Il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, segnala un’importante sentenza in tema di TUTOR ed illegittimità della rilevazione (una delle prime in Italia)
5 novembre 2008 - Le multe elevate agli automobilisti con gli apparecchi “TUTOR” con annessa decurtazione dei punti sulla patente, sono tutte annullabili, poiché “ non è applicabile con mezzi diversi da un autovelox la riduzÌone deI 5% come previsto dall’ ex D.M. 29.10,97. Infatti, non può rìtenersi apparecchiatura "autovelox" il Tutor, in quanto questo strumento di accertamento violazioni di "eccesso di velocità" per media di velocità percorsa tra due postazioni. Siccome non è dato sapere quale tolleranza va applicata al Tutor, il verbale è annullabile. In difetto di precisazione normativa (estensione del sistema Tutor nell'articolo 142, comma 6°, del Codice della strada), o non può essere applicata riduzione alcuna oppure applicata la riduzione "'progressiva" del 5%, l 0% e 15% (comma 3 dell'articolo 345 del dispositivo di attuazione del Codice della strada).
La verbalizzazione era stata eretta in seguito a lettura dei dati provenienti da un'apparecchiatura Tutor presente su un tratto di autostrada, nella specie la Milano-Napoli, perché la velocità media del veicolo è risultata superiore il limite di velocità di km 130\h.
E’ quanto sancito dalla sentenza del Giudice di Pace di Viterbo n. 3641 del 15 ottobre 2008 che ha stabilito la nullità della multa e, quindi, l’annullamento della decurtazione dei punti e la non debenza della sanzione pecuniaria.
Ancora una volta il componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori, Giovanni D’AGATA, interviene chiedendo alle P.A. di riconoscere il diritto del cittadino - utente della strada – alla certezza della violazione contestata e all’osservanza della corretta procedura nell’emissione del verbale annullando in via di autotutela i provvedimenti illegittimamente adottati sino ad oggi e di provvedere ad effettuare le rilevazioni secondo i dettami della legge, onde evitare superflui sovraccarichi burocratici e giudiziari che danneggiano il cittadino e la pubblica amministrazione..
Giovanni D’AGATA
Componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore”