Palermo, 14 novembre 2008 - “L’assessore al Bilancio e l’assessore alla Sanità stanno lavorando gomito a gomito perché il Piano di rientro sia accettato come unico e solo mezzo per uscire dalla crisi economica che coinvolge pesantemente il delicato settore della salute in Sicilia”.
Lo ha detto Michele Cimino, assessore al Bilancio e alle Finanze, nel corso dell’incontro-dibattito organizzato dalla sezione agrigentina dell’Unione giuristi cattolici italiani.
Alla manifestazione è intervenuto anche l’assessore alla Sanità, Massimo Russo, il quale ha confermato che quello da lui predisposto è il piano del governo siciliano. Uno strumento che, “radiografando l’esistente, punta a razionalizzare la spesa sanitaria per ridurre il pesante passivo esistente che rischia di portare la nostra Regione a subire il commissariamento”.
Sia Cimino che Russo hanno insistito sul fatto che il cittadino avrà dei servizi migliori sia nelle strutture pubbliche che in quelle private, ma deve anche essere consapevole del fatto che in questo momento di regressione economica-finanziaria mondiale i sacrifici richiesti sono dettati da una razionalizzazione che potrà, nel tempo, alleviare i problemi del bilancio regionale. g.f.
Lo ha detto Michele Cimino, assessore al Bilancio e alle Finanze, nel corso dell’incontro-dibattito organizzato dalla sezione agrigentina dell’Unione giuristi cattolici italiani.
Alla manifestazione è intervenuto anche l’assessore alla Sanità, Massimo Russo, il quale ha confermato che quello da lui predisposto è il piano del governo siciliano. Uno strumento che, “radiografando l’esistente, punta a razionalizzare la spesa sanitaria per ridurre il pesante passivo esistente che rischia di portare la nostra Regione a subire il commissariamento”.
Sia Cimino che Russo hanno insistito sul fatto che il cittadino avrà dei servizi migliori sia nelle strutture pubbliche che in quelle private, ma deve anche essere consapevole del fatto che in questo momento di regressione economica-finanziaria mondiale i sacrifici richiesti sono dettati da una razionalizzazione che potrà, nel tempo, alleviare i problemi del bilancio regionale. g.f.
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