di Gregorio Arena
Palermo, 3 novembre 2008 - A chiarimento di quanto affermato da alcuni organi di stampa e - secondo fonti d’agenzia - anche in alcune interrogazioni parlamentari, la Presidenza della Regione interviene sulla vicenda delle iniziative di comunicazione istituzionale in fase di preparazione.
Le azioni di comunicazione istituzionale sono previste dalla vasta gamma di leggi che hanno regolato la complessa materia della trasparenza amministrativa. La comunicazione istituzionale è cosa molto diversa, addirittura antitetica, rispetto alla pubblicità e alla propaganda politica: riguarda una complessa serie di azioni che servono a divulgare dati e informazioni sull’attività degli enti pubblici. L’ufficio stampa della presidenza, operando con coerenza nel solco del suo mandato di comunicazione istituzionale, ha svolto una puntuale ricerca di mercato e sta elaborando un progetto che ha ottenuto l’adesione di numerosi editori nazionali e regionali.
Il progetto prevede azioni di comunicazione periodica, in materia di federalismo, a proposito dell’attività parlamentare, legislativa e amministrativa di ogni assessorato regionale, attraverso la illustrazione dei dati e il confronto delle posizioni. Con il coinvolgimento di tecnici di ogni materia, di rappresentanti delle istituzioni parlamentari e dei rappresentanti dei partiti, delle forze sociali. I giornalisti dell’ufficio stampa, che per la prima volta sono già impegnati in ogni assessorato regionale, a garantire una puntuale informazione sull’attività quotidiana della regione, saranno autori dei materiali di comunicazione istituzionale: articoli, interviste, servizi radio televisivi, senza alcun aggravio di costi. La scelta di utilizzare come “veicolo” della comunicazione istituzionale altri organi d’informazione, elaborando inserti o “speciali”, è una scelta che risponde a criteri di razionalità ed economicità: di quotidiani, settimanali, agenzie di stampa e reti televisive esistenti, si possono “misurare” in maniera attendibile i bacini di utenza e i cosiddetti “target” di riferimento. E chi li utilizza professionalmente, può pianificare i costi commisurandoli ai “contatti” e quindi ai risultati. I fondi da destinare a queste iniziative sono gli stessi che sono in bilancio da oltre dieci anni. Non si prevede di utilizzare un euro in più. L’impegno della Presidenza della Regione va solo in direzione della piena applicazione delle norme e la più razionale utilizzazione delle risorse disponibili. Per rendere l’amministrazione sempre più trasparente e vicina ai cittadini.