Palermo, 27 novembre 2008 -L'assessore alla cooperazione e pesca, Roberto Di Mauro, ha firmato il decreto che stabilisce il periodo, le modalità e le compensazioni economiche del fermo temporaneo della pesca.
Tutte le imbarcazioni autorizzate ai vari sistemi di pesca, purché diversi dallo strascico e volante, regolarmente iscritte ai compartimenti marittimi siciliani, potranno interrompere l'attività temporaneamente e in modo facoltativo per trenta giorni, dal 26 novembre al 31 dicembre 2008. Sono escluse dal provvedimento le imbarcazioni abilitate alla pesca oceanica oltre Stretto.
I pescherecci che, invece, per effetto del regolamento comunitario non hanno svolto l’attività per alcuni giorni rispetto ai trenta, li potranno conteggiare effettuando l’interruzione per giorni residui necessari alla liquidazione.
In sede di Consiglio regionale della pesca, ha spiegato l’assessore Di Mauro, sono arrivate richieste dalle diverse associazioni di categoria e dai rappresentanti di alcune realtà locali significative. “Abbiamo ascoltato i loro suggerimenti e accolto l’istanza delle varie marinerie di poter scegliere se interrompere o meno l'attività, in considerazione della coincidenza del fermo con il periodo natalizio, in cui la richiesta del prodotto è molto alta”.
“La ratio del nostro governo – ha precisato l'assessore - nella definizione della legge 20, organica in termini di aiuti al settore, sottende sostegni economici ai pescatori. L’obbligatorietà dell’interruzione, vista la concomitanza al solo mese di dicembre, avrebbe potuto produrre per alcune imprese effetti negativi, indebolendo ulteriormente l'economia peschereccia”.
Maurizio Agnese, dirigente generale del dipartimento, ha sottolineato la tempestività degli uffici nell’attuazione delle procedure necessarie perché la legge pubblicata il 25 novembre diventasse esecutiva il giorno dopo. E ha aggiunto: “Questo ha permesso di dare una risposta immediata ai tanti pescatori, in particolare alle piccole imprese, che da troppo tempo non pescavano a causa delle cattive condizioni meteorologiche”.
L’importo per il fermo sarà erogato alle imprese secondo i parametri ministeriali e la categoria di classificazione dell’imbarcazione.
A ciascun membro dell’equipaggio imbarcato dalla data di inizio dell’interruzione tecnica verrà corrisposta l’indennità giornaliera prevista per il marinaio che esercita la pesca costiera ravvicinata, pari a circa 1.114 euro mensili.
Le direzioni marittime provvederanno a comunicare, entro e non oltre il 12 dicembre 2008, gli importi da corrispondere per le misure sociali di accompagnamento, in modo da poter pagare successivamente le compensazioni economiche. Stefania Sgarlata