Palermo, 26 novembre 2008 - “Stiamo ottenendo consistenti risparmi nella spesa farmaceutica ma contiamo di risparmiare ancora grazie a strategie di governance che consentiranno di realizzare condizioni di equità, qualità ed efficienza del sistema. Tra non molto, ad esempio, saremo pronti per la gara centralizzata per l’acquisto dei farmaci che ci permetterà di risparmiare alcune decine di milioni”.
L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha preso un preciso impegno nel corso del suo intervento al convegno su “strategie e politiche del farmaco” che si è svolto ad Arezzo.
“La regione siciliana – ha spiegato Russo - sta affrontando, di concerto con il Ministero della Salute e dell’Economia e Finanze, un rigoroso processo di riordino e di razionalizzazione della spesa. Nel 2006, prima della sottoscrizione del Piano di Rientro, la spesa farmaceutica in Sicilia si è attestata a un miliardo e mezzo di euro, assorbendo il 21,9% del fondo sanitario regionale, ben al di sopra del limite del 16% fissato dalle norme finanziarie. Già l’anno scorso la situazione è migliorata ma è necessario fare molto di più. La manovra di contenimento è finalizzata, da un lato, a ristabilire l’equilibrio economico-finanziario attraverso una serie di interventi di riduzione dei costi dei prodotti farmaceutici (prezzi di riferimento, ticket) e di controllo dei consumi, dall’altro a riqualificare il servizio di assistenza farmaceutica in termini di appropriatezza delle prescrizioni e razionale utilizzo delle risorse con lo sviluppo dei sistemi di monitoraggio dei dati di consumo e di spesa”.
L’assessore Russo ha puntato l’attenzione anche sulle opportunità derivanti dall’impiego dei farmaci generici oggi detti “equivalenti” e ha ricordato che con una direttiva di quattro mesi fa è stata disposta in tutto il territorio regionale la distribuzione diretta dei farmaci per le patologie croniche attraverso i servizi farmaceutici delle aziende territoriali. Misura, questa, che ha consentito un risparmio di oltre 10 milioni di euro.
“Si stima – ha precisato Russo – per la fine di quest’anno una consistente economia per la farmaceutica rispetto a quanto previsto nel Piano di rientro. Inoltre gli sforzi finora compiuti hanno consentito di mantenere anche quest’anno in decremento il trend della spesa farmaceutica convenzionata”. Guido Monastra
L’assessore regionale alla Sanità, Massimo Russo, ha preso un preciso impegno nel corso del suo intervento al convegno su “strategie e politiche del farmaco” che si è svolto ad Arezzo.
“La regione siciliana – ha spiegato Russo - sta affrontando, di concerto con il Ministero della Salute e dell’Economia e Finanze, un rigoroso processo di riordino e di razionalizzazione della spesa. Nel 2006, prima della sottoscrizione del Piano di Rientro, la spesa farmaceutica in Sicilia si è attestata a un miliardo e mezzo di euro, assorbendo il 21,9% del fondo sanitario regionale, ben al di sopra del limite del 16% fissato dalle norme finanziarie. Già l’anno scorso la situazione è migliorata ma è necessario fare molto di più. La manovra di contenimento è finalizzata, da un lato, a ristabilire l’equilibrio economico-finanziario attraverso una serie di interventi di riduzione dei costi dei prodotti farmaceutici (prezzi di riferimento, ticket) e di controllo dei consumi, dall’altro a riqualificare il servizio di assistenza farmaceutica in termini di appropriatezza delle prescrizioni e razionale utilizzo delle risorse con lo sviluppo dei sistemi di monitoraggio dei dati di consumo e di spesa”.
L’assessore Russo ha puntato l’attenzione anche sulle opportunità derivanti dall’impiego dei farmaci generici oggi detti “equivalenti” e ha ricordato che con una direttiva di quattro mesi fa è stata disposta in tutto il territorio regionale la distribuzione diretta dei farmaci per le patologie croniche attraverso i servizi farmaceutici delle aziende territoriali. Misura, questa, che ha consentito un risparmio di oltre 10 milioni di euro.
“Si stima – ha precisato Russo – per la fine di quest’anno una consistente economia per la farmaceutica rispetto a quanto previsto nel Piano di rientro. Inoltre gli sforzi finora compiuti hanno consentito di mantenere anche quest’anno in decremento il trend della spesa farmaceutica convenzionata”. Guido Monastra
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