Palermo, 29 novembre 2008 -Oltre 36 milioni di euro per il potenziamento e l’adeguamento degli asili nido siciliani. Lo prevede il decreto varato dall’assessorato regionale per la Famiglia, le Politiche sociali e le Autonomie locali, guidato da Francesco Scoma.
“Si tratta di somme stanziate per il 2007 ed il 2008 - afferma l’assessore - da utilizzare per raggiungere uno dei target individuati dalla conferenza di Lisbona, e cioè incrementare il numero di bambini che frequentano gli asili pubblici”.
L’entità delle risorse ammonta complessivamente a 36 milioni 469.909 euro, di cui: circa 29 milioni da destinare ad asili e micro asili comunali (11 milioni 600.000 dell’annualità 2007, già disponibili nel Bilancio regionale; i restanti 15 milioni e mezzo circa, relativi al 2008, saranno utilizzati non appena accreditati), e 7 milioni 281.993,80 per gli asili e micro asili aziendali; (l’annualità 2007, 2 milioni 900 mila euro subito disponibile, la quota 2008 non appena sarà accreditata nel Bilancio regionale).
L’obiettivo è quello di creare o potenziare la rete di asili nido comunali, composta da circa 200 strutture, sparse in tutto il territorio della regione. Gli asili nido potranno accogliere da un minimo di 25 ad un massimo di 60 bambini di età compresa tra i 3 mesi e i 3 anni, per una fascia oraria che va dalle 7,30 alle 15,30.
“Rivestirà carattere di priorità - spiega Scoma - ai fini della concessione del contributo, la presentazione di progetti educativi inerenti servizi integrativi alle attività proprie del nido, da svolgersi in una fascia oraria diversa, cioè dalle 15,30 alle19,30”.
Per servizi integrativi si intendono l’assistenza integrativa domiciliare, laboratori di relazione genitoriale, spazio di socializzazione, baby parking, laboratori di musica, di espressione e di manipolazione.
“Ma voglio anche lanciare un appello alle associazioni degli industriali e alle grandi imprese che hanno sede in Sicilia. Il mio è un invito - aggiunge l’assessore - a partecipare al bando e a realizzare strutture per i figli piccoli dei dipendenti all’interno delle loro aziende. I soldi pubblici ci sono e dobbiamo fare in modo che si riattivi il volano dell’economia virtuosa”.
Il contributo ammonterà al 90% del costo del progetto e, comunque, fino a 500 mila euro per quelli comunali (300 mila per gli aziendali).
Inoltre è previsto che la Regione garantisca la contribuzione alle spese di gestione e start-up dell’attività per il primo anno e con altri fondi (risorse 2009, fondi Fas e premialità), per i successivi due anni. Le domande dovranno essere presentate entro il 30 gennaio 2009. Il bando sarà pubblicato sulla Gurs e sul sito dell’assessorato (www.regione.sicilia.it/famiglia.
Salvatore Wladimir Pantaleone