Palermo, 28 novembre 2008 - "Siamo assolutamente convinti dell’opportunità che tutte le funzioni regionali che non richiedano l'esercizio unitario a livello centrale devono essere conferite agli enti locali. Ribadisco anche in questa sede questo impegno, anche a nome del presidente Lombardo, consapevole che tutto ciò non vorrà significare automaticamente trasferimento di risorse finanziarie".
Lo ha detto l'assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali, Francesco Scoma, intervenendo all'VIII assemblea congressuale dell'Anci Sicilia, in corso di svolgimento al castello di Donnafugata (Ragusa).
Secondo Scoma, infatti, "E' necessario dare funzioni e responsabilità ai sindaci insieme alle risorse, perchè queste funzioni possano essere attivate".
L'assessore per le autonomie locali ha voluto, infine, "difendere" il ddl 240, votato dalla commissione affari istituzionali dell'Ars, che prevede tagli ai costi delle giunte comunali e provinciali.
"La crisi economica e finanziaria riguarda tutto il Paese. Questo ddl nasce da una norma della finanziaria nazionale che imponeva la riduzione dei costi degli enti locali; viceversa lo stato avrebbe tagliato del 3% le risorse che annualmente trasferisce a comuni e province. La regione doveva adeguarsi entro giugno e questo è stato uno dei primi provvedimenti di cui la giunta Lombardo si è dovuta occupare fin dal primo giorno di insediamento."
Salvatore Wladimir Pantaleone
Lo ha detto l'assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali, Francesco Scoma, intervenendo all'VIII assemblea congressuale dell'Anci Sicilia, in corso di svolgimento al castello di Donnafugata (Ragusa).
Secondo Scoma, infatti, "E' necessario dare funzioni e responsabilità ai sindaci insieme alle risorse, perchè queste funzioni possano essere attivate".
L'assessore per le autonomie locali ha voluto, infine, "difendere" il ddl 240, votato dalla commissione affari istituzionali dell'Ars, che prevede tagli ai costi delle giunte comunali e provinciali.
"La crisi economica e finanziaria riguarda tutto il Paese. Questo ddl nasce da una norma della finanziaria nazionale che imponeva la riduzione dei costi degli enti locali; viceversa lo stato avrebbe tagliato del 3% le risorse che annualmente trasferisce a comuni e province. La regione doveva adeguarsi entro giugno e questo è stato uno dei primi provvedimenti di cui la giunta Lombardo si è dovuta occupare fin dal primo giorno di insediamento."
Salvatore Wladimir Pantaleone
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