Regione - la strada da percorrere è ancora tanta. Ci sarà da sviluppare altre battaglie politiche per migliorare il tutto quando si passerà alla fase di attuazione del federalismo attraverso i decreti di attuazione. L’importante è arrivare a questo appuntamento con le carte in regola”. Lombardo si è soffermato anche sul piano di rientro della sanità. “Dobbiamo ridurre gli sprechi - ha sottolineato Lombardo - e, contemporaneamente, migliorare il servizio sanitario per i cittadini. I risparmi ci consentiranno di incamerare 900 milioni di euro dallo Stato, risorse che Roma fino ad oggi non ha erogato perché vogliono vedere attuato il nostro piano di rientro”. “Una volta completato il piano di rientro – ha concluso il presidente della Regione Siciliana - potremo inoltre attivare un mutuo di 2,8 miliardi di euro garantito dallo Stato. Si tratta di obiettivi troppo importanti che non ci lasceremo sfuggire”. Giulio Ambrosetti
Lo ha detto il presidente della Regione Siciliana, Raffaele Lombardo, intervenendo, a Porto Empedocle, all’assemblea degli Autonomisti Democratici. “Invito tutti - ha aggiunto Lombardo - a fare un raffronto tra il testo del disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri e le bozze precedenti. Nell’ultima stesura c’è la salvaguardia delle autonomie speciali, c’è la fiscalità di vantaggio o di sviluppo e ci sono le accise sulla raffinazione degli oli minerali. Si tratta di richieste avanzate dalla Sicilia alle quali il governo nazionale, con in testa il ministro Calderoli, ha dato precise risposte”. “Certo - ha precisato ancora il presidente della Regione - la strada da percorrere è ancora tanta. Ci sarà da sviluppare altre battaglie politiche per migliorare il tutto quando si passerà alla fase di attuazione del federalismo attraverso i decreti di attuazione. L’importante è arrivare a questo appuntamento con le carte in regola”. Lombardo si è soffermato anche sul piano di rientro della sanità. “Dobbiamo ridurre gli sprechi - ha sottolineato Lombardo - e, contemporaneamente, migliorare il servizio sanitario per i cittadini. I risparmi ci consentiranno di incamerare 900 milioni di euro dallo Stato, risorse che Roma fino ad oggi non ha erogato perché vogliono vedere attuato il nostro piano di rientro”. “Una volta completato il piano di rientro – ha concluso il presidente della Regione Siciliana - potremo inoltre attivare un mutuo di 2,8 miliardi di euro garantito dallo Stato. Si tratta di obiettivi troppo importanti che non ci lasceremo sfuggire”. Giulio Ambrosetti
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