Palermo, 1 ottobre 2008 – “Ho appreso delle procedure di licenziamento avviate dal gruppo Pezzino nei confronti dei sessanta dipendenti dei call center di Radiocall di Palermo e Piraino. Attiverò le procedure per salvaguardare i livelli occupazionali e la stessa attività produttiva che, per quel che mi risulta, è attiva e operativa grazie alla buona volontà dei dipendenti”. Lo ha detto l'assessore regionale al Lavoro, Carmelo Incardona, dopo aver appreso dell'arrivo delle lettere che comunicano il licenziamento dal 15 ottobre prossimo. Il gruppo Pezzino attraversa una grave crisi di liquidità per l'inesigibilità dei crediti vantati nei confronti dei clienti a causa dei debiti fiscali e contributivi della società. I sessanta addetti al call center non ricevono lo stipendio da sei mesi, ma continuano a rispondere alle telefonate dell'utenza. “Voglio ribadire – dice Incardona - la mia solidarietà ai lavoratori. Dopo aver ascoltato, a luglio scorso, l'imprenditore Pezzino e i lavoratori sulle cause della crisi, ho attivato il responsabile della task force del governo regionale per l'occupazione, Salvatore Cianciolo, che aveva ottenuto la rateizzazione dei debiti con Inps e Serit. Abbiamo scritto anche al ministero dell'Economia perché fossero attivate le misure più idonee a salvare le aziende del gruppo e il futuro dei trecento lavoratori delle varie aziende. Finora, però, la società sembra non aver fatto alcun passo di sua competenza”.
Stanislao Lauricina