Palermo, 7 novembre 2008 - Nel settore dell'artigianato in Sicilia operano 93mila imprese e un indotto con 350mila addetti. Questo patrimonio di attività ha, però, bisogno di sostegno da parte delle istituzioni, soprattutto in termini finanziari e di certezze nell’erogazione delle risorse.
Su questi temi si sono incontrati presso la sede di Catania, l’assessore regionale all’artigianato, Roberto Di Mauro, e i componenti del consiglio di amministrazione della Crias, guidata dal presidente Rosario Alescio. i Mauro si è dichiarato convinto che questo primo incontro è “la premessa per una collaborazione concreta e attiva per rispondere in tempi brevi alle tante imprese che chiedono supporto, sottolineando la straordinaria vitalità del settore".
"La Crias – ha detto – opera da più di cinquant’anni ed è fortemente radicata sul territorio. E’ uno strumento centrale per questo settore produttivo. Ma è necessario ridarle solidità, seppur nelle ristrettezze economiche in cui si trova la Regione”. Secondo l’assessore “il rilancio potrà avvenire solo ridando liquidità alla cassa che, di conseguenza, accelererà i tempi nell’erogazione del prestito. Se l’erogazione dei fondi, infatti, non avviene in tempi ragionevoli e non sono realmente a medio termine, non ci saranno finanziamenti, per scorte, per credito d’esercizio o per ripianamento di esposizioni debitorie, che possano dare rassicurazioni all’attività e agli investimenti delle piccole e medie imprese”. Di Mauro, inoltre, ritenendo la forma distrettuale il sistema commerciale migliore per l’internazionalizzazione delle imprese, ha chiesto ai rappresentanti della Crias suggerimenti di agevolazioni creditizie alle filiere produttive che operano riunite in distretto. La conferma dell’impegno del governo a rilanciare la cassa regionale ha rassicurato il presidente Alescio, che, nel corso della riunione, ha sottolineato: “La Crias è una banca della Regione siciliana e i fondi a lei assegnati, se ben gestiti, rappresentano un fondo di rotazione. Non sono risorse a perdere, semmai ritornano sottoforma di svilluppo delle imprese”
Ha proseguito Alescio: “Considerata la qualità dei nuovi rappresentanti del suo consiglio d’amministrazione, oggi, l’ente è pronto a rendersi disponibile come punto di riferimento nella gestione del microcredito e delle misure attinenti al regime d’aiuto destinate alle piccole e medie imprese”. Stefania Sgarlata